La tendenza del mondo videoludico attuale è sicuramente la ricerca di una sempre maggiore complessità tecnica dei titoli, puntando a grafiche fotorealistiche, fisiche ultra avanzate e meccaniche sempre più uniche tralasciando spesso, però, la complessità del titolo stesso, intesa come difficoltà. Il gioco in esame invece si pone esattamente agli antipodi di questa modernità, puntando soprattutto a divertire il giocatore e non farlo urlare al miracolo tecnologico.
Mothergunship è un titolo indie sviluppato da Grip Digital e Terrible Postures Games, che si colloca a cavallo tra l’FPS vecchio stile ed il roguelike/bullet hell, nel quale è possibile craftare e modificare a piacimento le proprie armi, una delle feature più interessanti. Il gioco ci scaraventa subito a bordo di un’astronave aliena, la Mothergunship appunto, la nave madre a capo di un’invasione verso la Terra, che dovremo fermare facendoci strada tra le stanze generate proceduralmente fino a raggiungere il tanto agognato pulsante di autodistruzione.
Dopo la prima partita potremo accedere all’HUB, dove sarà possibile selezionare il tipo di partita che vorremo fare (con o senza missioni secondarie) e modificare il nostro arsenale, avendo a disposizione fin da subito tutti i componenti disponibili, i quali verranno anche ampliati grazie a successivi update. Possiamo creare la nostra bocca di fuoco perfetta cambiandone dimensioni, proiettili, abilità e quant’altro: sta all’abilità del giocatore riuscire a trovare il perfetto bilanciamento tra efficienza e drawbacks. Grazie alla patch del day-one sono inoltre state aggiunte le “Daily Challenge“, giusto per aggiungere un pizzico di pepe in più.
Dal punto di vista grafico e di ottimizzazione, Mothergunship rimane abbastanza grezzo, con un’ambientazione sci-fi ben costruita ma che risulta ridondante a causa della scarsa varietà delle stanze, e soprattutto con delle texture e modelli non sempre al top, che comunque non consentono al gioco di girare fluidamente come meriterebbe. Un altro problema, questa volta puramente legato al gameplay, è l’endgame, che manca di varietà a causa della completa accessibilità delle componenti per le armi fin dall’inizio ed un “parco boss” non così grande come ci si aspetterebbe da un gioco del genere.
In definitiva Mothergunship è un titolo divertente, frenetico, adrenalinico e in grado di farvi sputare sangue in alcune sezioni, soprattutto se non siete avvezzi agli sparatutto o se date poca attenzione allo sviluppo dell’armamentario. Presenta sicuramente alcuni problemi, sia di natura tecnica che di gioco effettivo, che però possono esser tranquillamente risolti con futuri aggiornamenti che i due team di sviluppo hanno promesso: già all’uscita hanno portato piccole migliorie che potrebbero portare, un po’ alla volta, Mothergunship nell’olimpo dei roguelike, magari sempre un gradino sotto a mostri sacri come The Binding of Isaac, ma sicuramente in prima posizione per quanto riguarda quelli in prima/terza persona.
Ai prossimo saldi Steam non fatevelo scappare, saprà come divertirvi e per allora probabilmente sarà aggiornato a dovere.
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