Teku Studios impressionò proprio tutti quando, sul finire del 2016, pubblicò Candle: The Power of the Flame, avventura grafica con cui i talentuosi sviluppatori debuttarono finanziandosi con una fruttuosa campagna Kickstarter. A quasi due anni dalla prima uscita, quel piccolo capolavoro, capace di andare incontro al favore pressoché totale della critica, fa la sua comparsa anche su Nintendo Switch, console che si è oramai configurata come il terreno perfetto per i designers indipendenti.
Tutto ciò che di buono si era già potuto apprezzare nella prima release del gioco è stato perfettamente riproposto in una conversione che non possiamo che definire perfetta. Pertanto chiunque abbia già considerato in passato l’acquisto di questa avventura grafica 2D, potrà lasciarsi tentare dalla possibilità di giocarla anche in modalità portatile. Rivolgendomi a tutti quelli che, invece, non conoscono il lavoro di debutto di Teku Studios, invito semplicemente a dare un’occhiata alle immagini contenute nella recensione. Se anche voi siete rimasti incantati dalla qualità delle grafiche di questo gioco e siete cresciuti a pane e Monkey Island… beh, il gioco fa decisamente per voi!
Ma andiamo con ordine e partiamo da ciò che veramente non può che sorprendere chiunque di Candle e ciò che più mi ha davvero convinto a premiarlo con un voto così alto: il comparto artistico. I ragazzi di Teku Studios hanno svolto un lavoro eccellente sia sul piano grafico che su quello del sonoro. Tutti i quadri sono disegnati a mano, con uno stile che farete davvero difficoltà a dimenticare. Gli illustratori non sono soltanto stati fantastici con colori e matite, ma hanno raggiunto vette di creatività rimarchevoli per un videogioco di debutto che, in realtà, mostra una forte maturità artistica. Fondali e personaggi si mescolano perfettamente in un vortice di colori mai banale. Le palette cromatiche scelte esaltano i vari livelli e donano carattere e personalità ad ogni mondo.
A quanto di buono fatto sul piano visivo va aggiunto l’altrettanto impressionante lavoro fatto sul sonoro. Vi basti far caso alla campionatura dei rumori dei passi del protagonista, che cambiano a seconda della superficie calpestata, per rendervi conto della maniacalità degli sviluppatori. I temi musicali scritti per il gioco sono di quelli che entrano immediatamente in testa e combinano melodie catchy con un retrogusto tribale che ben si sposa con il setting.
Descritto il comparto artistico, vi farà sapere piacere che questa non è una di quelle recensioni che comprendono un colpo di scena. Infatti anche il gioco in sé, nella sua componente ludica, appaga il palato degli appassionati del genere. Candle è un’avventura grafica di quelle complesse, toste e appaganti. Risolvere i puzzle non è davvero mai semplice ma, al contempo, dona una soddisfazione paragonabile a quella che si aveva giocando ai titoli LucasArts.
Teku, l’eroe del gioco, non è certamente un combattente di quelli coriacei e potenti ma, di contro, avrà dalla sua la possibilità di sfruttare le opportunità offerte dall’ambiente circostante per fronteggiare i suoi nemici. È infatti possibile sgattaiolare alle loro spalle per spingerli nel vuoto o farli cadere in ingegnose trappole. Gli avversari presenti però non sono l’unico ostacolo che Teku dovrà affrontare. La difficoltà del gioco, come già detto, è tarata decisamente verso l’alto e riuscire a terminare i rompicapi, che si tratti di aprire una porta, di salvare un amico o di sbarazzarsi di un alveare, richiede molto sforzo sia intellettuale che immaginativo.
Rimanere bloccati in Candle: The Power of the Flame è più che possibile, sin dalle prime battute. Al giocatore è richiesta tantissima attenzione nello studio degli ambienti, sin nel più infinitesimo dettaglio, la memorizzazione e la comprensione dell’inventario e, non ultimo, il sapiente utilizzo dell’arma più insolita di cui Teku potrà disporre: la sua candela. Essa non solo permetterà al nostro eroe di accedere a luoghi bui altrimenti inesplorabili, ma sarà cruciale nella risoluzione di una lunga serie di puzzle. Tenere la fiammella al riparo da acqua e vento sarà pertanto fondamentale ma, di contro, potrà rendervi sensibilmente più visibili e attirerà inevitabilmente l’attenzione dei nemici. Uno strumento fondamentale, quindi, ma che andrà usato con il giusto tempismo.
Aspetto alquanto interessante di Candle è che tenta di coniugare, accanto ai meccanismi tipici del genere punta e clicca, anche sezioni platform. Il risultato, anche in questo caso, è ottimo, nonostante i movimenti legnosi del protagonista. Forse i puristi del genere potrebbero storcere il naso rispetto alla necessità di prestare particolare attenzione a sezioni di piattaforme dove tempismo e manualità sono più importanti ma, a mio parere, queste ultime non fanno che spezzare ottimamente il ritmo di gioco. Per quanto mi riguarda tutto ciò non rappresenta, quindi, un difetto, bensì un valore aggiunto.
È difficile rintracciare dei veri e propri difetti in questo titolo. Il debutto di Teku Studios è, infatti, completo e studiato sotto ogni punto di vista. Avrebbero probabilmente giovato dei movimenti del protagonista più naturali, ma in realtà non ci si dovrebbe dimenticare che, a parte rare sezioni platform, questo videogame è una classica avventura grafica. Un’altra piccola sbavatura è rappresentata dai minuscoli e quasi illegibili sottotitoli che, a meno che non abbiate un piccolo cinema casalingo, sono davvero ostici da comprendere.
In ultima battuta mi sento di dover specificare che il paragone coi capolavori di Ron Gilbert e Tim Schafer sussiste solo sul piano ludico, quello che riguarda la soluzione dei rompicapi, la difficoltà e, più in generale, l’atmosfera respirata nel videogioco. Ma ciò che più manca nel lavoro dei ragazzi di Teku Studios è tutta l’ironia che ha caratterizzato i vari Monkey Island e che, in ogni caso, non avrebbe collimato con l’atmosfera più cupa di Candle.
Nintendo Switch si conferma ancora una volta il campo di gioco preferito per gli sviluppatori indipendenti e un titolo come Candle: The Power of the Flame non può che impreziosire il già vasto catalogo di indie games presente sull’E-Shop. Il debutto di Teku Studios sulla console ibrida di casa Nintendo è perfetto e davvero nessun appassionato di avventure grafiche dovrebbe lasciarsi scappare questo videogame.
Special thanks to Merge Games
Commenta per primo
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.