Microsoft ha presentato molte novità all’ultimo E3, proponendoci un “nuovo” modo di intendere il collegamento tra console e PC basato sulla condivisione della piattaforma Xbox su entrambi i sistemi chiamato Xbox Play Anywhere. Cambierà davvero il nostro modo di giocare? E se sì, sarà un miglioramento o un’involuzione? Per meglio affrontare il discorso e per sfatare qualche mito ingiusto, vi presento una sintesi delle varie discussioni che ho affrontato in merito, comprimendole in un solo dialogo! Aspetto vostre opinioni a tal proposito!
Tizio Random – Ehi Ayr, hai sentito o visto qualcosa dello scorso E3? Bomba eh?
Ayr – Ciao Tizio Comune! Sì ho seguito la conferenza e devo dire che, anche se mi aspettavo qualcosa di più, ho visto ottimi titoli. Soprattutto Sony mi ha convinto!
TZ – E di Microsoft che pensi? Che stupidata quella di… come l’hanno chiamata? Xbox Play Anywhere? Giusto?
Ayr – No dai ma perché dici così?! A me è sembrata una grande iniziativa!
TZ – Ma scusa eh! Ma che la compri a fare la console se poi ti ritrovi gli stessi giochi sul PC!? Dai su, non scherziamo. Microsoft ha sbagliato ad implementare qualcosa di simile. Già hanno poche esclusive gli utenti Xbox, gli sbatti quei 2 giochi in croce anche sul pc… Io l’avrei già buttata la One!
Ayr – Ah quindi per te brand come Gears of War, Halo, Forza Motosport e Forza Horizon, Quantum Break sono spiccioli?… Vabbè senti, non parliamo di giochi, torniamo al punto iniziale della discussione. Xbox Play Anywhere…
TZ – No vabè dai ho esagerato. A casa di mio cugggino giochiamo sempre ad Halo. Dai spiegami perché secondo te non è una scelta errata!
Ayr – Dare una possibilità in più per giocare non è mai sbagliato! Non è attraverso i limiti che si aumenta la propria fan base, a mio parere. Diversi miei amici possessori di Xbox One hanno storto il naso di fronte a questa decisione, ma pensaci bene… Stai giocando comodamente sul divano, magari davanti al televisore principale di casa, un bel 46 pollici, e tuo padre vuole vedersi un film che danno in TV. In passato avreste semplicemente litigato, tra poco, invece, potrai salvare i tuoi progressi e trovarli istantaneamente sul tuo PC Windows 10. Inoltre la copia per il tuo computer sarà scaricabile gratuitamente e condivisibile tra i tuoi vari terminali. A me sembra una figata!
TZ – Sì ok, è vero ed è obiettivamente figo tutto ciò. Però rimane da sciogliere il problema delle esclusive. Io che ho una PS4 potrò comprarmi Quantum Break sul mio PC Windows 10. Non ti da fastidio?
Ayr – Ma quale fastidio? Finalmente anche io e te potremo giocare a Forza Motorsport insieme, tu da PC e io da Xbox! Ma ti rendi conto che potenziale ha tutto ciò? Io ho sempre sofferto di non poter condividere i miei giochi con gli amici possessori di console Sony o Nintendo e ora finalmente si realizza il sogno di poterci finalmente giocare assieme senza barriere, utilizzando un PC come tramite!
TZ – Ok, figo anche questo. Ma a questo punto nessuno comprerà più Xbox One. Basterà avere un buon PC e una PS4 per godersi qualunque gioco no?
Ayr – In parte hai ragione, ma ti riferisci ad una ristrettissima cerchia di utenza in possesso di un PC performante che, a meno che non si abbiano buone conoscenze e capacità informatiche, può costare molto di più di una console. Inoltre, parlo anche per mia esperienza, tante persone intendono la console come un comodo oggetto da salotto utile a giocare e vedere film stravaccati sul divano. Sinceramente credo siano davvero pochi gli individui che utilizzano un PC collegandolo al proprio televisore in sala.
TZ – Quindi ritieni che il connubio Xbox/Windows 10 funzioni bene anche sul lato esclusive?
Ayr – Sì, anche perché ricordiamoci sempre che è l’utente finale a giovarne. Altro elemento da valutare è che Microsoft ha sempre avuto la “mission” di vendere principalmente servizi. In quest’ottica vendere Sea of Thieves o Forza Horizon anche sullo store Windows 10 è la stessa operazione di vendere Word o Excel sia su PC che su Mac. Si tratta sempre di vendita di propri prodotti. Non credi?
TZ – Sì il discorso fila. A volte noi gamer perdiamo tempo a scannarci su quale sia o meno la piattaforma migliore perdendo di vista i giochi, che in realtà sono la nostra vera passione.
Ayr – E’ la triste realtà. Da “boxaro” convinto ho sempre patito la mancanza di titoli come The Last of Us o Heavy Rain o non poter giocare agli ultimi grandiosi Super Mario. Dal canto mio sono solo felice che anche altre persone possano godere dei capolavori finanziati da Microsoft Studios su PC.
TZ – Ok, tutto molto sensato. Ma secondo te filerà tutto liscio? Non c’è qualche mancanza in questo ragionamento?
Ayr – Guarda, allo stato attuale qualche punto ancora non è stato analizzato nel dettaglio in effetti. Mi riferisco soprattutto alla questione Xbox Live a pagamento. Gli utenti Windows 10 molto probabilmente non pagheranno un abbonamento per giocare online al contrario di chi ha una Xbox One. Microsoft non ha ancora chiarito la questione e non si sa se verrà cambiato tutto il sistema Live. Spero inoltre che tutti i giochi permetteranno di confrontarsi tra giocatori PC e Xbox senza problemi di compatibilità e favoreggiamenti nei confronti di una o dell’altra piattaforma. Ad ogni modo, staremo a vedere!
TZ – Ayr, mi hai convinto. Non ha senso, allo stato attuale, criticare questa iniziativa di Microsoft. Anche perché dopo l’ottima recensione che hai scritto su Quantum Break, penso che lo comprerò per il mio PC e me lo godrò come hai fatto tu su Xbox One.
In conclusione ritengo che Xbox Play Anywhere abbia un grandissimo potenziale. Ci sono alcuni nodi da sciogliere e trattare con attenzione per non vanificare tanti buone idee e propositi ma, se tutto verrà eseguito a regola d’arte, potremo veramente trovarci di fronte ad un nuovo modo di intendere il gaming.
Leggi anche:
Xbox Play Anywhere: i dettagli della nuova filosofia di Microsoft
https://www.youtube.com/watch?v=KDtOEvxjnG0
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