Di solito quando in libreria vedo che l’ennesimo youtuber ha pubblicato un libro mi piange sempre un po’ il cuore al pensiero di quei poveri alberi abbattuti, ma Barbascura X è riuscito a farmi ricredere con il suo libro Il genio non esiste (e a volte è un idiota), edito da Tlon.
Barbascura X è considerato uno dei più famosi divulgatori scientifici del web soprattutto grazie al suo format Scienza Brutta, in cui spiega con un linguaggio semplice e un po’ scurrile aspetti della natura fuori dal comune. Sicuramente tra i suoi video più popolari c’è quello in cui spiega perché i panda meriterebbero l’estinzione. Dietro la maschera del pirata-scienziato si cela un chimico con pluriesperienza all’estero e un dottorato di ricerca, oltre che un musicista e uno scrittore. Barbascura infatti si era già cimentato nella scrittura con la graphic novel Frank, realizzata in collaborazione con Boban Pesov.
Tra le altre cose Barbascura si è ritrovato a fare spettacoli in giro per l’Italia, parlando di scienza con il suo inconfondibile stile e l’enorme successo riscontrato sul palco lo ha portato a scrivere questo libro basato proprio sull’omonimo spettacolo.
Parlando di Albert Einstein viene spesso spontaneo definirlo un genio, ma lo stesso aggettivo viene attribuito a chiunque faccia qualcosa di innovativo (probabilmente anche il primo che ha caricato video di gattini su internet è stato considerato un genio da qualcuno). Con questo libro Barbascura vuole dimostrare che non solo il termine “genio” viene usato a sproposito, ma che fondamentalmente nessuno è davvero un genio. Per raggiungere il suo scopo e avvalorare la sua tesi, prende come esempio menti illustri da sempre considerate geniali, smontandole con la sua comicità dissacrante: parliamo di figure del calibro di Democrito, Newton ed Einstein.
Tutto ciò serve per arrivare alla conclusione e dimostrazione (come se fosse un trattato scientifico) che appunto il genio non esiste, perché in diversi casi le scoperte scientifiche sono dovute a grandi colpi di fortuna, come nel caso di Darwin e Marconi, oppure hanno alle spalle gli studi di altri scienziati, o ancora derivano dall’attitudine dei cosiddetti geni a fare cose stupide come assaggiare il mercurio.
Il genio non esiste, ma esistono la passione e la curiosità e sono proprio questi due elementi ad accomunare tutte le grandi personalità descritte. Quest’ultime vengono demolite con ironia, ma al contempo rese più vicine a noi privandole di quell’alone di irraggiungibilità.
Il libro si presenta come un lungo monologo e leggendolo si percepisce l’impronta teatrale. Si può dire che in un certo senso dia l’illusione che si tratti di uno dei suoi video con immagini statiche e la sua voce fuori campo.
Barbascura X riesce a coniugare bene la sua competenza scientifica con la comicità e le spiegazioni tecniche, indispensabili nella dimostrazione della sua tesi, non appesantiscono la lettura, quindi se le vostre conoscenze di chimica e fisica sono pressoché nulle o avete solo qualche reminiscenza delle superiori non abbiate paura.
Far ridere non è mai facile, ma fatta eccezione per alcuni punti forse un po’ troppo ripetitivi e un uso eccessivo del turpiloquio anche quando non necessario, questo libro è esilarante. Non mancano, inoltre, citazioni alla cultura nerd e quella pop. La scelta delle immagini utilizzate è una combinazione perfetta tra immagini didascaliche per le spiegazioni scientifiche e meme. Le stesse didascalie delle immagini contribuiscono all’effetto comico.
Se amate la scienza ma cercate una lettura leggera e divertente, questo libro è consigliatissimo, anche perché si scoprono vari aspetti curiosi su alcuni dei più grandi scienziati del passato e ci si sente un po’ meno stupidi accanto a loro. Alla fine anche i geni sono esseri umani come noi, con tutti i pregi e difetti che ne conseguono.
Un ringraziamento speciale a Tlon
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