Brina – Ogni amico è un’avventura

Dopo Brina e la banda del sole felino, l’amata gattina di Tunué torna con un secondo fumetto intitolato Brina – Ogni amico è un’avventura. Entrambi i titoli fanno parte della collana Tipitondi, dedicata ad opere destinate principalmente ai più piccoli, ma ampiamente apprezzabili anche dagli adulti come la sottoscritta.

Ciò che caratterizza più di ogni cosa Tipitondi è il grande valore istruttivo che veicola ogni fumetto che ne fa parte. Brina esterna in particolar modo questo aspetto, dal momento che rientra nel Progetto Scuole di Tunué e Il Castoro, iniziativa che propone percorsi di lettura in classe e permette una relazione diretta fra studenti, autori, editore, librai e bibliotecari.

Brina è la gattina di Margherita e Samuele, coppia che ama il suo animale domestico ed è molto propensa ai viaggi. I due lasciano molta libertà e autonomia al felino, confidando nel suo senso di responsabilità e nelle sue abilità. In tutte le 9 storie che formano il fumetto, sia la locazione spaziale che quella temporale sono decisamente marginali, perché ciò che importa è sempre il messaggio, la morale (spesso esplicitata direttamente al lettore), mentre le altre informazioni sono completamente accessorie.

Nel “gioco” della narrazione, in cui anche le azioni più improbabili dei personaggi si accettano come plausibili, Brina è un personaggio simpatico che facilmente entra nel cuore dei bambini: sincera, diretta, la tipica protagonista positiva che scampa alle disavventure rendendosi però umana nel suo commettere errori. Anche se è rappresentata come una gatta, quindi, è ovviamente una metafora che incarna i desideri, le necessità e le piccole follie che caratterizzano tutti i bambini.

Molti altri personaggi riempiono la narrazione, agendo sia come nemici che come amici della protagonista. A modo loro sono tutti ben caratterizzati, nonostante appaiano relativamente poco: il loro aspetto, le loro azioni e ciò che si evince dai dialoghi fa ben capire che non sono stati creati in modo superficiale, anzi, c’è del buon studio dietro a tutta la costruzione del fumetto, cosa che evidenzia come soprattutto i “fumetti per bambini” non siano da prendere sottogamba.

Personalmente ho apprezzato il registro linguistico non eccessivamente semplice, bensì pieno di stimoli interessanti per i più piccoli, che in questo modo vengono abituati a conoscere i significati di parole meno usate, oltre che ad avere a che fare con costruzioni e frasi più complesse, scelta che rende la lettura sorprendentemente piacevole anche per gli adulti.

La vera forza del fumetto di Brina però sta nel presentare situazioni in cui solitamente non ci sono avversità causate da nemici diretti, ma problematiche che derivano dai protagonisti stessi, dalle loro insicurezze o anche da fattori ambientali che incarnano la casualità che domina il mondo. Proprio per questo non passano solo messaggi scontati come “i ladri sono cattivi”, ma anche altri più profondi secondo cui (ad esempio) la felicità è qualcosa che può sfuggire e quindi bisogna rincorrerla, guadagnarsela, per poi condividerla perché non c’è nulla di più bello.

Con disegni freschi, pieni di colore e piacevolissimi alla vista, uniti a storie in grado di trasmettere ottimi messaggi sia in modo diretto che indiretto, Giorgio Salati e Christian Cornia hanno dato vita a nuove avventure della gattina Brina spensierate e al contempo piene di momenti più costruttivi.

Brina – Ogni amico è un’avventura è un fumetto che insegna senza fare retorica e senza perdersi in inutili paroloni. Instaurando un legame diretto fra il lettore e la protagonista, la morale di ogni storia viene assimilata nel modo più vero e corretto possibile, ed è proprio per questo che se cercate un libro per i più piccoli ve lo consiglio con il cuore.

Un ringraziamento speciale a Tunué