Dylan Dog 369 – Graphic Horror Novel

Dylan Dog 369 - Graphic Horror Novel

Il “fumetto nel fumetto” non è certo un tema nuovo per Dylan Dog – basti pensare a quella fascinosa doppietta firmata Barbato che celebrava il 20° compleanno della testata, strizzando peraltro a sua volta l’occhio al mitico “Storia di nessuno”. Bentornato quindi a messer Francesco D’Erminio, per gli amici Ratigher (nome ispirato addirittura da una puntata dei Simpson, mi dicono), che descrive sulle nostre-vostre pagine un numero 369 tutto da gustare, a cominciare dalla sanguinosa e truce copertina firmata Cavenago, nuovo copertinista appunto ormai già da diversi numeri.

Il fumetto vanta una struttura particolare e molto efficace, con sprazzi surreali, claustrofobici e allucinati di “qui e ora”, contrapposti alla storia vera e propria; scenari, questi, portati alla luce grazie a due differenti disegnatori – anzi tre, considerando il celebre e sempreverde duo MontanariGrassanidylan dog 369 info
La parte più apprezzabile dell’opera forse sta nella presa in giro del proprio lavoro: un fumettista narcisista, arrogante ed odioso, si rivolge al nostro old boy poiché gli omicidi da lui messi su carta diventano terribile realtà. Primo punto debole dell’albo: l’idea è decisamente inflazionata! E non vorrei sbagliarmi, ma nello scorso anno da qualche parte (forse su un old-boy) abbiamo letto qualcosa di molto simile (con la differenza che si trattava di marionette e non di fumetti). Non me la prendo certo con lo sceneggiatore, che ha optato per una formula efficace benché non certo originale, ma i “piani alti” potrebbero/dovrebbero aver cura, a mio modesto avviso, di non far accavallare troppe uscite con elementi determinanti così similari.

Altro personaggio centrale, già di primo rilievo solo nell’albo precedente, è l’ufficiale Raina. Vi dico la verità: in questo albo, in cui il contatto con la polizia si riduce, per Dylan, a un flirt sentimentale abbastanza insipido e scontato, ho sentito abbastanza la mancanza di Bloch, coi suoi commenti sprezzanti, cinici e disillusi. No, decisamente la poliziotta giovane e bella che fa l’oca prima con Dylan e poi col fumettista, senza peraltro guadagnarsi un ruolo di rilievo od essenzialità alcuna, nel numero, lascia l’amaro in bocca. Tornando al punto forte, dunque: pollice assolutamente in su per il modo in cui il cliente-protagonista viene maltrattato dallo sceneggiatore, presentato prima come di un’antipatia unica compensata però almeno dal suo immenso talento, e poi demolito totalmente (nel finale che non vado a spoilerare troppo).

Parlando di finale invece, il lato forse più negativo è l’esposizione a metà albo di un fatto che, concedetemelo, pare voler spiattellare la risoluzione della trama in faccia al lettore (purché un minimo scafato, ed è qui forse che qualcuno potrebbe sentirsi preso in giro…), che magari fa no con la testa dicendo “non può essere così semplice”, e poi, ahimè, si trova clamorosamente smentito. Sono sicuro che la maggior parte di voi capiranno di cosa parlo, ed è il motivo per cui lo sto dicendo e non dicendo al contempo. Il secondo lato negativo è inoltre la suddetta risoluzione, decisamente troppo scontata, anche se molto interessante e ben giocata nella sua forma.

Non me ne vogliano i logorroici (o i pochi pazzi che hanno piacere di leggermi!) ma non c’è molto da aggiungere. Ci troviamo di fronte ad un buon numeretto che con delle pecche evidenti ma perdonabili di originalità e sostanza, riesce nell’intento di intrattenere, forte di uno stile espositivo solido ed efficace. Gustosissimo anche il tocco di nonsense delle ultime pagine, una risoluzione-non-risoluzione che chiude con grande stile un episodio conclamatamente “fumetto nel fumetto”, insaporendo un finale altrimenti relativamente stantio. Sufficienza piena per Ratigher, da cui però mi aspetto qualcosa in più per il futuro. A presto, sanguinacci!

Dolan Dox

The Dylan's Dogs Articoli
4 cagnacci rognosi al seguito di Mr. Dog pronti a parlare con voi d'orrore, d'amore, d'umore, d'autore, di fantasia, d'irrealtà, di sogni, incubi...

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