Amazon Prime Video arricchisce il suo catalogo con Guns Akimbo, nuovo film di Jason Lei Howden con protagonisti Daniele Radcliffe e Samara Weaving.
Miles (Daniele Radcliffe) è uno sviluppatore in un’azienda di videogiochi per smartphone. Di giorno sta alla scrivania e la sera va a caccia di troll sui social per insultarli e prenderli in giro. Un giorno come un altro scopre che sul dark web esiste un sito chiamato SKIZM, una piattaforma illegale nella quale è possibile seguire in streaming degli sconosciuti che si battono fino alla morte. Indignato per tutto questo comincia ad insultare gli spettatori attirando le ire dell’organizzatore, il quale scopre il suo indirizzo IP e trova la sua abitazione.
Il vendicativo proprietario del sito rapisce il protagonista e gli impianta chirurgicamente delle pistole alle mani, costringendolo a partecipare al gioco: se riuscirà a sconfiggere la campionessa in carica NIX (Samara Weaving) entro 24 ore avrà salva la vita, di contro NIX dovrà ucciderlo per vincere la sfida ed ottenere un sostanzioso premio.
Fin dai primi minuti di streaming su SKIZM, Miles diventa una star per la sua goffaggine; non ha la minima idea di come si spari e non ha mai fatto del male a nessuno in vita sua. Inoltre avere delle pistole fissate chirurgicamente alle mani amplifica ancora di più la sua frustrazione: non ha le mani libere per mangiare, andare in bagno, usare lo smartphone e nemmeno cambiarsi.
È costretto a scappare dal suo appartamento in vestaglia e con delle enormi pantofole pelose a forma di zampa di leone. La sua fuga per la città copre quasi tutto il film tra incontri strani, situazioni imbarazzanti e sparatorie. Il suo vagare aggiunge comicità ad una pellicola che altrimenti sarebbe risultata molto piatta.
Nel momento in cui il protagonista decide di combattere, la comicità si dissolve e il film si trasforma in un videogioco: nonostante non abbia mai impugnato un’arma da fuoco, Miles comincia a sparare come il migliore dei cecchini e si lancia in una sanguinosa vendetta contro l’organizzatore di SKIZM.
Il film di Howden è sporco, violento e pieno di comicità nera. Non aggiunge niente di nuovo al panorama cinematografico, infatti le dinamiche della sfida mortale trasmessa in diretta sono già state viste in molti altri film; in questo lavoro però fa prepotentemente il suo ingresso il linguaggio underground e la più recente cultura pop di internet e dei social network.
Le dirette delle sfide sono trasmesse per mezzo di droni con il commento di quelli che parrebbero essere due famosi youtuber di questo mondo sommerso. Gli spettatori dello show commentano la diretta sostenendo i contendenti, condividono meme sui loro beniamini e fanno puntate su chi morirà o vincerà la sfida.
Guns Akimbo pesca a piene mani dalla cultura videoludica, a cominciare dalle pistole del protagonista dotate di uno schermo LCD che mostra i colpi mancanti, le grafiche in sovraimpressione tipiche degli sparatutto e i colori sgargianti dei neon e delle armi. L’alternarsi di sparatorie e dialoghi richiamano le cutscene tra un livello e l’altro, la droga e i medicinali assunti dai due contendenti restituiscono loro energia quando sono allo stremo, e di droga se ne assume in abbondanza.
In questo film c’è anche molta computer grafica: tra inseguimenti, spari e fiotti di sangue emerge davvero tantissima CGI e questo ha contribuito ad abbassare la qualità generale degli effetti rendendoli troppo evidenti e plastici per un film rilasciato nel 2020, sintomo questo di un budget limitato.
Nonostante questo, la grande forza del film sta più nell’impatto visivo che nella trama. Si nota una gran cura dietro la scelta delle varie location, così come per la fotografia e le scene d’azione. Ciò che si ha davanti agli occhi è un minuzioso lavoro da parte della regia che comunque non fa rimpiangere troppo certe produzioni di alto budget.
Il vero problema di Guns Akimbo è che sa di già visto, tanto che in più occasioni lo stesso film si prende in giro da solo citando situazioni classiche come una resa dei conti sul tetto.
L’unico aspetto che contraddistingue questo film da altri simili è il fatto di essere contaminato dalla più recente cultura pop di internet. Nonostante il gran lavoro di regia e un Daniel Radcliffe mai visto, non credo che Guns Akimbo verrà ricordato come un blockbuster, forse però con il tempo potrebbe diventare un cult proprio grazie a riferimenti ed easter egg vari.
Tolte una CGI non esaltante e una trama fin troppo semplice, il film tutto sommato scorre veloce riuscendo a strappare delle risate e divertendo nelle sequenze d’azione. Se amate gli sparatutto e la comicità macabra, Guns Akimbo saprà offrirvi un’ora e mezza di spensierato intrattenimento.
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