La terza stagione di Stranger Things è arrivata, l’universo narrativo della serie continua ad espandersi, ma ad arricchirlo di dettagli negli ultimi mesi ci hanno pensato anche alcuni romanzi e, più di recente, una graphic novel intitolata Il Sottosopra, pubblicata da Magazzini Salani in Italia.
Il volume, approvato ufficialmente da Netflix con tanto di logo, raccoglie in sé i 4 albi del fumetto Dark Horse “The Other Side” e ci mostra ciò che è successo a Will Byers mentre si trovava nel Sottosopra durante la prima stagione della serie tv, svelandoci così un lato della storia di cui eravamo ancora all’oscuro.
Tutto inizia con la scena di Will che si rifugia nel capanno in fuga dal Demogorgone. Il ragazzo in qualche modo riesce a non farsi divorare dal mostro scagliandogli addosso una “palla di fuoco” (= colpo di fucile), proprio come avrebbe fatto il suo personaggio di D&D “Will il Saggio“, ma in seguito allo shock gli ci vuole un po’ per comprendere di non trovarsi più nel mondo che conosce, bensì nella sua ombra, una sua tetra imitazione.
Il fumetto, scritto da Jody Houser e disegnato da Stefano Martino, riesce a trasmettere bene il senso di smarrimento provato da Will, la frustrazione nel non sapere come tornare a casa o comunicare chiaramente con l’altra parte, pur sentendola così vicina, e il suo rifugiarsi nel mondo immaginario di Dungeons & Dragons per sfuggire all’orrore che lo circonda.
Incuriosisce molto l’opportunità di compensare quanto visto nella serie Netflix rivivendo le scene più famose dalla prospettiva del Sottosopra, tuttavia si tratta di una curiosità soddisfatta solo in parte. Spesso la graphic novel si limita a mostrarci l’altro lato delle vicende che conosciamo senza aggiungervi dettagli particolarmente sorprendenti, pertanto durante la lettura si prova una forte sensazione di già visto (o meglio, già immaginato). Inoltre mi ha deluso la mancata spiegazione su come Will sia finito “intubato” prima del salvataggio da parte di Joyce e Hopper.
I disegni di Martino complessivamente sono ben curati e soprattutto le ambientazioni risultano molto dettagliate, nonché ricche di atmosfera grazie ai colori di Lauren Affe, mentre non mi hanno fatto impazzire i volti, che in qualche occasione appaiono poco espressivi o persino un po’ strani. Visivamente, offrono un valore aggiunto le meravigliose illustrazioni tratte dalle copertine dei singoli albi, ad opera di Kyle Lambert, Aleksi Briclot e Matthew Taylor, per non parlare della copertina del volume stesso realizzata da Jen Bartel. Tra l’altro un plauso a Magazzini Salani per la cura con cui ha confezionato il prodotto: cover rigida con particolari lucidi avanti e dietro e bordo delle pagine rosso rendono Il Sottosopra un autentico gioiellino da sfoggiare nella propria libreria.
Il Sottosopra non soddisfa appieno la voglia di esplorare il misterioso mondo parallelo di Stranger Things, ma è una lettura piacevole che permette di immergersi nelle sue atmosfere cupe e togliersi qualche curiosità, ripercorrendo le vicende della stagione 1 dalla prospettiva di Will. Un extra molto carino per i veri fan desiderosi di conoscere ogni dettaglio della loro serie preferita.
Un ringraziamento speciale a Magazzini Salani
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