Sembra proprio che la Fantasy Flight, famosa casa editrice americana di giochi da tavola e di ruolo, non riesca a resistere al fascino del mondo creato dallo scrittore H.P. Lovecraft. Dopo molti giochi ispirati al mondo di orrore e follia dello scrittore (ad esempio Mansions of Madness), ecco arrivato il nuovo gioco di carte, un LCG che intende perfezionare le meccaniche dei precedenti giochi di carte dello stesso tipo. Arkham Horror: Il Gioco di Carte nasce dalle menti dei creatori Nate French e Matthew Newman ed è pubblicato in Italia dalla Asterion.
Ma facciamo un passo indietro. Cosa sono i living card game (LCG)? Questo termine, coniato proprio dalla Fantasy Flight, si riferisce a un tipo di gioco di carte diverso da quelli collezionabili; tutto ciò che occorre per giocare è un set di base (core set) e, in base alle uscite, le espansioni periodiche, che ampliano il range di carte. Sono diversi i punti forti di questa tipologia di gioco di carte. Primo fra tutti vi è il deck-building, ovvero la possibilità di personalizzare i propri mazzi in base alle strategie che si vogliono mettere in pratica.
Contrariamente ai giochi di carte collezionabili, inoltre, avere fra le mani una nuova espansione significa sapere già con esattezza quali carte si acquistano; dimenticate quindi la frustrazione tipica dell’aprire una bustina di carte collezionabili e trovarsi davanti l’ennesimo doppione. Ogni giocatore potrà avere a propria disposizione tutte le carte disponibili semplicemente seguendo le uscite periodiche. Altro aspetto preponderante dei lcg della famosa casa editrice americana è la curatissima ambientazione: i mondi dei giochi di Star Wars, Il Signore degli Anelli, Il Trono di Spade e Il richiamo di Cthulhu prendono vita attraverso splendide illustrazioni, meccaniche che ne rispecchiano i temi, e una particolare attenzione per lo storytelling.
Ed è proprio lo storytelling l’aspetto su cui si incentra Arkham Horror, gioco che mescola magnificamente le esperienze dei giochi di ruolo con le meccaniche dei tradizionali giochi di carte.
Set di base
In questo lcg collaborativo, uno o due giocatori (quattro, se si utilizzano due set di base) vestono i panni di investigatori del sovrannaturale, nel tentativo di svelare i segreti della città di Arkham, nel New England, minacciata da strani fenomeni ed eventi. Le sessioni di gioco hanno una durata di 60-120 minuti, ma i tempi possono allungarsi qualora si voglia affrontare l’intera campagna.
La campagna contenuta nel set di base, La Notte dello Zelota, si divide in tre parti che vedranno i giocatori esplorare, investigare, combattere nemici e prendere diverse decisioni che andranno ad alterare lo svolgimento della storia. Talvolta la scelta migliore sarà quella di fuggire o lasciare indietro un alleato, altre volte si dovrà scegliere quale posto visitare fra più opzioni, aprendo così svariati scenari e possibilità.
Oltre alle carte e ai segnalini (tutti di ottima fattura, resistenti ed esteticamente piacevoli), la confezione contiene un manuale a colori che illustra le regole del gioco più una guida alla modalità campagna, che permette di segnare punti esperienza e progressi nelle varie campagne e proseguire nel gioco come se si trattasse proprio di un gioco di ruolo.
Modalità di gioco
Ogni giocatore sceglie un investigatore fra personaggi che differiscono per background, abilità, tipologia di carte da equipaggiare e statistiche (volontà, intelletto, scontro, agilità, salute e sanità mentale). Pur dovendo rispettare alcune limitazioni per ogni personaggio, il giocatore potrà scegliere fra una vasta gamma di carte quelle migliori per sfruttare appieno le potenzialità dell’investigatore. Vi sono carte da equipaggiare (che danno ad esempio dei bonus ad alcune statistiche o abilità speciali), alleati e carte ad uso singolo, impiegate come aiuto a superare le prove di abilità (durante indagini o combattimenti).
Purtroppo non si tratta sempre solo di carte dagli effetti “positivi”: ogni investigatore è infatti affetto anche da una debolezza (ad esempio delle fobie) e questo punto debole andrà a far parte del mazzo. Gli orrori con i quali i personaggi si scontrano o che anche solo sfiorano, andranno ad influenzare il loro status mentale. Come anche in Elder Sign, gioco da tavola della Fantasy Flight ispirato ai miti lovecraftiani, i protagonisti diventano inutilizzabili non solo arrivando a zero punti vita, ma anche esaurendo i punti di sanità mentale.
Trattandosi di un gioco collaborativo, i giocatori potranno scegliere i loro investigatori in modo da combinare abilità e punti di forza diversi. Ogni investigatore richiederà un approccio diverso al gioco a seconda che sia più o meno adatto al combattimento, all’investigazione o alla manipolazione dei deck.
Il gioco si svolge in una serie di turni durante i quali si può effettuare un numero limitato di azioni, ovvero investigare (nelle carte luogo), combattere contro i nemici in cui ci si imbatte, pescare carte o risorse oppure attivare effetti di carte, il tutto cercando di avanzare il più rapidamente possibile verso l’obiettivo. Con il passare del tempo, infatti, avanza anche la minaccia incombente e bisognerà quindi dosare bene le azioni in modo da riuscire a sventare il pericolo prima che sia troppo tardi. Con l’avanzare dei turni cambieranno anche le carte trama, ovvero gli scenari in cui si muovono i personaggi, innescando nuovi eventi.
Gli investigatori dovranno raccogliere indizi e scegliere cautamente fra le diverse opzioni che gli si presenteranno durante il corso dell’avventura, perché da loro dipende la fine dell’incubo in cui si trovano.
Giudizio finale
Arkham Horror è molto più di un gioco di carte. Ai giocatori viene data una grande libertà, non solo a livello di deck-building ma anche e soprattutto in termini di scelte e libertà di movimento, regalando così un’esperienza vicina a quella dei giochi di ruolo. A fare da cornice a queste dinamiche ci pensano atmosfere cupe e lugubri, rese magistralmente attraverso narrazioni e illustrazioni. Le avventure riescono a catturare l’attenzione del giocatore, tenendolo col fiato sospeso mentre ci si muove in una coltre di mistero, tensione e orrore.
Tuttavia, nonostante il potenziale di rigiocabilità dovuto al poter usare personaggi diversi, procedere verso finali alternativi e aumentare la difficoltà di gioco, usare il solo set di base può far scemare l’interesse. Se l’idea di acquistare periodicamente espansioni e pacchetti non vi attira, potrebbe non trattarsi del tipo di gioco che fa al caso vostro.
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