Songbird Symphony, di Joysteak Studios, propone un curioso connubio di puzzle-platform e rhythm game con una grafica in pixel art 2D dai colori vivaci.
Il protagonista si chiama Birb ed è un piccolo pennuto dalle fattezze insolite, che ha il dono di essere molto intonato. Durante l’avventura l’uccellino potrà imparare sempre più note che arricchiranno il suo canto, ma soprattutto gli permetteranno di risolvere semplici puzzle ambientali necessari a proseguire nella storia. Fin da subito saremo introdotti dallo zio Pea (un pavone) alla ritmicità e al sonoro di questo mondo colorato, mentre il Gufo ci guiderà verso le aree della mappa nelle quali poter ottenere nuove note.
Tutti i pennuti presenti nel gioco li considererei quasi degli attori, che insieme formano un grande musical nel quale le scene più importanti sono rappresentate dalle boss fight.
Il nostro compito durante quest’ultime sarà quello di premere i tasti a ritmo di musica per accumulare un punteggio sempre più alto; nel caso in cui non dovessimo riuscirci a dovere, però, non accadrebbe nulla e la canzone semplicemente terminerebbe con un punteggio basso.
Colpisce particolarmente l’orecchiabilità dei brani, inoltre i pennuti di specie diverse hanno un proprio stile, come ad esempio i pinguini, caratterizzati da un ritmo sostenuto e coinvolgente. Sin dall’inizio dell’avventura la musica si rivela la vera protagonista del gioco e veniamo coinvolti dalle note di una colonna sonora realizzata interamente in 16 bit, che tutti i personaggi contribuiranno a mettere in risalto.
Buone le animazioni, che donano movimenti fluidi ai nostri amici volatili, con particolare attenzione nei confronti di Birb. La durata invece è un bel punto debole del gioco, in quanto è possibile completarlo in circa un paio d’ore, ma c’è da dire che, per quanto breve, si tratta di un’esperienza molto piacevole.
Oltre alle splendide musiche, il titolo offre anche degli spunti interessanti su argomenti di un certo peso come il bullismo o la discriminazione, che purtroppo rimangono sempre di attualità. Birb, deriso a più riprese per il suo aspetto goffo, verrà trattato con un certo distacco dagli altri uccelli, in quanto appartenente ad una specie perlopiù sconosciuta, ma non si lascerà mai abbattere dalle situazioni avverse grazie al suo carattere sfrontato.
Per essere il primo lavoro di uno studio composto da sole tre persone, Songbird Symphony è un ottimo titolo, che non risplende paricolarmente per la sua componente platform o per i suoi fin troppo semplici puzzle, ma saprà regalarvi comunque tanto divertimento a ritmo di musica.
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