Se ne sono visti tantissimi di progetti per film e serie live-action di Dragon Ball Z, sempre ad opera di fan della serie, a volte realizzati male, altre volte meglio, ma mai così bene come il mediometraggio ad opera di Black Smoke Films. Per diverse ragioni, Dragon Ball Z: The Fall Of Men è il miglior live-action su Dragon Ball mai realizzato finora. La storia riprende le note vicende di Trunks adulto nel mondo devastato da Cell, dopo la morte di Goku e gli altri e prima del viaggio indietro nel tempo per avvisarli della minaccia.
Non ritroviamo i classici capelli blu e viola in Trunks e Bulma, ma un’atmosfera in generale più dark e realistica, inoltre per quanto riguarda la storia si sono presi qualche libertà, ma si vede chiaramente che il tutto è realizzato da appassionati dell’opera di Akira Toriyama, tanta è la cura di alcuni particolari. Nonostante un budget evidentemente risicato (che nei combattimenti purtroppo salta fuori), i Black Smoke sono riusciti a spremere come un limone tutto ciò che potevano, adottando intelligentemente anche alcuni espedienti, come ad esempio il fatto che il tutto sia narrato da una voce esterna e gli attori non pronunciano una sola battuta. Per la prima volta abbiamo anche un Super Saiyan cinematografico ben fatto ed un Cell che, seppur non fedelissimo all’originale, risulta piuttosto inquietante.
Il film dura una mezz’ora circa e merita sicuramente di essere guardato. Viene inoltre da chiedersi se con un budget limitato sono riusciti a fare così tanto, cosa potrebbero fare con uno come quello utilizzato all’epoca per il pessimo Dragon Ball Evolution.
Versione italiana a cura di Re:MaGi Ztudio:
https://youtu.be/HYdksTYvAzE
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