Edizioni BD è riuscita a portare al Lucca Comics & Games 2019 un artista del calibro di JP Ahonen per presentare la nuova edizione di Perkeros – Diabolus in Musica. L’autore ha riscosso grande successo durante l’evento, con file sempre gremite di ammiratori accorsi anche per un altro suo volume, Belzebubs, a cui pure abbiamo dedicato una recensione qualche tempo fa.
Perkeros parla di una band talmente disastrata da aver sbagliato persino a scrivere il proprio nome, dato che l’idea iniziale era quella di chiamarsi “Kerberos”. I componenti sono: il chitarrista Akseli, la tastierista Lilja, il bassista Kervinen, il batterista Orso (di nome e di fatto) e l’ultimo arrivato, il cantante Aydin.
Ora però non voglio parlarvi della trama, un po’ perché c’è più gusto a scoprirla da soli e un po’ perché è lo scheletro che permette l’introduzione dei temi trattati dall’autore, quindi in questo caso è più un mezzo per districarsi fra i personaggi e gli eventi parlando di tutto il necessario, senza tralasciare alcun aspetto. Ad ogni modo posso garantirvi che vi farà ridere e in alcuni casi potrebbe anche farvi scappare una lacrima, in un bell’equilibrio tra momenti comici e drammatici.
In questo fumetto JP Ahonen riesce a creare una fortissima connessione fra il lettore e la musica, rendendola quasi una realtà viva e con un cuore palpitante, offrendo un punto di vista secondo cui tutto nel mondo è dettato da cose semplici e nascoste, tra cui le vibrazioni, e se si sa usare la musica si ha letteralmente il potere di piegare le regole del mondo al proprio volere. Su questo magico sfondo, si muovono i membri della band con i loro sogni e problemi, sia come singoli individui che come gruppo.
Perkeros si focalizza specialmente su Akseli, però l’autore riesce a dare il giusto spazio anche agli altri personaggi e la loro interiorità, rendendoli ben caratterizzati e parte integrante della storia, analizzando più sfaccettature possibili del loro carattere e del loro vissuto.
Uno dei temi umanamente più importanti all’interno della graphic novel, da cui poi secondo me si diramano sia la trama che le altre tematiche, nasce da una domanda fondamentale: fino a dove si è disposti ad arrivare per inseguire il proprio sogno? Akseli insegue la musica e per questo investe tutto il suo tempo e le sue energie scegliendo un percorso che lo porterà a fare e subire delle scelte, perché giustamente non tutti sono in linea con il suo modo di vivere e di pensare. È un tema più che mai attuale perché si unisce alla quotidiana necessità di trovare un impiego qualsiasi pur di avere delle entrate e poter vivere, che pone la maggior parte delle persone di fronte al classico bivio tra un guadagno immediato e l’inseguimento di un sogno che potrebbe portare a grandi fortune come a una disastrosa rovina.
Perkeros non è un fumetto ipocrita, perché mette in evidenza tutti i piccoli dettagli dietro la preparazione di una scaletta musicale per un contest, gli attriti fra gli artisti, lo stress delle prove, il caos, la stanchezza e un po’ la noia di vedere sempre gli stessi volti (situazioni tipiche di qualsiasi contesto lavorativo oltre che artistico), e mette in luce i problemi che possono sorgere quando i colleghi sono anche tuoi amici, quando si dice una parola di troppo, i compromessi che bisogna raggiungere, i passi indietro, le scuse, le imposizioni… l’autore racconta quel che accade senza filtri, rimanendo al di sopra delle parti, così da lasciare a chi legge la possibilità di schierarsi e riflettere liberamente, senza seguire dei binari predefiniti.
Vorrei concludere parlando dei disegni di JP Ahonen, perché qui sono diversi rispetto allo stile visto in Belzebubs: prima di tutto Perkeros è a colori, inoltre le tavole sono più studiate e ricercate, il tratto segue il ritmo della narrazione in totale libertà, difatti la conformazione delle vignette cambia sempre, i disegni sconfinano e in alcuni casi intere pagine sono dedicate ad un’unica vignetta, come se davanti agli occhi avessimo un bellissimo poster. In questo volume JP esterna una consapevolezza grafica unica e si dimostra in grado non solo di creare un volume artisticamente bellissimo, ma anche di disegnare la musica e trasmetterla ai lettori in un modo straordinario, quasi come stessero ascoltando per davvero i brani ed anche non conoscendo la melodia.
Perkeros per me è un’opera magistrale, eseguita benissimo, e ringrazio immensamente Edizioni BD per averla riportata in Italia. È il fumetto giusto per tutti: per gli appassionati di musica, gli appassionati di fumetti o semplicemente chi cerca una bella storia, capace sia di divertire che di commuovere. L’energia con cui fa vibrare le corde dell’animo non può lasciare indifferenti, Perkeros è una lettura che non dimenticherete.
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