Purrfect Date è un’avventura grafica con elementi da dating sim sviluppato da Bae Team, e racconta la storia di diversi aspiranti ricercatori che finiscono a fare gli assistenti per un certo Professor Pawpur su un’isola interamente popolata da gatti (che prende spunto da un’altra realmente esistente vicino le coste del Giappone). Il gioco consiste per l’appunto nello scoprire il segreto che avvolge l’isola mentre… si intraprendono relazioni coi gatti.
Per quanto l’incipit non sia così entusiasmante, il gioco si rivela inaspettatamente piacevole e cattura fin da subito il giocatore con una coltre di mistero e curiosità. Pur essendo un indie nato quasi per scherzo, Purrfect Date fa facilmente breccia nel cuore del giocatore grazie al suo mix equilibrato di genio e follia.
Iniziamo col cuore di ogni Visual Novel: i personaggi.
I gatti con cui è possibile avere una storia romantica sono 6, di cui uno sbloccabile solo attraverso determinate scelte fatte durante la partita. I restanti 5 sono: Trixie, Snooty Booty, Floofy Butt (detto Il Maggiore), Kibbles e McMurphy.
Trixie è una gatta calico americana dal pelo corto, con la passione per le gemme e le pietre, poiché vede in esse un collegamento spirituale con le persone. Secondo lei certe pietre possono racchiudere in sé l’essenza di alcuni esseri viventi con cui sono compatibili, e quindi averli sempre con vicini anche quando non lo sono. Trixie ha un forte credo in tutto ciò che riguarda la spiritualità e concetti come il “mana”, garantendole una visione del mondo totalmente diversa da quella del nostro alter ego, prettamente scientifica.
Snooty Booty è una gatta Sphynx sempre in cerca di un modo per restare giovane e bella, il che combacia col suo carattere egoista. Vede se stessa come una principessa che va servita e riverita, ma anche lei sa come far sentire speciale il nostro protagonista… seppur a modo suo.
McMurphy è un meticcio marrone dall’accento e i modi di fare irlandesi che chiamerà sempre il nostro personaggio “cara”(un modo per dire “amico” in irlandese) e mai col suo vero nome. Tende ad essere molto espansivo e si lascia andare a discorsi “lascivi” soprattutto quando in preda ai fumi dell’alcool (altro suo grande vizio). La sua caratteristica principale è sicuramente la parlantina e quel modo di fare che, come lui stesso afferma, lo rende irresistibile.
FloofyButt è un gatto soriano persiano che fin dall’inizio insisterà a non voler essere chiamato col suo nome (indecoroso a suo dire), preferendo di gran lunga il nome “il Maggiore”. Il suo carattere è burbero, autoritario (come se fosse davvero nell’esercito) ed estremamente chiuso mentalmente, cosa che lo farà andare spesso in conflitto col nostro alter ego, che viceversa cerca sempre di mantenere una visione più aperta possibile. Probabilmente la sua è la relazione più difficile da portare a termine per via della sua linea di pensiero
Kibbles è un gatto britannico bianco dal pelo lungo molto appassionato di fumetti e manga, con un carattere estremamente lunatico. Secondo quello che lui stesso dice di sé, è un grande fan anche di videogames, anche se non è ben chiaro come si procuri tutta questa roba su un’isola in mezzo al nulla. Kibbles è il comic relief del gruppo e infatti spesso viene preso in giro, anche se in fin dei conti è anche lui un membro della “famiglia”
La musica del gioco è molto piacevole e spesso farà ridere, essendo piena di miagolii riarrangiati (che però creano un effetto stranamente gradevole). Ovviamente quando la situazione lo richiederà, la musica darà un’ottima base per la costruzione della suspense che si viene via via a creare.
Una pecca del gioco (abbastanza grossa se vogliamo) è la mancata possibilità di poter salvare quando si vuole durante la partita (il gioco salverà in automatico ad ogni azione compiuta). Ora potrebbe non sembrare chissà quale tragedia, ma va a limitare una parte importantissima del gioco stesso: la rigiocabilità. Non potendo salvare in più zone infatti saremo costretti e risorbirci elementi della storia già letti in un precedente gameplay, e tra l’altro manca la possibilità di saltare dialoghi già effettuati o arrivare direttamente alle scelte. Un vero peccato, poiché questa mancanza rende le run successive alla prima molto più forzate e meno fluide di quanto dovrebbero essere.
Purrfect Date è una piccola perla che probabilmente molti non noteranno nell’oceano del parco titoli di Steam, ma in caso vogliate dargli una possibilità sappiate che vale ogni centesimo speso e anche di più.
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