Le nazioni sono in fermento, le menti più brillanti del diciannovesimo secolo si danno da fare per realizzare brevetti innovativi e prototipi di invenzioni spettacolari. Girando tra le sacre navate dell’abbazia di Westminster, e nei quartieri di Londra fino al porto, si dovranno sfruttare la propria influenza ed il proprio capitale per prepararsi al grande evento nel migliore dei modi e ricoprire di gloria la propria nazione nei padiglioni del Palazzo di Cristallo.
In Crystal Palace, gioco da tavolo di Carsten Lauber da 2 a 5 giocatori, edito in Italia da Cranio Creations, ogni giocatore veste il ruolo di una nazione alla Grande Esposizione di Londra del 1851.
La principale meccanica di gioco è quella del piazzamento dadi, con la particolarità che i giocatori stessi scelgono il valore dei propri dadi all’inizio di ogni round, affiancata dalla meccanica di gestione finanziaria. Se da un lato un dado dal valore più alto è anche più potente rispetto agli altri, dall’altro il costo dello stesso aumenta proporzionalmente.
I suddetti dadi possono essere piazzati in otto luoghi diversi (Patent Office, British Museum, Bank of England, Westminster, Reform Club, London Times, Port of London, Waterloo Station), in una competizione finalizzata ad ottenere le migliori risorse, brevetti e personaggi senza perdere di vista i costi da sostenere ed i prestiti da saldare.
Il setup di una partita è costituito da tre parti: una riguarda la preparazione del tabellone modulare, formato dagli otto luoghi sopra menzionati e dal Black Market, modulari a seconda del numero di giocatori; un’altra parte riguarda la preparazione della plancia amministrazione, coi relativi segnalini e tessere; l’ultima riguarda la plancia giocatore, assegnata casualmente tra un ventaglio di 5 plance a doppia faccia. A questo si aggiunge il posizionamento delle carte (Brevetti e Personaggi), delle varie tessere, dei segnalini giocatore e dei materiali di gioco.
Il gioco si svolge in 5 round e la fine della partita segna l’inizio della Grande Esposizione di Londra.
Ogni round a sua volta è diviso in 7 fasi:
- Decidere segretamente il valore dei propri dadi e pagarli
- Piazzare i dadi nei diversi luoghi rappresentanti gli spazi azione
- Eseguire le azioni in ordine di luogo, numerati da 1 a 8
- Pagare i salari e ricevere le abilità dei propri personaggi
- Convertire i propri brevetti in prototipi
- Ricevere la propria rendita di sterline, eventi permanenti e tracciato scalpore
- Preparare il round successivo
Fase 1: si decide segretamente il valore dei propri dadi, si somma il valore e si paga il relativo costo in sterline. In questa fase viene anche deciso l’ordine di turno in ordine decrescente del valore totale dei dadi. All’inizio si parte con 4 dadi ciascuno ma è possibile arrivare fino a 6 dadi nel corso della partita.
Fase 2: si piazzano a turno i dadi nei vari luoghi. Il valore del dado piazzato deve essere almeno pari (o superiore) al valore indicato sullo spazio che si desidera occupare. In questa fase, per alcuni spazi, è possibile anche innescare azioni extra quali l’azione Assistente (applicabile sul Black Market o sulla propria plancia) con relativi benefici in termini di punti, materiali, sterline o passi sul tracciato scalpore. Alcuni spazi azione presentano anche un costo da pagare con le proprie sterline.
Fase 3: si procede in ordine crescente di plancia azioni. Il numero di azioni da eseguire è limitato dal numero di spazi azione marroni stampato sotto alla fila di dadi. Il giocatore con il dado piazzato dal valore più in alto sposta il proprio dado sullo spazio azione più a sinistra ed esegue la relativa azione. Il secondo giocatore col valore più alto procede analogamente e così via. Come si può facilmente intuire, per qualche giocatore c’è il rischio di non avere spazi azione disponibili e quindi di aver sprecato il proprio dado.
Le azioni disponibili per ciascuna plancia luogo sono le seguenti:
- Patent office: qui si ottengono le carte Brevetto. Il costo della carta non va pagato subito, ma solo quando il brevetto verrà trasformato in prototipo (girando la carta)
- British Museum: qui si ottengono le Tessere Ricerca che forniscono benefici istantanei o rendite permanenti
- Bank of London: si ottengono titoli azionari, che forniscono rendite e punti vittoria
- Westminster: in questo mini tracciato si ottengono benefici istantanei ed influenza che riduce il costo dei personaggi posseduti
- Reform Club: qui si ottengono le Carte Personaggio dopo averne pagato il costo
- London Times: qui è possibile avanzare sul Tracciato Scalpore, una plancia aggiuntiva che fornisce benefici istantanei, rendite e punti a fine partita
- Port of London: il porto offre vari tipi di azioni, fra cui ottenere ingranaggi, ottenere un dado aggiuntivo, piazzare assistenti e cedere un dado in cambio di punti vittoria
- Waterloo station: consente di ottenere Gettoni Energia ed altri bonus
Fase 4: si pagano i salari dei propri personaggi e si ottengono i benefici delle relative abilità, se presenti.
