Super Mario sta vivendo un incubo, ma è totalmente sicuro di stare sveglio.
Super Mario – Call of Cthulhu è un emulatore per browser disponibile gratuitamente sul web da Ottobre scorso, ma realizzato da Yashum nel 2012 come regalo di compleanno per la sua fidanzata.
Il gioco è un simpaticissimo connubio fra il più classico Super Mario e il racconto di H.P. Lovecraft “Il Richiamo di Cthulhu“.
Fra temibilissime intimidazioni che ti preparano a…”TREMARE!” vediamo un Mario dalla faccia mite e dalla bella panzetta pronto ad affrontare questa avventura, ma cosa deve fare Super Mario? Perché non vuole accorgersi di star solo dormendo?
Qualcuno in lontananza grida «aiuto!», chissà chi è! Mah, chi lo sa? Forse dobbiamo salvare la principessa, scelta come vittima da sacrificare a Cthulhu?
Delle imprevedibili frasi sdolcinate ricorrono a volte insieme a torte-happy-birthday per la fortunata Luisa a cui è dedicato questo gioco (non meravigliatevi se, quando salvate le partite, il nome con cui salvate è proprio Luisa!). Ma questi intermezzi sono molto discreti, per nulla insistenti, solamente un po’ più inquietanti di Chtulhu perché appaiono apparentemente senza un chiaro motivo.
Gli scenari combinano la grafica originale dei giochi di Super Mario con ambientazioni tipicamente lovecraftiane: scenari scuri, paludosi, o città antichissime abbandonate, un buio lacerato da abbaglianti luci verde acceso, come anche le atmosfere oniriche e indistinte degli incubi (un rosso neon o contrasti bianco/nero). Mario si avvicina al traguardo, raccoglie vite e premi come magiche statuette egiziane di gatti, o totem. Non mancano buchi neri, piante carnivore, tartarughe, bruchi, funghi che fanno crescere Mario, lasciando quasi credere che il mondo di Super Mario e quello di Lovecraft non siano mai stati mondi separati.
La colonna sonora è molto carina: la classica musichetta dei videogiochi anni ’80 è qui reinterpretata dalle note di un tetro organo in 8-bit.
Durante il gioco consiglio vivamente l’uso di un gamepad, che aiuta a semplificare i comandi e renderli più agevoli, perché con la tastiera forse sono un po’ legnosi. Le istruzioni dei comandi sono spiegate in basso alla finestra di gioco, e si possono modificare quelli del gamepad sull’ icona indicata dal simbolo “i”. Un aspetto molto positivo è che la partita scorre senza impedimenti nel caso abbiate una pessima connessione Internet. Unico aspetto negativo è che dopo i Game Over, o dopo la perdita di una vita di Mario, si deve aspettare un po’ troppo.
Il gioco ha le fattezze di quelli del Gameboy Color o del Super Nintendo, e bisogna accontentarsi da principio della sua elementarità. È suddiviso in 6 livelli, chiamati “Segment“; i fatti hanno inizio per noi nell’incubo di Super Mario, ma è una storia che ha origine da innumerevoli millenni. Le didascalie che appaiono sono squisitamente lovecraftiane:
«Con strani eoni persino la morte può morire… »
«Osserva il volto dell’insania!»
Così come anche i titoli dei livelli: The Shore of Rh’ley, Non Euclidean Path, Evil Architeture, Chaotic Nightscapes, Inner Rh’ley, Tomb.
Nel finale arriva il classico momento del boss: un insopportabile fantasma verde. Ma preparatevi al colpo di scena: il gioco non finisce realmente qui! E soprattutto
Chtulhu alla fine va affrontato di persona… Una volta fatto “so’ soddisfazioni”, la principessa ci dice che siamo un «nobile idraulico», vabbe’, Mario si sveglia, ma soprattutto il creatore del gioco ci fa una mezza promessa riguardo la realizzazione di un altro emulatore.
Potete giocare a Super Mario – Call Of Cthulhu su:
http://www.boredbro.com/play/adventure-games/super-mario-call-of-cthulhu.html
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