Barrage, un gioco da tavolo elettrizzante

In una giornata piovosa di Ottobre agli inizi di un XX secolo alternativo, un colonnello prussiano discute con i suoi ingegneri a bordo di una funivia che, tra foreste e vallate, sale silenziosamente verso le vette più alte delle Alpi Francesi. L’aria è tesa ed elettrica, anche per effetto dei lampi emanati dalle bobine Tesla delle centrali idroelettriche, e l’argomento al tavolo è quello della produzione energetica e, ovviamente, dei relativi profitti.

Oltre alla Prussia anche l’Italia, la Francia e gli Stati Uniti sono in competizione per accaparrarsi i bacini ed i contratti migliori. Questa sfida non si combatte sui campi con le armi, ma al tavolo con ingegno, tecnica ed un’accurata pianificazione!

Barrage è un gioco da tavolo per 1-4 giocatori di Tommaso Battista e Simone Luciani, edito da Cranio Creations, in cui i giocatori vestono i panni di uno dei quattro CEO di altrettante compagnie di bandiera che cercano di primeggiare nella corsa alla produzione energetica, tramite la costruzione e la gestione di centrali idroelettriche, dighe, condotte e macchinari, per soddisfare il maggior numero di contratti stipulati.

La preparazione di una partita è costituita da una sequenza di 12 passi da seguire per le plance comuni e 7 passi per le plance personali di ciascun giocatore. Si posizionano i meeples neutrali (per partite a 2 o 3 giocatori) e diverse tessere pescate casualmente, che consentono di generare ad ogni partita un setup variabile, aspetto determinante sulla strategia da seguire in termini di bonus ed obiettivi. Infine si dispongono tutti i materiali di gioco quali Crediti, Gocce e Macchinari in una riserva generale.

Una partita a Barrage è strutturata in 5 round, ognuno costituito dalle seguenti 5 fasi:

1. Rendite e Sorgenti
2. Azioni
3. Acqua
4. Punteggio
5. Fine del Round / Fine della Partita

Nella fase 1 (Rendite e Sorgenti) tutti i giocatori ricevono le rendite attive sulla propria plancia Compagnia. Queste rendite vengono sbloccate mano mano che si costruiscono le proprie strutture nel corso della partita. Successivamente si piazzano su ciascuna tessera Sorgente presente sul tabellone le Gocce indicate per il round in corso.

Nella fase 2 (Azioni) ciascun giocatore svolge a turno un’azione piazzando i propri Ingegneri negli appositi spazi azione. Ogni spazio azione richiede un numero variabile di Ingegneri e, in alcuni casi, anche un costo aggiuntivo in termini di Crediti. Ci sono due tipologie di azioni disponibili: Azioni di Costruzione ed Azioni di Gestione.

Le azioni di costruzione si attivano sulla propria plancia Compagnia e servono a costruire le proprie strutture (Centrali, Condotte, Basi, Elevazioni) da piazzare sul tabellone. Da notare che per costruire una Diga serve una Base più una o due Elevazioni. Si piazzano gli Ingegneri richiesti nel primo spazio azione disponibile sulla plancia (da sinistra verso destra) e, una volta scelta la tipologia di struttura, si posiziona il relativo Tassello Tecnologia nella sezione aperta della Ruota di Costruzione. Successivamente si mettono nella suddetta sezione anche i Macchinari richiesti per costruire quella struttura e si fa girare la Ruota di uno step.

Le azioni di gestione sono presenti sulla relativa plancia del tabellone e servono per svariati scopi quali:

• Produzione di energia (utile per soddisfare i contratti e prendere punti e/o bonus aggiuntivi)
• Acquisizione di contratti (che, quando soddisfatti, forniscono punti e bonus)
• Gestione dell’acqua (per aggiungere gocce alle sorgenti o alle dighe)
• Banca (per acquisire crediti)
• Manutenzione (per movimentare la propria Ruota di Costruzione)
• Acquisti di macchinari (utili per costruire le strutture)
• Acquisizione di nuove tecnologie (utili per svolgere azioni di costruzione tramite bonus aggiuntivi)

Nella produzione di energia si aprono le Dighe affinché le Gocce da esse trattenute fluiscano nelle Condotte, passino per la Centrale producendo energia ed arrivino fino ad una Diga sottostante oppure, se ciò non è possibile, fino alla riserva generale. Una Diga ha una capienza pari a tante gocce quante sono le strutture di cui è costituita (base + 1 o 2 elevazioni). La quantità di energia prodotta è pari alla capacità della condotta attraverso cui fluiscono le gocce.

Nella fase 3 (Acqua) tutte le Gocce presenti sulle tessere Sorgente iniziano a scorrere lungo i percorsi naturali, cioè attraverso fiumi e bacini, finché non vengono eventualmente trattenute dalle Dighe.

Nella fase 4 (Punteggio) i giocatori ricevono punti come segue:

• Il primo giocatore sul Tracciato Energia (che indica il totale di energia prodotta da ciascun giocatore nel round) riceve 6 punti vittoria mentre il secondo riceve 2 punti vittoria. Chi non ha prodotto nulla invece perde 3 punti vittoria. Successivamente si guadagnano Crediti in base alla posizione raggiunta.
• Si guadagnano punti vittoria in base a quanto indicato dalla Tessera Bonus del round corrente (diversa ad ogni setup). I punti sono legati al numero di strutture costruite, oppure di contratti o anche di tessere tecnologia.
• Se è l’ultimo round si guadagnano punti in base alla Tessera Obiettivo della partita (diversa ad ogni setup), alle risorse rimaste nella propria riserva (1 punto ogni 5 risorse) ed alle Gocce trattenute dalle proprie dighe.