Fase 5: è possibile convertire i brevetti precedentemente acquisiti in prototipi, dopo averne pagato il costo, per ottenere punti vittoria e benefici sia istantanei che permanenti, se presenti.
Fase 6: si ottengono le rendite in termini di sterline, per poi ridurle di un valore pari a 3, ed i benefici permanenti precedentemente acquisiti (presenti sulle carte, sul Black Market e sulle tessere presenti sulla propria plancia).
Fase 7: si prepara un nuovo round, a meno che non sia l’ultimo.
La partita termina dopo la fase 6 del round 5 (Primavera 1851) con l’inaugurazione della Grande Esposizione di Londra. In questa fase si saldano i debiti, se possibile, scambiando i propri Gettoni Energia, ingranaggi e giornali per 1 sterlina ciascuno. Si convertono le sterline disponibili in tessere da 10 sterline da piazzare sugli spazi ricerca ancora liberi della propria plancia.
Si ottengono o perdono punti vittoria, da sommare o sottrarre a quelli guadagnati durante la partita, per queste zone:
- Tracciato scalpore, in base alla propria posizione rispetto agli avversari
- Black Market, in base alla propria posizione rispetto agli avversari
- Plancia giocatore, in base agli obiettivi raggiunti ed agli spazi ricerca ancora liberi
Il giocatore che ha più punti vittoria è il vincitore. In caso di pareggio la vittoria è condivisa dai giocatori in parità.
Crystal Palace presenta una meccanica davvero interessante. Il cuore del gioco è costituito dal piazzamento lavoratori, rappresentato dai dadi, il cui potere viene scelto segretamente e pagato proporzionalmente al loro potere. Questo rappresenta un fattore cruciale in ogni round e le relative implicazioni si fanno sentire in tutti gli aspetti della partita. Se da un lato un dado col valore più alto aumenta le probabilità di svolgere una determinata azione, a dispetto dei nostri avversari, dall’altro il loro maggior costo rischia un elevato indebitamento con prestiti spesso difficili da saldare ed altamente punitivi a fine partita in termini di punti persi. La gestione finanziaria, quindi, fa da sfondo costante per tutta la partita.
Le azioni disponibili sono tante, ma per ciascuna di esse bisogna pianificare bene in anticipo il relativo requisito (in termini di valore del dado), e la disponibilità, dal momento che non tutti i giocatori che hanno piazzato un dado su una plancia riusciranno effettivamente a svolgerne l’azione (in quanto questo dipende dal valore degli altri dadi piazzati durante la fase 2).
Si deduce, quindi, una forte componente di interazione, sia diretta che indiretta, che sfocia nella possibile perdita di una delle azioni su cui si aveva investito un dado oppure negli effetti di alcune carte, applicabili a sé stessi o agli altri, o nella sottrazione di carte o tessere su cui avevamo puntato l’occhio.
Il flusso di gioco è sempre chiaro e lineare, grazie anche ad un regolamento ben scritto e ricco di esempi che non lasciano spazio a dubbi. Il gioco è complesso, ma non complicato, nel senso che è facilmente spiegabile, e ricco di icone di riferimento, ma richiede esperienza per essere padroneggiato grazie alle diverse componenti tattiche e strategiche ed alla necessità di gestire bene il tempismo di ogni azione rispetto ai propri avversari. Di contro l’incidenza dell’alea è praticamente nulla.
In aggiunta la longevità del gioco è altissima grazie alle plance asimmetriche, alle svariate carte e tessere disponibili, ed alle diverse situazioni che si possono creare ad ogni partita.
I materiali sono di ottima qualità e la simbologia facilita molto il gioco in ogni fase della partita. Nella scatola è presente anche un’appendice riepilogativa che rappresenta un supporto di facile consultazione. Le carte e le illustrazioni, a cura di Andrea Alemanno, sono molto belle da vedere e contribuiscono a far sentire l’ambientazione sfiziosa ed intrigante. La dipendenza dalla lingua è pressoché nulla, ma spesso è utile il testo di riferimento sull’appendice e molto piacevole leggere le note storiche sulle carte.
La scalabilità è ottima in tutte le configurazioni, grazie alle plance modulari a seconda del numero dei giocatori, anche se la componente interattiva si fa sentire di più con l’aumentare dei partecipanti al tavolo, seppure a discapito della durata che risente molto dei molti ragionamenti possibili. In generale, almeno per le prime partite, bisogna mettere in conto circa 45 minuti a giocatore.
Crystal Palace è un gioco adatto a giocatori esperti e desiderosi di impegnarsi in una partita in cui non ci si può distrarre un attimo, dove la lettura del gioco degli avversari va considerata insieme alla necessità di equilibrio tra la pianificazione accurata di ciascun dado e la gestione finanziaria che ne deriva. Il sigillo Uwe Rosenberg Collection è sinonimo di una qualità e una complessità intelligente che saprà soddisfare anche i giocatori più esigenti.
Un ringraziamento speciale a Cranio Creations
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