Donuts Comics presenta due volumi antologici intitolati Vitium Atto I e Vitium Atto II, che raccolgono 7 brevi racconti, ognuno per l’appunto dedicato a un vizio capitale.
Nel primo fumetto vengono presentati in ordine la superbia, l’invidia e la gola, mentre nel secondo sono narrati l’avarizia, l’accidia, l’ira e la lussuria.
Vari autori si susseguono per illustrare la loro personalissima interpretazione dei vizi capitali, così da rendere ogni racconto unico e personale. Ogni episodio è autoconclusivo e slegato dagli altri e questa è la vera forza di Vitium: in questo modo gli autori sono stati completamente liberi nella scelta delle ambientazioni e dei personaggi senza alcun tipo di vincolo, neanche a livello di continuità temporale. Sicuramente sarebbe stato carino vedere la riproposizione di qualche elemento ogni tanto, ma ho apprezzato in egual modo questa scelta.
Data la natura antologica dei due fumetti, mi permetterò di fare un discorso molto generale per quanto riguarda l’analisi dei racconti sia dal punto di vista stilistico che tecnico, in modo da evitare una recensione lunghissima e ripetitiva.
Gli stili dei vari autori, come già anticipato, sono molto diversi fra loro ed ognuno ha la sua spiccata identità. Proprio per questo, potreste apprezzare alcuni racconti sul piano visivo, ma non necessariamente tutta l’opera. Personalmente mi sono piaciuti i vari tratti, sebbene alcuni risultino essere un po’ acerbi, ma lo ritengo fattore più che legittimo in relazione alla giovane età della Donuts Comics al tempo della pubblicazione.
A parte il giudizio grafico (che è e rimarrà sempre soggettivo a seconda della sensibilità di ogni lettore), posso dire che la lettura per me è stata piacevole e scorrevole. Alcuni racconti mi hanno colpita per la profonda morale che nascondono, mentre altri più leggeri mi hanno strappato un sorriso, creando fra i due volumi di Vitium un buon equilibrio di dramma e commedia. Mi è tornata in più occasioni la voglia di rileggere alcuni racconti, soffermandomi su determinati particolari, e questo per me è indubbiamente sintomo di un lavoro ben fatto.
La Donuts Comics ha scelto per le sue pubblicazioni un formato piccolo e comodo da leggere, inoltre la carta scelta è patinata, così da far risaltare nel modo migliore possibile il nero dell’inchiostro. Infatti un altro fattore che lega ogni storiella è che sono tutte rappresentate unicamente in bianco e nero, scelta che ritengo molto saggia in quanto i colori in questo caso avrebbero potuto disperdere troppo l’attenzione del lettore, togliendo intensità alla lettura.
Tirando le somme, Vitium è un’antologia gradevole, che nel suo piccolo emerge sia per la qualità di alcuni singoli racconti che per la capacità di allietare e donare buoni spunti di riflessione. Il piccolo formato e i racconti autoconclusivi, inoltre, rendono questi due fumetti delle letture particolarmente adatte durante pause, attese o viaggi.
Un ringraziamento speciale a Donut Comics
? Per info su come avere Vitium vi invitiamo a contattare Donuts Comics sul loro sito
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