Sarò sincera: fra le quattro novità lucchesi della Cappuccino ExPress, Milkshake era quello che meno mi interessava e che credevo meno nelle mie corde, ma mi sbagliavo. Alla fine Maurizio Palarchi, Alessia Gasperini e Dess sono riusciti a farmi ricredere totalmente sul loro fumetto, allargando il discorso anche al genere trattato.
Già dalla copertina Milkshake si presenta dinamico e brioso, ricco di colori e di tanti personaggi particolari da conoscere, premesse che vengono mantenute fedelmente per tutto il volume. Però bisogna puntualizzare una cosa: per quanto il fumetto possa sembrare “leggero”, dedito unicamente all’intrattenimento, in realtà si rivela ben strutturato e complesso, con una comicità ottimamente equilibrata. Non è facilissimo confezionare un prodotto fatto di citazioni agli anni ’80/’90, nudità varie e spensieratezza senza scadere in qualcosa di vuoto che abbia il solo scopo di far ridere, eppure qui gli autori ci sono riusciti.
Senza fare spoiler, vorrei introdurvi a grandi linee la trama per provare a solleticare ancora un po’ la vostra curiosità: la succinta protagonista si chiama Donna e viaggia accompagnata dal Maestro Cincin (un nome che dice molto sulla sua indole) in un mondo totalmente sottosopra dal giorno in cui la Luna si è adagiata sulla Terra. Ciò che rende Donna speciale è il suo essere l’ultima vergine sulla Terra ed il suo sangue è necessario per creare il Milkshake del Destino, una sacra bevanda in grado di avverare i più oscuri desideri.
Molte creature sono a conoscenza della profezia e proprio per questo vogliono catturare la giovane. Allora dove risiede la complessità di trama di cui ho parlato? Innanzitutto nell’ideazione di questo mondo apparentemente caotico eppure regolato dai dettami della satira, dove ogni riferimento, anche il più bizzarro, è specchio della società moderna, poi nella creazione di molte sottotrame, alcune più esplicite ed altre meno, spesso introdotte da vari personaggi.
Infatti uno dei punti di forza di Milkshake è quello di avere al suo interno tantissimi personaggi secondari che non si limitano a fare da sfondo o essere utili solo per mandare avanti la storia, ma risultano ben delineati tanto nell’aspetto quanto nel carattere, al punto da rimanere piacevolmente impressi nella mente anche al termine della lettura, desiderando di poterli incontrare di nuovo.
Un’altra carta vincente è l’ottima sinergia che emerge fra disegni, colori e trama: tratti e tinte assecondano le vicende narrate dando loro il giusto tocco scanzonato e disincantato, dipingendo un mondo cartoonesco non esente però dalle brutture della realtà. La vena quasi bambinesca piena di colori forti e saturi impone al lettore un filtro edulcorato da applicare ad un mondo in declino, creando un forte contrasto fra ciò che viene illustrato ed il modo in cui viene illustrato, ponendo il lettore in una posizione attiva in cui ad un primo impatto possa godersi tutta la comicità che permea il fumetto, per poi analizzarlo in una lettura più approfondita per capire appieno ogni messaggio nascosto.
Milkshake è un fumetto che fa ridere e che pianta i semi per qualcosa di più profondo, inoltre costruisce una storia in grado di incuriosire ed invogliare a seguire ancora Donna nelle sue (dis)avventure.
Mi sono sinceramente divertita nel seguire la storia e nel trovare citazioni appartenenti al mio passato e il mio presente. Il trio formato da Palarchi, Gasperini e Dess, coronato da Tauro al lettering, ha creato un fumetto in grado di sfatare alcuni miti e proprio per questo mi sento di consigliarne vivamente la lettura.
Una menzione speciale va alla sezione degli extra, costituita da poche pagine, ma ricchissima di informazioni interessanti come quelle sull’ideazione dei personaggi o sugli autori stessi.
Un ringraziamento speciale alla Cappuccino ExPress
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