La storia recente dei film DC è a dir poco curiosa. Inizialmente l’idea era quella di costruire un universo condiviso sorretto dai suoi massimi esponenti, Superman e Batman, adottando i toni cupi e maturi che tanto successo avevano portato alla trilogia di Nolan. Purtroppo però le spalle dei due leggendari supereroi si sono rivelate meno robuste del previsto e si è scoperto che nelle mani di un altro regista l’atmosfera dark non rendeva allo stesso modo, ma fortunatamente il crollo è stato sventato da coloro sui quali il pubblico (e forse anche Warner) avrebbe scommesso di meno: un’amazzone, un uomo che parla con i pesci e un ragazzino di 15 anni.
In realtà la rivoluzione in quello che prima chiamavamo DCEU, e che ora porta il nome di Worlds of DC, non è iniziata esattamente con Wonder Woman ma con Aquaman, da sempre l’eroe DC più (ingiustamente) deriso dal grande pubblico, che incarnato nel corpo di Jason Momoa ha ritrovato la dignità che merita. Qui finalmente Warner e DC hanno smesso di affannarsi per stare al passo con l’universo Marvel o cercare a tutti i costi di differenziarsi nei toni, ed hanno iniziato a focalizzarsi sulla creazione di film godibili, imbroccando anche la strada dell’umorismo all’occorrenza.
Ed è così che arriviamo a Shazam!, che stravolge tutti i piani originali per i cinecomic DC e allo stesso tempo intrattiene meglio di quanto abbiano mai fatto i suoi predecessori da qualche anno a questa parte.
Il protagonista della storia è Billy Batson (Asher Angel), un quindicenne orfano che passa in continuazione da una famiglia adottiva all’altra. Un giorno Billy viene trasportato magicamente al cospetto del mago Shazam, ormai vecchio e debole, che vedendo nel ragazzo un buon cuore decide di passare a lui tutti i suoi poteri, anche perché i mostruosi Sette Peccati Capitali si sono risvegliati e c’è bisogno di qualcuno che possa affrontarli. Da questo momento al giovane Billy basterà pronunciare la parola “Shazam!” a voce alta per trasformarsi in un muscoloso adulto (impersonato da Zachary Levi) dotato di abilità mitologiche: la saggezza di Salomone, la forza di Hercules, la resistenza di Atlante, i fulmini di Zeus, il coraggio di Achille e la velocità di Mercurio.
Ora, cosa vi aspettate che faccia un adolescente con un potere simile? Innanzitutto approfittare delle sue sembianze da adulto per fare cose che normalmente gli sono proibite, come acquistare della birra da solo, ma anche divertirsi a scoprire tutto ciò di cui è capace, visto che all’inizio ne è completamente all’oscuro. In questo lo aiuterà Freddy Freeman, suo nuovo fratello adottivo nonché grandissimo appassionato di tutto ciò che riguarda i supereroi. A tal proposito, bisogna specificare che Shazam! si colloca sempre all’interno dell’universo cinematografico DC, dove Batman, Superman e Aquaman esistono davvero, ma i riferimenti a questi altri personaggi, per quanto riescano a strappare un sorriso, risultano ininfluenti per la trama del film, che sta benissimo in piedi da sola.
A causa della peculiare natura del suo protagonista, Shazam! è un film che si prende molto poco sul serio. Si perde il conto delle gag sul possente omaccione con la mentalità da adolescente e in generale ci sono davvero tanti momenti comici, a volte anche parecchio infantili, che però in un contesto simile non danno granché fastidio. Sono presenti anche diversi cliché, ma allo stesso tempo gli sceneggiatori sono riusciti a prenderne in giro altri legati alle storie supereroistiche, come ad esempio il monologo del cattivo. Considerando che a tutto ciò va ad aggiungersi anche un pizzico di profondità quando viene trattato il tema della famiglia, devo dire che ho trovato il film discretamente equilibrato in tutti gli aspetti che lo compongono.
A differenza di Aquaman, che pure abbandonava un’eccessiva serietà ma ricercava anche atmosfere epiche, Shazam! è di una leggerezza surreale per un cinecomic DC. Sono state fatte delle scelte davvero azzeccate per portare sul grande schermo un eroe del genere, e il risultato è un film per tutta la famiglia che diverte, lascia qualcosa e finalmente funziona alla grande, al punto da lasciar chiudere un occhio anche su qualche buco di sceneggiatura. Se l’avessi visto da bambino sicuramente ne sarei rimasto affascinato e avrei fantasticato sul potermi trasformare in un supereroe urlando “Shazam!”.
Zachary Levi l’ho trovato perfetto nel ruolo del bambinone troppo cresciuto e farlo doppiare da Maurizio Merluzzo nella versione italiana si è rivelata la scelta migliore. Notevole anche il giovane Asher Angel come Billy Batson, ma al di là delle performance attoriali il personaggio nella sua interezza non è stato gestito benissimo. Mi spiego meglio: a prescindere da come lo vediamo, Billy dovrebbe sempre mantenere la stessa personalità, invece si nota uno stacco troppo netto tra quando è allo stato normale e quando è trasformato in Shazam, come se avessimo a che fare con due persone differenti quando nei fatti non è così. Per assurdo, tra l’altro, nella sua versione da adolescente Billy appare molto più serio e maturo di quando lo vediamo come adulto.
Per il resto, parlando di aspetti più tecnici, non c’è nulla che mi abbia colpito particolarmente: regia, fotografia e comparto sonoro mi sono sembrati abbastanza nella media. Forse mi hanno sorpreso solo gli effetti visivi, perché tolto qualche (brutto) scivolone siamo senza dubbio ad un livello più alto rispetto all’indecenza a cui Warner ci aveva abituati finora sui film DC. Un plauso anche ai costumi, perché a schermo hanno reso decisamente meglio di quanto mi sarei aspettato vedendo le foto.
Con Shazam! Warner e DC hanno fatto nuovamente centro. Forse ci siamo, forse l’idea di lasciar perdere la costruzione di un universo in stile Marvel e focalizzarsi prima di tutto sui personaggi è quella vincente. Tanto dei collegamenti, per quanto blandi, furbamente rimangono, quindi la possibilità di realizzare crossover in futuro non è da escludere del tutto, ma per il momento è giusto dare priorità ad altro. Inoltre non perdetevi le due scene post-credits, che creano agganci per il sequel già in via di sviluppo.
Shazam! è lontano dalla perfezione, ma si vede che è stato realizzato con tanto cuore, perciò riesce a farsi voler bene anche al netto di alcuni difetti. Per la prima volta un film DC mi ha divertito ed appassionato davvero, e ne sono sinceramente felice. Era ora.
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