Moth incarna l’intero ciclo vitale di ognuno di noi, è letteralmente “tutto” ciò che c’è da trasmettere sull’essenza della vita stessa. La seconda opera autoprodotta di Marco Fontanili mette in risalto tutta la cura e l’attenzione dell’autore sia per la storia proposta che per come è stata confezionata: la qualità del volume, la copertina nera, l’attenzione all’interno su particolari riquadri in cui poter fare una dedica ai lettori, le pagine a sfondo nero, sono tutti elementi che contribuiscono a rendere questo fumetto valido al 100%.
Scegliendo la strada dell’autoproduzione, Fontanili può offrirci ancora una volta tutto sé stesso senza alcuna riserva, dimostrando enorme coraggio nell’esporre ai lettori la sua interiorità senza censure. Raccontare i nostri pensieri e sensazioni per poi scoprire che c’è chi le condivide appieno così come chi le trova totalmente estranee, rende l’autore un guerriero della letteratura: con la sua creazione espone la sua stessa persona alle critiche di tutti noi.
Moth è una graphic novel wordless, quindi essenzialmente priva di parole, fatta eccezione per un paio di frasi all’inizio e alla fine, con l’aggiunta di alcuni versi tratti dalla canzone Moth degli Hellyeah (che vi lascio in fondo all’articolo). Nonostante il brano venga citato solamente in chiusura, consiglio vivamente di affrontare la lettura tenendolo in sottofondo, poiché fornisce un particolare valore aggiunto permettendo di inoltrarsi ancora più profondamente nei meandri dell’opera.
Non crediate di trovarvi davanti a una lettura facile: l’assenza di dialoghi apparentemente dovrebbe rendere più veloce la fruizione dell’opera, invece finisce col sortire l’effetto contrario, dato che permette di focalizzarsi su ogni singola tavola, sulla struttura, sull’evoluzione del disegno e del personaggio. L’assordante silenzio che ne deriva genera un vuoto interiore nello stato d’animo del lettore, colmabile solamente con le immagini che scorrono come un flusso ininterrotto a ritmo di musica.
Il protagonista di Moth ha un volto che lo identifica, eppure non presenta alcun segno realmente distintivo che possa renderlo unico e riconoscibile: potrebbe essere chiunque e questo espediente lo rende come uno specchio per chi legge. Il protagonista non è un “qualcuno” ma è il lettore stesso, è l’autore, è ciascuno di noi e chiunque preferiamo vederci. D’altronde siamo tutti “schiavi della vita“.
Marco Fontanili non ha bisogno di essere chiassoso per far arrivare il suo messaggio e ha ben capito l’importanza del vuoto, del buio e del silenzio. Esso pesa più di mille parole se ben usato e il giovane autore è un maestro in tal senso: riesce a raccontare un’intera storia con una gamma infinita di emozioni stimolando il lettore soltanto attraverso l’aspetto visivo, senza enormi o superflui giri di parole.
Un’altra scelta molto coraggiosa da parte di Fontanili è quella di usare solo il bianco ed il nero. Non ci sono mezze misure, non c’è spazio per le ombre: o le cose si vedono oppure scompaiono del tutto. Questo stacco netto evidenzia tutto ciò su cui l’autore vuol mettere l’accento; come un bravo regista indirizza il nostro sguardo su ciò che vuole quando vuole: ora su di una scritta, poi su delle profonde occhiaie e via dicendo, senza tralasciare nulla. I disegni hanno tratti chiari, puliti e lineari, ogni contorno è ben definito e permette alle figure di stagliarsi rispetto allo sfondo, in un drammatico contrasto.
Moth è una graphic novel di crescita, una delle poche al giorno d’oggi che arricchisce davvero senza lanciare messaggi espliciti e che cambia significativamente l’animo del lettore scuotendolo nel profondo. Non si torna indietro, non si rimane uguali proprio perché con i suoi disegni Fontanili riesce ad insinuare un po’ del protagonista in tutti noi.
Non è un volume per chiunque e purtroppo al giorno d’oggi risulta come “di nicchia“, eppure credo che tutti dovrebbero leggerlo proprio perché non ha sesso, razza, età… parla di tutti e a tutti. Moth è un viaggio e va intrapreso come tale, quindi armatevi di coraggio e accettate l’idea che molte cose potrebbero cambiare al suo termine.
Un ringraziamento speciale a Marco Fontanili
🛒 Moth è acquistabile sulla pagina Etsy di Marco Fontanili
“I’m not a hero or a villain, not a god, I’m just a man staring through the hourglass, at the footprints in the sand. I’m stripping on my armor, my battles here are done. Wave my white flag to surrender and fly into the sun.
Like a moth to a flame, my wings burn away.”
(Hellyeah – Moth)
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