In tutta onestà, non avrei mai creduto che un giorno mi sarei ritrovato a scrivere la recensione di un Leisure Suit Larry per Nintendo Switch. Come ben sapete, la grande N ci ha sempre tenuto a non affiancare il proprio nome a temi adulti, poco consoni ai più piccoli. In parte è ancora questa la politica della compagnia nipponica, soprattutto in merito ai giochi da essa sviluppati o pubblicati. Da quando la Switch è stata rilasciata, però, sempre più publisher terzi hanno potuto pubblicarvi titoli contenenti sangue, crimini e violenza. Leisure Suit Larry – Wet Dreams Don’t Dry apre, in verità, un capitolo del tutto differente e per certi versi più scottante: il sesso.
Per chi non avesse familiarità con questa serie, le cui fondamenta sono da rintracciare addirittura nel 1987, i Leisure Suit Larry sono videogame nei quali il simpatico personaggio principale, Larry Laffer, ha come unico scopo quello di uscire con avvenenti ragazze al fine di conquistarle. Nel corso degli anni abbiamo visto Larry impegnato in avventure grafiche dagli stili più disparati, passando anche per il 3D del capitolo Magna Cum Laude, fino ad arrivare all’ultima uscita pubblicata nell’ormai lontano 2013.
La lunga attesa dei fan è stata ripagata l’anno scorso con la pubblicazione di Wet Dreams Don’t Dry sulle altre piattaforme, riscuotendo un generale favore della critica. Dal Giugno 2019, infine, anche i possessori di Nintendo Switch possono godersi le goffe avventure di Larry Laffer in uno dei capitoli più interessanti della serie.
Appena dopo aver provato la nostra maggiore età in un demenziale (e per dirla tutta alquanto difficile) test a risposte multiple, Wet Dreams Don’t Dry catapulta il giocatore nel bel mezzo dell’azione con Larry che si risveglia dopo un profondo sonno credendo di essere ancora negli anni ’80. In realtà le vicende narrate sono ambientate nei giorni nostri e quella che propone il titolo è un’intelligente critica alla nostra società e a quanto sia drasticamente cambiata in così pochi decenni. Larry infatti non riesce a capire dove siano finiti i Taxi, sostituiti da un curioso servizio chiamato Unter, non comprende come mai le persone fotografino i propri pasti invece di mangiarli o perché nei locali sia impossibile trovare una semplice birra vista l’imperante presenza di prodotti gluten free, vegan, lactose free eccetera.
Più di tutto questo, però, al buon vecchio Larry sembra assurdo che le persone spendano così tanto tempo con quella scatoletta luminosa (così chiama gli smartphone) capace addirittura di stravolgere completamente uno degli aspetti portanti della nostra vita: la seduzione. Fermatevi un secondo a pensare, seriamente, a quanto le dating app abbiano cambiato la società e vi renderete subito conto di quanto possa sentirsi spaesato Larry Laffer in un mondo in cui, prima di approcciare una ragazza, bisogna avere un elevato punteggio su un’app chiamata Timber.
Gran parte delle battute presenti in Leisure Suit Larry – Wet Dreams Don’t Dry portano in evidenza le grandi differenze della nostra società con quella di appena 20-30 anni fa. Accanto a queste però troviamo la solita mole di situazioni caciarone, pecorecce e fuori luogo (a volte non perfettamente riuscite) in cui il nostro Larry ama ritrovarsi. Giusto per farvi qualche esempio, riferimenti fallici sono rintracciabili in ogni fondale, statua o texture visibile a schermo; la Prune (compagnia che fa totalmente il verso alla nostra Apple) condotta dal carismatico Bill Jobs ha come logo una vagina; concludere con successo un appuntamento aprirà una sequenza di foto in stile Instagram dove saranno visibili i corpi di bellissime ragazze. Va però chiarito che nel gioco non sono presenti nudità o scene di sesso esplicito e che il suo essere rivolto ad un pubblico adulto è dovuto soprattutto alla sboccataggine dei protagonisti e ai continui riferimenti al sesso.
Sotto il profilo del gameplay, il titolo si caratterizza come un classicissimo punta-e-clicca, nel quale la gestione dell’inventario, l’interazione con altri NPC e l’attenzione per i dettagli sono le chiavi di volta per proseguire nella storia. Niente di nuovo sotto il sole, insomma. Larry Laffer si imbatte, proprio nelle primissime fasi di gioco, in una donna bellissima di nome Faith, braccio destro del già citato Bill Jobs, e passerà tutto il corso dell’avventura a tentare di convincere la bionda donna d’affari ad uscire con lui. La trama è costellata di donne con cui il giocatore dovrà tentare di avere un appuntamento e tutti i puzzle presenti sono, pertanto, legati alle richieste più o meno assurde che le ragazze faranno in cambio di una serata assieme.
I rompicapi presenti in Leisure Suit Larry – Wet Dreams Don’t Dry sono in larga parte spassosi, intelligenti e difficili al punto giusto. Purtroppo però sono da riscontare alcune situazioni in cui al giocatore è richiesto il compimento di azioni totalmente senza senso o di combinare oggetti davvero illogicamente correlati. Tutti noi ci siamo trovati, nella nostra vita da gamer, a non sapere come andare avanti di fronte ad un punta-e-clicca, ma quando la soluzione dei puzzle è assurda e senza logica la situazione può diventare frustrante e, purtroppo, la volontà di cercare la soluzione su un motore di ricerca può giustificabilmente diventare troppo forte. Dispiace constatare la presenza di queste situazioni così malamente calibrate perché, altrimenti, i rompicapi di Wet Dreams Don’t Dry sono estremamente godibili.
Sul versante artistico ci si può solo soffermare sulla bellezza dei disegni, in pieno stile fumettoso e comico americano, sulla bontà del doppiaggio inglese, zeppo di doppi sensi e ottimamente recitato, e melodie che vi entreranno in testa appena ascoltate. Non siamo, ovviamente, di fronte ad un capolavoro irrinunciabile, ma i ragazzi di Crazy Bunch hanno dimostrato di sapere il fatto loro sotto quest’aspetto.
Leisure Suit Larry – Wet Dreams Don’t Dry è un videogame ben sviluppato, un’avventura punta-e-clicca intelligente e spassosa, macchiata da alcuni rompicapi dalla soluzione illogica e da qualche battuta fin troppo scontata. Un gioco che non si vergogna di proporre il giusto fan service per gli appassionati della serie, che sapranno cogliere le tantissime citazioni presenti. In ogni caso non rappresenta assolutamente un must-have per tutti gli altri, soprattutto per chiunque possa sentirsi infastidito dalle tematiche sessuali affrontate.
Special thanks to Assemble Entertainment
Commenta per primo
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.