Bleeding Mariachi, di Veronica Ciancarini

Voto:

Dall’incontro tra horror, commedia e amore per i pipistrelli nasce Bleeding Mariachi, graphic novel di esordio di Veronica Ciancarini pubblicata da Edizioni BD. Questo volume a mio parere è uno dei pochissimi tentativi pienamente riusciti di fusione tra horror e commedia, perché non scade mai nei cliché, né ha bisogno di essere volgare o demenziale.

bleeding mariachi sus chitarra

L’opera rispecchia la sua autrice: giovane, originale, libera di esprimere tutta la sua creatività e di decidere a che ritmo “suonare la sua canzone”, riuscendo a proporre diversi temi interessanti senza appesantire o rallentare la narrazione. Si parte alla grande fin dalla copertina, che stimola tantissimo la curiosità con il suo sfondo nero al centro del quale si stagliano il titolo e i protagonisti in bianco e rosso.

Anche al suo interno, il fumetto è realizzato utilizzando solo rosso, bianco e nero. Questo permette al colore rosso di assumere non solo uno scopo estetico, ma anche simbolico, con significati che possono variare in base al contesto (dal drammatico al comico), risultando così un elemento indispensabile che valorizza e completa l’opera.

bleeding mariachi tempio

Lo stile adoperato da Veronica Ciancarini è vicino a quello cartoon, ma ciò non significa che il fumetto si rivolga prettamente ad un pubblico giovane: Bleeding Mariachi è praticamente un’inedita fiaba messicana in grado di colpire, in maniera differente, la sensibilità di ogni fascia di età.

Il volume parte con calma per poi assumere un ritmo sempre più concitato, alternando la dolcezza al terrore. Sia i lettori che i personaggi si troveranno in preda a questa altalena emotiva ed uno dei punti forti di Bleeding Mariachi è proprio quello di far vivere e sentire proprio al lettore lo stesso viaggio di crescita e formazione affrontato dai personaggi.

bleeding mariachi lupe

Ma di cosa parla effettivamente questo fumetto? La chiave di tutto è il fortissimo amore tra due persone, non abbastanza forte, però, da contrastare la morte… o quasi. Al trapasso della sua giovane moglie, Sus rimane solo e senza alcuna prospettiva futura, finché non accade l’impossibile: la sua amata torna dalla tomba. Eppure qualcosa non quadra, questa figura sembra a tutti gli effetti la cara Lupe, ma si nutre di sangue ed esce solo di notte.

L’unica cosa che è in grado di placarla è il suono della chitarra di Sus e, pur di stare insieme a lei, il ragazzo la asseconda e le canta sempre la sua canzone preferita, Cielito Lindo. Per il protagonista sarebbe troppo doloroso dire un’altra volta addio alla sua compagna, anche se quella che ha davanti ne sembra solo una copia sbiadita, quindi si adegua all’assurdità della situazione e fa di tutto per accontentare le sue stranezze.

bleeding mariachi sus chitarra 2

L’elemento esoterico acquista sempre più importanza nel momento in cui si inizia ad indagare sulle origini di “Cielito”, obiettivo per il quale si rivelerà indispensabile anche l’aiuto del giovane brujo (stregone) Guillermo. Da qui è tutto un susseguirsi di magia, colpi di scena, ma anche simpaticissime gag in grado di strappare un sorriso persino ad una tipa impassibile come la sottoscritta.

Se c’è una cosa che ho apprezzato moltissimo di Bleeding Mariachi e che rende questo fumetto insospettabilmente maturo, però, è la realtà che rimane sullo sfondo del racconto di fantasia. Qui le persone muoiono e chi rimane al mondo soffre; il lutto viene affrontato in modo estremamente rispettoso e vero, il dramma della separazione diventa concreto e non solo un espediente per dei siparietti strappalacrime.

bleeding mariachi mio

L’opera di Veronica Ciancarini è un ottimo connubio tra umorismo e profondità di contenuti, una storia horror-comedy che nasconde una dolcezza e una tenerezza decisamente inaspettate. Bleeding Mariachi è un fumetto da consigliare a tutti, capace di conquistarsi un posto speciale all’interno del cuore, oltre che della libreria.

Un ringraziamento speciale a Edizioni BD

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

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