Dopo cinque numeri di Samuel Stern totalmente curati da Massimiliano Filadoro e Gianmarco Fumasoli, con Valery si ha un importante punto di svolta, poiché le redini del libraio di Edimburgo vengono date in mano a Luca Blengino, coadiuvato nelle matite dal tratto molto espressivo di Riccardo Randazzo.
La penna di Blengino è sinonimo di garanzia e non si smentisce con Samuel Stern 6, consolidando la sua genialità e creatività. Dopo la consueta introduzione con gli Appunti dal Derryleng, la storia parte con il botto grazie ad una tavola piena d’azione in grado di far sobbalzare alla sola vista; come non rimanere folgorati già dalla prima pagina?
La storia narrata in Valery è fuori da ogni canone narrativo vissuto con i numeri precedenti e vi sono molti elementi di rottura, fra cui una grande presenza femminile (finora le donne si erano viste per poco tempo e con ruoli secondari utili essenzialmente ai fini della trama). Un’altra importante novità consiste nel vedere Samuel alle prese con ben 2 casi, e la sua posizione in merito al lavoro che opera con Padre Duncan verrà messa in discussione da un quesito importantissimo: davvero a tutti fa del bene essere liberati?
Samuel Stern 6 tocca un’infinità di tematiche rimanendo sempre un volume coerente ed organico, inoltre l’interiorità del protagonista (come anche quella di alcuni personaggi) viene approfondita in un modo estremamente vero e tragico. Alla base del mensile della Bugs Comics esiste l’assunto che i demoni nascono dalle nostre paure, dal dolore, dalla tristezza e ciò permette di scavare nell’animo umano scoperchiando vasi che forse dovrebbero rimanere chiusi. Il modo in cui scava Blengino è doloroso quanto un trapano che perfora la carne, poiché lui dà tutto sé stesso ed anche di più facendo muovere e pensare i personaggi quasi fossero vivi, lasciandoci temere che una psiche del genere possa appartenere anche alla più impensabile delle persone che incrociamo ogni giorno.
L’enorme carica narrativa di Valery viene accompagnata dalla forza grafica di Riccardo Randazzo: i due autori insieme hanno creato delle inquadrature incredibili che pongono il lettore nel bel mezzo della scena, facendolo scendere a forza dal piedistallo di mero osservatore. Randazzo inoltre si mostra un autore completo che non tralascia nessun particolare: gli sfondi sono sempre ben delineati, i volti espressivi e curati, i particolari onnipresenti e tutto ciò contribuisce alla partecipazione da parte del lettore.
Un livello di coinvolgimento così alto non l’avevo ancora provato con la serie della Bugs Comics: i volumi sono sempre stati tra il bello ed il gradevole con storie interessanti, ma mai ho percepito così forte il tocco della storia sulla mia interiorità. Samuel Stern 6 ci permette di dare uno sguardo nel profondo del libraio per vedere che anche le sue convinzioni vacillano, in maniera tale da non essere percepite solo come dubbi passeggeri che potrebbero essere dimenticati nel numero seguente.
La storia come potete giustamente immaginare consiste in un episodio unico, che però è stato reso iconico nonostante sia mancata l’introduzione di personaggi importanti ed eclatanti come (quello che si ritiene essere) un angelo o Legione. La trama è scorrevole e presenta molteplici colpi di scena, leggere questo numero è come fare un tuffo nella tana nel Bianconiglio, immergendosi però nella buia e profonda psiche umana, senza la certezza di finire in un luogo meraviglioso.
La sinergia fra sceneggiatore e disegnatore ha dato vita ad un numero leggermente più maturo e profondo dei precedenti, alzando ulteriormente l’asticella delle aspettative. Consiglio senza dubbio Samuel Stern 6 – Valery, ma sappiate che necessita di un po’ di tempo per essere digerito: concedetevi una rilettura e, soprattutto, abbandonatevi alla sua storia.
Un ringraziamento speciale a Bugs Comics
🛒 Da luglio Samuel Stern 6 è acquistabile sullo shop di Bugs Comics
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