GrizzlyShark, di Ryan Ottley

grizzly shark ryan ottley fumetto saldapress

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Pensavate che si fosse finito di parlare di squali con Sharknado? C’è chi per fortuna non ha smesso di pensare a loro, così Ryan Ottley ha creato ed illustrato un mondo in cui gli squali e i grizzly si sono invertiti. Come potrebbe non piacere?

L’autore stesso ci avvisa subito di una cosa che dovrebbe essere ovvia (ma meglio mettere le cose in chiaro): GrizzlyShark è un volume nato per far ridere, non per istruire o moralizzare, quindi va preso come tale senza affannarsi a cercare chissà quali metafore o significati tra le righe. Non chiedetevi “perché?” quanto piuttosto “perché no?“.

grizzlyshark ryan ottley fumetto immagine 1

GrizzlyShark arriva in Italia grazie alla casa editrice SaldaPress direttamente come volume unico, mentre in America è nato come una miniserie da tre numeri; rimangono le copertine ed i titoli originali, in modo da dare anche respiro al racconto e farci capire quando finisce un capitolo ed inizia quello nuovo. I titoli stessi inoltre sono di grande impatto e fanno il verso al genere di film a cui il fumetto si ispira: GrizzlyShark, GrizzlyShark Returns, GrizzlyShark vs SeaBear.

Il ritmo della narrazione è serratissimo e l’alternarsi di violenza assurda e battute estremamente spensierate crea un contrasto talmente surreale da diventare fantastico: ci si trova a ridere di molteplici morti senza rendersene minimamente conto e senza alcuna colpa, d’altro canto è più che legittimo che uno squalo possa fiutare una qualsiasi traccia di sangue a chilometri di distanza.

I disegni sono lineari, realistici e di forte impatto. Ogni tavola è ricchissima di azione e dinamismo, caratteristica che spinge il lettore a consumare avidamente le pagine con la stessa foga che i personaggi impiegano nella loro corsa per la sopravvivenza. Il tratto è netto e deciso, tanto che in alcune sequenze di “prima e dopo-passaggio dello squalo” sembra che il predatore abbia davvero attraversato la carta del volume mietendo vittime.

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I pochi personaggi attorno a cui ruota la storia, per quanto privi di background, sono estremamente ben delineati: l’autore rende sempre molto chiaro il loro carattere (per quanto surreale possa essere) e li fa agire in modo coerente con l’ambiente circostante. Questa è una delle chiavi che rende questo particolarissimo mondo verosimile e ci permette di ridere in leggerezza a battute sulla perdita di arti anziché versare lacrime amare. Il lettore si trova ad affezionarsi a chiunque si opponga allo squalo, che sia un ragazzo senza il corpo dall’ombelico in giù o un orso il cui habitat naturale è diventato acquatico.

Particolare e ben fornita è la sezione “extra” a fine volume, dove troviamo approfondimenti su GrizzlySharkSeaBear, vari bozzetti preparatori, delle copertine e la chicca per eccellenza: l’origine dell’orso e dello squalo scritta da Robert Kirkman.

grizzlyshark ryan ottley fumetto grizzlyshark vs seabear

GrizzlyShark è dissacrante, unico nel suo genere, capace di intrattenere i lettori valendo perfettamente quel che costa (cosa rara al giorno d’oggi). Acquistate il volume senza pensarci due volte, mettetevi comodi e lasciate che l’irresistibile corrente squalosa vi trascini senza sosta in questa folle storia.

Un ringraziamento speciale a SaldaPress

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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