Opera, nuova pubblicazione di Edizioni BD, è un fumetto in cui possiamo trovare tantissime tematiche ed elementi tipici dell’adolescenza, in parte rintracciabili anche in età più matura. Kyo Maclear e Byron Eggenschwiler illustrano il mondo di Charlotte Noguchi (soprannominata Charlie) riferendosi alla sua interiorità soprattutto in relazione alle vicende scolastiche, le amicizie e la musica.
Tutto parte dal compito di fine anno che un maestro di musica sottopone alla sua classe: scegliere la canzone che rappresenta questo momento della loro vita. Non deve essere per forza un brano contemporaneo o noto a tutti, l’importante è che faccia vibrare le corde dell’animo, che ci si senta particolarmente in connessione con esso. Così, praticamente da subito, apprendiamo che i protagonisti sono due: Charlie e la musica.
La narrazione segue il punto di vista della ragazza, ascoltiamo i suoi pensieri, vediamo attraverso i suoi occhi e questo ci mette in condizione di comprendere meglio il suo mondo interiore. Questa totale immersione viene rappresentata visivamente attraverso iperboli e sogni ad occhi aperti: ad esempio quando si emoziona troppo parlando con il ragazzo che le piace la vediamo sciogliersi letteralmente.
I sogni e le speranze dell’adolescenza vengono rappresentate perfettamente dal disegno quasi tratteggiato ed evocativo di Eggenschwiler, accompagnato dalla scelta di realizzare l’intero volume servendosi solo di due colori predominanti: il giallo e l’azzurro.
Ciò che rende Opera diverso da tanti fumetti di stampo adolescenziale è la musica, che fa da grande co-protagonista. Charlie non è come tutte le altre ragazze, anzi, è proprio unica, perché quando si tratta di trovare la musica che la rappresenta lei trova la risposta in Maria Callas. Grazie a questo dettaglio Maclear riesce a raccontare anche punti salienti della vita di questa grandissima cantante, mettendo in evidenza le sue idee, la determinazione nel non rinunciare a sé stessa ed al suo modo di essere per accontentare gli altri, ed altri messaggi ottimi per gli adolescenti, specialmente se vittime di bullismo.
Così tra note e volteggi, i preparativi per portare una canzone allo spettacolo di fine anno, gli innamoramenti ed uno sfondo totalmente musicale, si svolge la storia di Opera. Il ritmo è scandito dai pensieri di Charlie e dal suo vissuto, quindi è mutevole a seconda del suo umore e degli avvenimenti che le gravitano intorno, sempre piacevolmente assecondati dallo stile di disegno.
Personalmente ho vissuto Opera come una fusione a fumetti tra School of Rock e un documentario su Maria Callas, che forse (soprattutto a livello grafico) poteva rivelarsi un esperimento ben riuscito, se non fosse per una certa forzatura nel voler parlare di tematiche scottanti per la fase adolescenziale: l’accettazione, l’orientamento sessuale, il bullismo… Bastava molto meno per dar loro valore, senza farne troppo un “minestrone”.
A parte questa dispersione eccessiva nelle tematiche, nata forse dal peccato di voler rappresentare degli adolescenti nella loro totalità (cosa che avviene più e più volte all’interno del fumetto con la presentazione della classe), ho sentito la mancanza di un vero e proprio approfondimento su Charlie: la protagonista ad un certo punto viene oscurata da altri personaggi e dall’elemento musicale. Lo spazio dato alla musica è accettabile, considerando che ha un ruolo di primissimo piano, mentre lo è meno quello riservato agli amici della protagonista.
Nell’insieme Opera è un bellissimo fumetto, che include un approfondimento sulla vita di Maria Callas dall’approccio giovanile e originale. La storia non è troppo scorrevole, ma è comunque apprezzabile nel suo essere lo spaccato di vita di una teenager. Sicuramente questa graphic novel è di una dolcezza unica e il pubblico a cui si rivolge la adorerà.
Un ringraziamento speciale a Edizioni BD
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