Nella fase 5 (Fine del Round), non applicabile all’ultimo round, si aggiorna l’ordine di turno (in base alla posizione raggiunta sul tracciato energia), si azzerano gli indicatori energia e si riprendono i propri Ingegneri.

Il giocatore con più punti vittoria alla fine del round finale è il vincitore. In caso di pareggio vince il giocatore in parità che ha prodotto più energia nell’ultimo round.

Barrage è un gioco che colpisce fin da subito per la semplicità e chiarezza del regolamento a fronte di una complessità e profondità strategica notevole.

La meccanica di base è quella del piazzamento lavoratori (Ingegneri) applicata egregiamente ai principi dell’ingegneria idroelettrica dove, sfruttando l’energia potenziale dell’acqua contenuta nei bacini da apposite dighe, si produce energia elettrica finalizzata a soddisfare contratti. Ci sono due livelli di piazzamento per le azioni: uno sul tabellone, con spazi azione disponibili per tutti i giocatori, e l’altro sulla propria plancia personale. Mentre per le azioni sul tabellone c’è una sfida di tempismo e piazzamento per accaparrarsi le azioni, cosa che dà ulteriore importanza alla gestione dell’ordine di turno tramite il tracciato energia, per le azioni sulla plancia personale c’è un tipo diverso di pianificazione, basato sulla gestione dei propri ingegneri, macchinari e tessere azioni sulla ruota di costruzione (in quanto questi ultimi tornano nuovamente disponibili dopo aver completato un giro).

Poiché i bacini e gli spazi di costruzione sul tabellone (per Centrali, Dighe e Condotte) sono inizialmente disponibili per tutti, appare evidente l’importanza di gestire un terzo livello di pianificazione, quello del piazzamento delle costruzioni. Nel corso della partita diventa fondamentale fare le scelte migliori in termini di sinergia tra i propri impianti, cercando di prevedere i percorsi delle gocce d’acqua (sia sui percorsi naturali che attraverso le condotte) e di massimizzarne il loro utilizzo. Ovviamente tutti vorranno prendere gli spazi migliori e sfruttare le Dighe neutrali (quelle già presenti in fase di setup e disponibili a tutti) e quindi, anche in questo caso, il giusto tempismo e l’accurata pianificazione sono cruciali.

In base a quanto appena detto si denota chiaramente che Barrage è un gioco caratterizzato da una notevole interazione tra i giocatori, sia indiretta che diretta. La si sente nell’occupazione degli spazi azione comuni, nella sottrazione di tessere contratto e tecnologia, nelle dinamiche di piazzamento delle costruzioni e nello sfruttamento di dighe comuni e condotte avversarie (un giocatore può usare una condotta avversaria pagando 1 credito e fornendo 1 punto vittoria a quel giocatore per ogni goccia spostata).

Se da un lato questo tipo di interazione influenza, e di parecchio, la pianificazione tattica e strategica delle proprie azioni, dall’altro lato la scalabilità risente negativamente di quest’aspetto ed il gioco esprime davvero tutto il suo potenziale in 4 giocatori, mentre in 3 o 2 persone al tavolo questa qualità tende progressivamente a scemare. Di conseguenza si sente la mancanza di una mappa adattata per partite a 2 e/o 3 giocatori finalizzata a superare questa pecca. Interessante, invece, è la modalità in solitario che presenta regolamento e tessere dedicate.

Una partita si articola su diversi piani tattici e strategici che, insieme al setup variabile e all’asimmetria tra i giocatori (sia per i personaggi che per gli ufficiali esecutivi dotati di poteri diversi), rende la longevità uno dei punti forti del gioco.

La componentistica è molto ricca e di buona qualità, i materiali sono belli da vedere e da maneggiare e l’ambientazione è fortemente sentita. Ad ogni apertura di una diga sembra davvero di sentire il rumore dell’acqua scorrere nelle condotte per poi giungere a valle ed attivare le turbine di una centrale. La simulazione dei percorsi e dei salti gravitazionali è tecnicamente realistica. Inoltre, ad eccezione del regolamento, il gioco è indipendente dalla lingua.

Barrage è un gioco stretto, complesso ed elegante, che ha saputo prendere gli aspetti più belli dei giochi gestionali e metterli insieme in un prodotto dall’alto potenziale. Le meccaniche sono fluide e facili da spiegare ma, di contro, difficili da padroneggiare in modo armonioso nei confronti della strategia che di vuole perseguire, soprattutto in relazione alle scelte degli altri giocatori, al fine di realizzare contratti ed obiettivi.

Se da un lato l’interazione è una peculiarità del gioco dall’altro la scalabilità risente di quest’aspetto, in quanto in 2 giocatori difficilmente ci si pesta i piedi a vicenda ed ognuno segue il suo gioco in maniera indipendente (o quasi). Si tratta di un gioco profondo ed innovativo, adatto soprattutto ai giocatori esperti ed assidui piuttosto che neofiti od occasionali, in quanto presenta meccaniche che vanno considerate in un contesto strategico multiforme e armonizzato.

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