Gli Eroi del Doppio Calcio (o della Doppia Cassa, qui il gioco di parole con le tematiche “metal” trattate) è un rhythm game in Early Access in uscita l’11 Aprile su Steam, che mescola citazionismo videoludico, musicale e filmico in salsa pixel art, il tutto trainato da un gameplay classico del genere, condito con qualche meccanica unica. La prima fatica degli Headbang Club risulta un prodotto divertente, originale, e sicuramente sopra la media dei giochi in Accesso Anticipato; pur non essendo molto longevo, altri livelli e canzoni sono in lavorazione e questo fa ben sperare per il futuro del gioco.
Nel menù principale siamo accolti da un riff di chitarra distorta, e possiamo selezionare la Modalità Storia, molto vicina a quella di un classico da cabinato, con stage di difficoltà progressiva e boss di fine area, la Modalità Arcade dove potremo selezionare a nostro piacimento un livello tra gli stage che abbiamo completato, l’Editor per creare i propri livelli e le Opzioni, che oltre alle classiche impostazioni, presentano delle opzioni audio avanzate per impostare come più si desidera il “mix” degli strumenti che si sentiranno nelle canzoni di gioco. Sì perché ogni stage del gioco sarà praticamente una Canzone Originale, ognuna di vari sottogeneri iconici di Rock e Metal come Death o Stoner, ad esempio. Anche le varie Difficoltà sono rinominate in base alla “pesantezza” del Genere Musicale, quindi si partirà da Rock per poi andare ad Hard Rock, Metal ed arrivare infine a Violence ed Extreme.
La Modalità Storia per ora conta 3 zone con all’incirca 4/5 stage l’una, più il Boss Stage, per un totale di circa 2 ore e 30 di gioco, ma alla fine della campagna si nota anche in-game che gli sviluppatori sono già al lavoro per espanderla con prossime patch.
La trama inizia come un classico film d’azione di stampo musicale: una band che sta suonando sul palco, appunto i nostri “Double Kick Heroes“, si ritrovano come pubblico degli zombie, e si accorgono che nel mondo è nata una piaga che trasmuta gli uomini in mostri; partiranno così per un viaggio ricco di mazzate, cliché del genere e citazioni satiriche alla musica metal ed i suoi sottogeneri, con NPC che strizzano l’occhio a figure di spicco come Marilyn Manson, James Hetfield o Alissa White-Gluz, ai videogiochi, come con la presenza di un cabinato di “MGS6” con un Big Boss con bende su tutti e due gli occhi, ed ai film d’azione, facendo fare un cameo a Danny “Metalchete” Trejo.
La storia scorre molto velocemente e se avete l’occhio aguzzo e siete appassionati di questi 3 argomenti vi regalerà parecchie chicche e situazioni geniali che vi faranno sorridere per la cura messa nella creazione di un tale tributo, a patto che mastichiate, almeno a livello scolastico, l’inglese, dato che per ora il gioco non è ancora sottotitolato in italiano.
Il gameplay è semplice nelle meccaniche quanto brutalmente impegnativo alle difficoltà più elevate, con una curva di complicazione veramente ripida tra le prime 3. Dovremo premere le due freccette orizzontali quando la nota si troverà nel punto prestabilito, come in un normalissimo Guitar Hero-Like, ma in base a quale freccetta premeremo, cambierà l’angolo della macchina dalla quale spareremo. Le complicazioni arrivano in quanto ogni sparo dovrà esser calcolato per colpire i nemici che ci correranno dietro per colpirci e farci perdere una delle nostre 3 vite, e si potrà sparare solo ad ogni nota suonata, modificando, con l’aumentare della combo che raggiungeremo, l’arma utilizzabile, partendo da una pistola fino ad arrivare ad un cannone. Inoltre nei Boss Stage potremo muovere anche la macchina con le freccette verticali nelle rispettivi direzioni, per andare ad evitare attacchi vari del boss di turno.
La soundtrack ricalca tutti i canoni dei generi che vuole rappresentare, ed ognuno è facilmente riconoscibile e calzante, ogni canzone di ogni stage è iconica e rimane molto facilmente in testa. La grafica in pixel art è molto dettagliata e ricca di particolari che aiutano nel riconoscimento di citazioni o situazioni iconiche.
In conclusione Double Kick Heroes si è rivelato un divertente indie, che farà la gioia di tutti quei fan della nicchia metal-videoludica-pixel art, che qui troveranno pane per i loro denti in un tripudio di situazioni al limite del ridicolo (in senso buono), da boss alla Mad Max a battute sulla Synthwave. Se si fa parte di questa categoria, il gioco risulterà veramente azzeccato. Il gameplay risulta frustrante solo ad alti livelli di difficoltà a causa di comandi leggermente scomodi, ma nulla vieta di cambiarli a vostro piacimento.
Se Headbang Club continuerà a supportarlo con aggiornamenti continui ed ulteriori contenuti, presto sicuramente si parlerà di un cult del filone indie. Per ora, è assolutamente approvato.
Special thanks to Evolve and Headbang Club
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