All Hallows’ Eve tra le novità di Cappuccino ExPress era quella che mi intrigava di più a primo impatto. La copertina presenta una volpe ed un gatto antropomorfi all’interno di un paesaggio campale, con disegni dalle tinte tenui e delicate, quasi a dare al tutto un tocco onirico e d’altri tempi, confermato da un contorno dalle tinte decisamente più scure. La sinossi poi svela che il fumetto è una reinterpretazione della leggenda della zucca di Halloween, in una versione adatta sia ai più grandi che ai più piccoli.
Jack, il protagonista, è una giovane e sensibile volpe vessata dai bulli perché in giro si dice sia in grado di vedere gli spiriti. Lui è davvero in grado di farlo, ha visto il fantasma di Amelie, anche se nessuno gli crede (anche perché non tutti possono vedere gli spiriti o comunque questi non si fanno vedere da tutti). Solo un’altra persona ci è riuscita: la gattina Kissa, segretamente innamorata di Jack. Tutte le persone vicine al protagonista vogliono il suo bene, ma lui riesce a trovare serenità solamente in compagnia del fantasma.
La storia procede velocemente, forse troppo, tanto da non dare modo di empatizzare per bene con i personaggi e fare proprie tutte le tematiche (importantissime) che vengono trattate. Il volume non è corposissimo e forse proprio per mettere insieme tante idee in poco spazio, Maurizio Palarchi si è trovato di fronte alla scelta di rinunciare a qualcosa per concentrarsi di più su certi elementi o ridurre democraticamente tutto allo stesso modo.
La storia è molto apprezzabile perché non nasconde le brutture della vita come appunto il bullismo, la morte, l’amore, ma mi sarebbe piaciuto molto vedere una trama e dei personaggi leggermente più approfonditi, come mi sarebbe piaciuta una scelta estetica a mio dire più “matura”.
Moltissime favole moderne e non sono piene di tematiche importanti come quelle qui presenti, se ne fanno portatrici per trasmetterle ai lettori in modo sì drammatico, ma allo stesso tempo istruttivo. In questo caso, addolcire la pillola a livello grafico per me ha fatto perdere intensità al messaggio.
C’è un certo contrasto tra la scelta dei colori e dei tratti, poiché mentre i personaggi sono rappresentati con un bellissimo stile quasi imperfetto e incerto (che io amo molto perché mi ricorda alcune imperfezioni dei vecchi cartoni Disney), le tinte che regnano in questo mondo sono decisamente nette e a volte troppo solari e colorate. Presi singolarmente questi due elementi funzionerebbero, ma insieme, in una storia dai risvolti soprattutto cupi e drammatici, colori così accesi non aiutano a creare un’atmosfera adatta. Considerando queste scelte stilistiche, All Hallows’ Eve sembra rivolgersi perlopiù a un pubblico molto giovane.
Molto sfiziosa è la scoperta dei vari personaggi che prendono parte alla storia. È sempre bello vedere come gli autori creino la loro idea di animali antropomorfi e come li facciano vivere e comportare. Un’altra menzione positiva va alla costruzione delle singole tavole, decisamente ben articolate e studiate, con pagine piene di pathos talmente ben ideate, che la forza emotiva trasmessa non viene minimamente intaccata dai colori accesi presenti al loro interno.
All Hallows’ Eve è sicuramente una bella rivisitazione della leggenda di Jack o’ lantern, che riassume in sé tutti gli aspetti positivi e negativi tipici di una favola.
Personalmente speravo fosse una lettura più adatta anche agli adulti, ma ciò non rende assolutamente il fumetto meno valido o meno bello, solo giusto per il target giovanile a cui è indirizzato. Forse in tal senso sarebbe stato opportuno prendere una decisione più netta, proponendo magari meno temi così da renderlo pienamente per bambini o ponendo maggior enfasi sulle note cupe in favore dei lettori più grandi.
Un ringraziamento speciale a Cappuccino ExPress
🛒 All Hallows’ Eve è disponibile sul sito di Cappuccino ExPress
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