La favola di Pinocchio è sicuramente una delle più famose al mondo, complici adattamenti cinematografici come quello Disney del 1940, che ha impresso per sempre l’opera di Collodi nell’immaginario collettivo. Varie sono state anche le trasposizioni live-action, tra cui l’ultima di Matteo Garrone arrivata da poco nelle sale, ma non sono mancati fumetti, audiolibri e quant’altro, tutti prodotti accomunati in ogni caso dal voler seguire la storia originale, al massimo rimaneggiandola qua e là per renderla più “personale”.
Bugs Comics invece ha scelto un approccio diverso e grazie allo sceneggiatore Gianmarco Fumasoli, il disegnatore Francesco Dossena ed il colorista Francesco Segala, ha provato a spostare l’attenzione del pubblico dalla vicenda principale per portarla verso il personaggio centrale della favola: Geppetto.
Il falegname infatti è la figura più importante dell’intera opera di Collodi, un uomo solitario, vedovo della moglie e tormentato dall’idea di avere un figlio. Nella storia originale il suo passato “sommario” bastava ampiamente per quello che poi era un racconto di formazione di Pinocchio, una presa di coscienza sull’importanza del genitore visto inizialmente come un ostacolo. La versione di Fumasoli, invece, approfondisce la figura paterna cambiando anche qualche elemento “classico” dell’opera, come ad esempio il ceppo di legno non più donato da Mastro Ciliegia, ma trovato in una parte del bosco al limite del magico.
Per tutte le 64 pagine del fumetto (forse un po’ troppo poche) la storia assume delle tinte molto più dark di quanto ci si aspetterebbe, grazie anche alle splendide illustrazioni di Dossena, stilizzate e sporche, quasi abbozzate, e dai colori di Segala che non si spostano mai troppo dal grigio degli ambienti rurali e il marroncino della polvere, creando uno scenario desolante, quasi inquietante. Anche la presenza di pochi dialoghi giova molto all’atmosfera, rendendo il silenzio di Geppetto molto più espressivo della sua voce “fuori campo”, creando tensione ed empatia verso lo sfortunato falegname, qui invischiato in un rapporto problematico con Mangiafuoco che porterà ad un finale sofferente e terrificante.
Geppetto – Storia di un padre è un esperimento riuscito, che arriva sulla scia del nuovo film di Garrone ma vanta una sua identità ben precisa, che approfondisce lì dove in fondo non era richiesto, ma facendolo comunque in maniera interessante ed originale. Peccato per la durata veramente ridotta: già le pagine non sono molte, poi le tavole prive di dialoghi riducono parecchio il tempo di lettura, a fronte di un prezzo di copertina forse un po’ alto (€14,90).
Il valore intrinseco del fumetto Bugs Comics però rimane comunque elevato e lo consiglio vivamente, soprattutto se acquistabile a prezzo scontato, a tutti coloro che fin da piccoli sono rimasti incantati dalla storia del burattino di legno e che trovano interessante l’idea di esplorarla da un punto di vista completamente diverso.
Un ringraziamento speciale a Bugs Comics
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