Dev’esserci una vera e propria febbre per Spyro in giro, in questo caldo settembre 2019. Proprio in questi giorni, infatti, sugli affollati server di Crash Team Racing: Nitro-Fueled potete trovare l’evento dedicato al simpatico draghetto viola, accompagnato dal fido Hunter e uno dei cattivoni storici, Gnasty Gnorc, oltre che da un circuito nuovo di zecca.
Come se non bastassero i Kart a smuovere la nostra voglia di gaming nostalgico, Activision ha deciso di pubblicare finalmente su Nintendo Switch e PC Spyro Reignited Trilogy, titolo già ampiamente apprezzato da critica e pubblico sul finire del 2018, quando rilasciato su PS4 e Xbox One.
Quella da me recensita è la versione per Switch, che ho atteso per molto tempo ritenendola, sulla carta, la migliore possibile tra quelle disponibili. Sebbene i titoli originali, tutti pubblicati sulla prima PlayStation, rappresentassero degli assoluti capolavori per l’epoca, bisogna ammettere che il platforming proposto risulta oggi alquanto semplice e sviluppato in livelli dalle dimensioni per niente paragonabili a quelli di titoli più recenti (vedi Super Mario Odyssey, ad esempio).
Proprio per questo ritenevo che la preziosissima carta del gaming in portabilità potesse rappresentare l’arma giusta per rendere questa particolare edizione di Spyro Reignited Trilogy quella perfetta, anche perché più vicina ad un pubblico inevitabilmente più casual. Tutto questo, però, a patto di trovarsi di fronte una buona conversione per la ben meno prestante console Nintendo. L’attesa è stata quindi ripagata? Per fortuna, direi proprio di sì!
In diverse occasioni abbiamo evidenziato l’impossibilità di effettuare porting per Nintendo Switch in grado di offrire la stessa qualità grafica mostrata sugli hardware di casa Sony e Microsoft. Gli sviluppatori più accorti, però, sono capaci di far necessità virtù e di trovare il giusto compromesso per far sì che un gioco risulti godibile anche sulla console Nintendo in entrambe le sue configurazioni. È il caso di Bethesda, in parte di EA, di Rockstar con LA Noire o di Dark Souls Remastered, per citarne qualcuno. I ragazzi di Toys for Bob, a cui dobbiamo sia la Reignited Trilogy stessa che il suo porting su Switch, entrano di diritto in questo Olimpo di game developers virtuosi.
Senza girarci intorno, Spyro Reignited Trilogy si comporta molto bene su Nintendo Switch. Nella mia lunga prova, che mi ha portato ad esplorare tutti e 3 i remake proposti, non mi sono imbattuto nei rallentamenti di cui si sono lamentati in molti. Non c’è stata una singola situazione in cui la console ibrida delle meraviglie non si sia comportata a dovere, sia in modalità portatile che docked. Gli unici cali di frame rate li ho riscontrati nelle schermate di caricamento tra un livello e l’altro, quindi nulla che abbia influito sul gameplay. I 30fps proposti sono risultati granitici in ogni situazione, dai livelli più ampi alle sezioni di volo, fino alle fasi più concitate e dense di nemici.
Di compromessi grafici, però, ce ne sono eccome, i più evidenti dei quali sono da rintracciare nelle texture di fondali, paesaggi e, talvolta, anche oggetti vicini. Obiettivamente sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più in questo senso, soprattutto per quanto riguarda ciò che si trova nelle immediate vicinanze del personaggio. Niente che non possa essere messo a posto con una futura patch, ovviamente. Allo stato attuale, però, sono diverse le situazioni dove si è legittimati a storcere il naso.
La situazione, in tal senso, migliora in modalità portatile dove, complici le dimensioni ridotte dello schermo e la risoluzione più bassa, tali slavature sono meno visibili. Anche l’acqua, nei suoi riflessi e nelle sue increspature, risulta decisamente meno dettagliata rispetto alle controparti per PlayStation 4 e Xbox One. I vari video side-by-side presenti su YouTube raccontano una condizione davvero impietosa in tal senso. Da registrare, inoltre, un sensibile calo della quantità totale di poligoni, che incorre nel passaggio alla modalità portatile. Focalizzate la vostra attenzione sul manto erboso e noterete quanto sia meno denso e presente in questa configurazione.
Nonostante ciò, come già accaduto in passato, ritengo alquanto riduttivo confrontare un porting per Nintendo Switch con le altre piattaforme. La console Nintendo offre una prospettiva completamente nuova e diversa grazie alla possibilità di giocare in modalità portatile e, come ho avuto già occasione di affermare in altre recensioni, è il giocatore a dover decidere quanto peso dare a questa (grande) possibilità. barattandola con delle performance grafiche non all’ultimo grido. Per quanto mi riguarda, posso tranquillamente chiudere un occhio rispetto alla qualità grafica generale (comunque sempre più che buona), concedendomi l’opportunità di giocare Spyro: Reignited Trilogy anche al parco, sul tram o stravaccato sul letto.
Considerazioni tecniche a parte, Spyro Reignited Trilogy è un gioco assolutamente imperdibile, non solo per chi, come me, ha adorato i titoli originali, ma anche per tutti gli appassionati di giochi platform che non hanno mai avuto la possibilità di apprezzarlo. Tutti i giochi della raccolta sono dotati di un livello centrale che funge da hub di gioco, da cui poter accedere ai vari quadri. Questi ultimi si caratterizzano per essere degli spazi semi-open world dove poter girare liberamente e potersi perdere nella ricerca dei collezionabili più disparati.
Ritengo, oggi come allora, che Spyro 2: Ripto’s Rage sia un assoluto capolavoro e un perfetto compromesso tra l’innovativo ma ingenuo primo Sypro e il terzo, fin troppo sovraccaricato di attività secondarie. Sia ben chiaro, però: tutti e 3 i videogame proposti sono ottimi e, per fortuna, presentano la medesima maniacale cura nei rispettivi remake.
Activision ha il grande merito di aver voluto portare su Nintendo Switch Spyro Reignited Trilogy, una collezione di 3 titoli assolutamente memorabili. Così come già successo con Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, il publisher statunitense ha mostrato il giusto interesse nei confronti della console ibrida giapponese e non possiamo che esserne felici. I compromessi grafici, però, ci sono e a volte risultano anche troppo evidenti, sebbene siano controbilanciati dalla prospettiva di poter giocare le avventure del draghetto viola in modalità portatile.
Se state valutando l’acquisto di Spyro Reignited Trilogy, tenete ben in considerazione anche l’edizione per Nintendo Switch: non vi deluderà.
Un ringraziamento speciale ad Activision
Commenta per primo
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.