Hero: The Adventurer’s Journal è il nuovo prodotto di Isola Illyon, il perfetto aiuto per ogni giocatore di ruolo e per ogni tipo di GDR. Un diario con tutto il necessario per tenere a mente le informazioni sul proprio personaggio e le sessioni di gioco che ha vissuto.
Il diario presenta uno schema ripetuto tre volte, così da poter prendere appunti su tre personaggi diversi contemporaneamente. La prima sezione contiene le informazioni basilari del proprio PG quali il suo nome, la razza, i capelli e simili. Continua poi con una parte dedicata al suo background, luoghi conosciuti, conoscenze varie, maledizioni o leggende legate alla famiglia e così via. Alcuni giocatori potrebbero considerare molte di queste informazioni degli “extra” ed effettivamente lo sono, perché non bisogna necessariamente compilare tutti i campi, anzi, vanno viste come suggerimenti o possibilità da poter cogliere o meno.
Si prosegue con degli spazi in cui inserire caratteristiche, abilità, magie e simili. Il tutto è personalizzabile in maniera tale da adattarsi ad ogni sistema di gioco, senza essere indirizzato ad uno specifico. Continuando a sfogliare il diario si arriva alla zona dell’inventario. Le prime pagine permettono la descrizione dettagliata dell’equipaggiamento indossato dal proprio personaggio e un eventuale sketch, avendo un omino di base a disposizione, le successive invece consentono una lunga lista di eventuali oggetti come pozioni, pergamene e oggetti vari non indossati.
Tutta l’ultima sezione è dedicata alla campagna. Ci sono delle pagine dedicate alle liste dei luoghi visitati e i PNG incontrati, e molte altre dove è possibile segnare appunti sulle sessioni singole. Inoltre possiamo annotare anche eventuali mappe o dungeon, grazie a delle apposite griglie presenti nel diario. Le ultimissime pagine sono destinate all’epilogo della storia, dove il giocatore ha la possibilità di scrivere che fine ha fatto il suo personaggio in seguito alla conclusione della campagna.
La qualità dei materiali che lo compongono è sicuramente alta: dopo qualche mese di utilizzo intenso si è mantenuto perfettamente integro, nonostante le varie cancellature che seguivano il cambio di equipaggiamento e dell’inventario (eventualità abbastanza frequente), le pagine dunque si sono dimostrate resistenti e durature. Senza contare che la copertina rigida è sempre un valore aggiunto.
Personalmente ho utilizzato Hero in diversi GDR quali Dungeons & Dragons, Vampire: The Masquerade e Call of Cthulhu, e posso affermare senza problemi che pur trattandosi di sistemi di gioco totalmente diversi tra loro (parliamo di sistemi che si basano rispettivamente su dadi a 20 e 10 facce e il D100 system) si è adattato perfettamente ad ogni sessione, rendendosi utile in quella successiva grazie alle informazioni scritte su di esso.
Purtroppo anche Hero ha i suoi piccoli difetti, uno fra tutti è che spesso può capitare di dover fermare il ritmo della narrazione per prendere nota di qualcosa, di perdersi un’informazione mentre se ne segna un’altra o di dimenticarsene mentre si è presi dal gioco e doverci tornare dopo, magari chiedendo al Dungeon Master. Oltre questo essendo un diario fisico possiede sì il fascino del cartaceo, ma è sempre possibile dimenticarselo e lasciarlo a casa, eventualità in cui spetta al giocatore la decisione di saltare completamente la sessione di gioco in cui non lo aveva sottomano, aggiornarlo in un secondo momento o all’inizio della sessione successiva.
Hero: The Adventurer’s Journal si è dimostrato un fidato compagno per chi gioca di ruolo, facendo dell’adattamento ad ogni situazione il proprio cavallo di battaglia, ed è pregevole la volontà di affermarsi come diario fisico in un periodo in cui molti preferiscono schede digitali e Google Keep per segnare le informazioni delle proprie sessioni.
Per approfondire ancora meglio il prodotto, potete dare un’occhiata al video qui sotto con le prime impressioni di quando mi è arrivato.
Un ringraziamento speciale ad Isola Illyon
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