Shadow of the Colossus (PS4)

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Voto:

Shadow of the Colossus, la più rappresentativa opera di Fumito Ueda, quella che meglio incarna la sua genialità e poetica, è tornata a far parlare di sé dopo quasi 13 anni dalla sua prima apparizione.

Il gioco, originariamente uscito per PS2, nel 2005 fu un fulmine a ciel sereno che unì sotto un fragoroso scroscio di applausi la critica ed il pubblico, entrando di diritto tra i più grandi giochi usciti per la console di casa Sony. In seguito venne riproposto assieme al suo predecessore ICO in una rimasterizzazione per PS3, ma questa versione era compromessa da numerosi ed evidenti cali di frame rate, e persino un peggioramento dei geodata sulla pelliccia dei Colossi rispetto alla sua versione originale, che nonostante le limitazioni tecniche della PS2 faceva comunque il suo lavoro più che egregiamente.

shadow of the colossus remake wander cavallo

Nessuno si aspettava una nuova incarnazione del titolo su PS4, questa volta come remake, e quando all’E3 2017 è stato annunciato il ritorno di un titolo così importante per la storia del medium, giustamente sono andati tutti in visibilio. Ora finalmente questa edizione a cura di Bluepoint Games e Japan Studio è arrivata tra le nostre mani, pronta ad essere scoperta e riscoperta.

Il protagonista Wander, a cavallo del suo fidato destriero Agro, porta il corpo esanime della sua amata nella Forbidden Land, con l’obiettivo di riportarla in vita. Una volta giunto in quelle terre dimenticate viene accolto da una misteriosa entità, Dormin, che gli garantisce di poterlo aiutare, ma in cambio di un “piccolo” favore: il giovane dovrà sbarazzarsi dei 16 Colossi che abitano quelle terre per distruggere gli idoli a loro dedicati, e solo al termine di quest’impresa vedrà esaudito il suo desiderio. Wander viene avvertito fin da subito che il prezzo da pagare sarà altissimo.

Questo è l’incipit della vicenda; vengono svelati altri pochissimi dettagli durante l’avventura, ma come in ogni opera di Ueda ci sono ulteriori indizi un po’ ovunque, neanche troppo nascosti, e sta ai giocatori più curiosi e volenterosi collegare i punti mancati dell’intreccio e ricostruire l’enorme affresco che è Shadow Of The Colossus.

shadow of the colossus remake colosso

Questo remake graficamente è una gioia per gli occhi: ogni scorcio, montagna o pianura è un quadro in movimento. Ciò che vi rimarrà nella memoria anche dopo la conclusione sarà sicuramente il vagare per le terre proibite in sella ad Agro, osservare ciò che vi circonda e godervi ogni dettaglio: piccoli boschi, deserti, zone palustri e pianure si incastrano nel mondo di gioco perfettamente e in maniera completamente naturale rendendo la Forbidden Land geograficamente plausibile.

L’illuminazione riveste un ruolo fondamentale, è quasi travolgente, e attraverso giochi di luci ed ombre il mondo di Shadow of the Colossus acquista una maggior consistenza. Più volte ho sentito la necessità di fermarmi ad ammirare l’enorme bellezza dei paesaggi, e posso dire senza dubbio che si tratta di una delle esperienze visivamente più appaganti presenti su PS4 (io la annovererei tra le migliori).

Solamente il volto del protagonista mi ha fatto storcere il naso, poiché plasticoso e troppo poco espressivo, non all’altezza della sua versione originale. Non ho apprezzato molto nemmeno come è stato reso il cambiamento graduale del personaggio nel corso della storia, qui molto meno evidente rispetto al passato.

Molto gradita invece (su PS4 Pro) la possibilità di scegliere se dare priorità al frame rate o alla grafica, in modo da accontentare ogni esigenza.

shadow of the colossus remake paesaggio

L’immensità, la solitudine e il silenzio regnano sovrani. Veniamo catapultati in una terra misteriosa e affascinante: oltre a Wander, Agro ed i Colossi la Forbidden Land è abitata soltanto da piccoli animali come lucertole (che se mangiate permettono all’eroe di ricaricare la stamina), colombe, falchi e tartarughe. Noi siamo i protagonisti, noi con le nostre azioni scriviamo la storia di quelle terre.

La spada sacra e magica che il guerriero ha con sé gli permette, tramite il riflesso della luce, di individuare volta per volta la posizione dei colossi nella vasta terra e di ferire mortalmente questi esseri apparentemente indistruttibili sfruttando i loro punti deboli. Oltre alla spada, siamo armati solamente di un arco, utile per cacciare le lucertole o staccare dai rami degli alberi i frutti di cui nutrirci per riguadagnare salute.

Ognuno dei 16 Colossi è un’esperienza unica da vivere. Sono tutti caratterizzati da un design unico e tutti necessitano di una strategia ben precisa per essere abbattuti. Si tratta di veri e propri livelli viventi da superare, e solo contrastando la loro forza bruta con la pazienza e l’intelligenza si può sperare riuscire a proseguire indenni il viaggio.

shadow of the colossus remake wander e agro

Già in origine il gioco vantava una più che eccelsa colonna sonora composta dal maestro Kow Otani, e in occasione di questa nuova release il famoso compositore è stato ricontattato per riarrangiare i brani. Il maestro, come confermato in un’intervista, non ha stravolto nulla, ma si è limitato ad arricchire gli arrangiamenti con nuovi strumenti e dettagli, al fine di rendere il tutto ancora più epico ed avvincente.

Secondo molti è proprio la musica uno degli aspetti migliori del gioco, poiché contribuisce a rendere memorabili gli scontri contro i giganteschi titani, alternando motivi incalzanti ed epici ad altri più pacati e malinconici, che rispecchiano perfettamente la biunivocità del titolo. La vittoria contro un Colosso infatti non equivale ad un trionfo, ma è un momento di tristezzariflessione per aver messo fine ad una vita che non aveva alcuna colpa se non quella di esistere. Nessuno ne esce vincitore, tantomeno Wander…

Promuovo il remake di Shadow of the Colossus a pieni voti. Chiunque dovrebbe provare almeno una volta nella vita questa esperienza unica e inimitabile, e questa nuova edizione permette soprattutto a nuove generazioni di giocatori di avvicinarvisi col vantaggio di una veste grafica completamente rinnovata.

Quanto lontano siete disposti a spingervi per Amore?

TheAGE98 Articoli
Ho sempre avuto la mania di recensire tutto quello che leggo o a cui gioco consigliando (o costringendo) tutti i miei amici e conoscenti ad avvicinarsi a quella determinata opera.

2 Commenti

  1. Recensione eccellente. Per i neofiti del gioco è un passepartout che apre le porte al mondo fantastico di Sharp e of the Colossus.

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