Camino per Casa Vostra – Un’accogliente recensione natalizia

Camino per casa vostra recensione

Voto:

Finalmente siamo a Natale e posso godermi qualche giorno di riposo dal lavoro: equipaggiato con ciabattone d’ordinanza, tè caldo e divano davanti al televisore dotato di Chromecast, ho cominciato sfogliare il catalogo di Netflix in cerca di qualcosa di bello da guardare. Stanco di serie trite e ritrite come Breaking Bad, Narcos, Daredevil o Black Mirror, mi sono messo a scavare un po’ più a fondo, finché non mi sono imbattuto in maniera del tutto fortuita in Camino per Casa Vostra (discutibile adattamento italiano del titolo originale “Fireplace for Your Home“, decisamente più d’impatto), ed è scattata subito la scintilla.

L’edizione di cui vi parlerò in questo speciale natalizio è quella classica, il caminetto “da salotto”, per intenderci, perché ho scoperto con mia somma gioia che ne sono stati realizzati anche degli spin-off, come quello survival horror del falò da campeggio che sembra molto interessante e che vedrò di recuperare quanto prima. Già immagino gli hater scettici brontolare “eh, ma è solo un caminetto con la legna che arde e bla bla bla”, ma permettetemi di dirlo per una volta: non capite un benemerito cazzo. Il lavoro svolto dal regista George Ford in quest’opera è semplicemente maestoso, un qualcosa capace di scaldarvi il cuore in maniere che nemmeno potevate immaginare possibili.

Il mediometraggio divampa sin dai primi istanti, facendoci entrare subito nel vivo dell’azione. Già qui si rimane spiazzati, poiché vengono infranti gli schemi che presupporrebbero un inizio graduale, in modo che lo spettatore abbia il tempo di metabolizzare gli eventi che si susseguono sullo schermo. Invece no, tachicardia pura. Ad un primo sguardo la trama potrebbe sembrare estremamente basilare, ma ad un occhio attento non sfuggiranno tutti quei piccoli dettagli inseriti qua e là appositamente per fornire più chiavi di lettura, che rendono il tutto inaspettatamente profondo. Ovviamente mi guardo bene dal farvi spoiler, ma vi basti sapere che ci sono ottimi spunti di riflessione sulla vita e la morte, e su temi importanti come l’ambiente, nonché sorprendenti riferimenti alla mitologia greca, nello specifico al dio Efesto.

Dopo la partenza in quarta, il film procede in maniera costante, alternando drammatici colpi di scena e tanta suspense a scoppiettanti siparietti comici, che coinvolgono in particolare due dei ceppi protagonisti. Il finale poi è sublime, però è di una tristezza sconvolgente e mi viene ancora un nodo alla gola a ripensarci.

La sceneggiatura si è rivelata eccellente, non ci sono buchi né momenti morti, e si è ovviamente voluto puntare tutto sulla spettacolarità anziché sui dialoghi, il che può piacere o meno in base ai gusti personali, ma oggettivamente funziona alla grande.

La maestria del regista sta nell’aver reso estremamente poetico un film ad inquadratura fissa. Sono tutti bravi a mostrare la propria bravura con giochetti di prestigio come il piano sequenza di Iñárritu in Birdman, ma volete mettere tenere la camera ferma per tutto il tempo e riuscire comunque a dare un senso ed un’estetica particolare a ciò che si sta riprendendo? Ford di certo non è uno che getta fumo negli occhi, e grazie al suo talento ci dimostra quanto da qualcosa di così basilare si possa trarre il massimo dell’eleganza.

Un plauso non indifferente va anche alla fotografia basata tutta su luce naturale, vero fiore all’occhiello della produzione, che insieme al resto contribuisce molto a mantenere gli occhi dello spettatore incollati allo schermo. Ottima anche la scelta dell’unica location, costituita dall’affascinante interno di un caminetto in muratura: un ambiente più moderno avrebbe sicuramente minato l’atmosfera del film.

Per quel che riguarda il cast, devo dire che tutti gli attori si sono rivelati all’altezza, ma secondo me ce ne sono almeno tre che risplendono un po’ di più, ma non posso dirvi quali altrimenti sarebbe uno spoiler.

Camino per Casa Vostra è quanto di più geniale mi sia capitato di vedere negli ultimi dieci anni. L’ho trovato perfetto in tutti i suoi aspetti, e sì, non potrà davvero scaldarvi le mani, ma sicuramente vi infiammerà l’anima. Non si limita ad essere una piccola grande rivoluzione tecnica e artistica nel mondo del cinema, ma oserei dire che appaga uno dei più profondi desideri dell’essere umano dai tempi della scoperta del fuoco. Un capolavoro imperdibile per chiunque, che vale da solo l’abbonamento a Netflix.

RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.