Il film sulla Suicide Squad del 2016 non gode certo di una buona fama, ma bisogna riconoscergli almeno un merito: quello di aver lanciato la Harley Quinn di Margot Robbie. L’attrice australiana si è rivelata perfetta per la parte e la sua versione di Harley è diventata talmente iconica che attualmente è impensabile vederla interpretata da qualcun’altra.
La cosa non è certo passata inosservata in Warner e DC, che da subito hanno pensato ad un modo per riportare il personaggio sul grande schermo. Dopo aver vagliato diverse idee, giunte alle nostre orecchie tra rumor e report vari, alla fine hanno deciso di integrare Harley in un film dedicato al team femminile delle Birds of Prey, con il titolo Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn, rinominato anche Harley Quinn: Birds of Prey in molti cinema per motivi pratici.
Effettivamente mettere Harley Quinn all’inizio del titolo e non alla fine ha molto più senso, perché è risultato lampante sin dai primi poster e trailer quanto il focus fosse più su di lei che non proprio sulle Birds of Prey. Gli altri personaggi rientrano più che altro nel suo percorso di emancipazione dopo la rottura con Joker, la fine di un rapporto che la vedeva sottomessa al suo uomo. “Lo scopo dell’Arlecchino è quello di servire il suo padrone”, ammette lei stessa.
La questione della ritrovata indipendenza di Harley funziona, non viene mai approfondita in maniera troppo seria, ma all’interno di un contesto scanzonato come questo va bene così, quel che conta è riuscire finalmente a vederla in azione libera dall’ingombrante presenza del clown principe del crimine. La “rinascita” della nostra protagonista però non sarà affatto semplice, perché se prima la relazione con Joker le permetteva di fare il bello e il cattivo tempo a Gotham godendo di una totale immunità, ora che è sola praticamente tutti i criminali della città vogliono farla fuori. Tra questi c’è Roman Sionis, un eccentrico ed affermato gangster conosciuto anche come Black Mask, interpretato da Ewan McGregor.
È proprio a causa di Black Mask che le strade di Harley, Cacciatrice (Mary Elizabeth Winstead), Black Canary (Jurnee Smollett-Bell), Renee Montoya (Rosie Perez) e una giovanissima Cassandra Cain (Ella Jay Basco) finiscono per incrociarsi: le ragazze sono completamente diverse tra loro, ma sanno bene che solo unendo le forze possono sperare di uscire vive dalla pericolosa situazione che le accomuna. Almeno per la durata del film la squadra è resa abbastanza bene, ma difficilmente a qualcuno interesserà rivederla in azione in futuro, a differenza della sola Harley Quinn (che comunque ritroveremo nel nuovo Suicide Squad ad opera di James Gunn).
Harley e Black Mask rappresentano alcuni dei migliori motivi per guardare il film. Margot Robbie ormai è un tutt’uno con il suo personaggio, e qui gode sicuramente di una migliore caratterizzazione rispetto al Suicide Squad di David Ayer, uscendo da quello che era un po’ troppo un ruolo da “bambolina sexy e pazzerella” e diventando una vera badass; mi sento di criticare solo il tentativo malriuscito di renderla più in stile Deadpool. Ewan McGregor allo stesso modo interpreta egregiamente la parte del villain, dando vita (con le dovute differenze rispetto ai fumetti) a un Roman Sionis molto carismatico.
Il vero valore di Birds of Prey però risiede nelle sue scene d’azione, che non stancano mai pur essendo parecchie e spesso molto sopra le righe, tra esplosioni multicolore e dinamiche improbabili. La cura riposta nelle parti più action ricorda molto John Wick e difatti ha collaborato alla realizzazione del film anche Chad Stahelski, il regista della celebre saga con Keanu Reeves. Dal punto di vista del mero intrattenimento siamo sicuramente sopra la media.
Il problema del film è che a conti fatti manca di sostanza ed è terribilmente dimenticabile. A parte due personaggi ben riusciti (sui vari proposti) e dell’ottima azione, non aggiunge davvero nulla al panorama dei cinecomic DC e sembra quasi che il suo unico scopo sia quello di resettare la Harley Quinn di Margot Robbie, darle a tutti gli effetti un nuovo inizio per non dover tenere più conto della vecchia Suicide Squad e il Joker di Jared Leto da qui in avanti. Ad ogni modo se amate Harley Quinn o semplicemente cercate un film in grado di divertirvi ed intrattenervi in maniera spensierata per quasi un paio d’ore, Birds of Prey merita sicuramente di essere visto.
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