DIRT 5 (Xbox Series X|S)

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Il primo Colin Mcrae Rally, diretto da Ralph Fulton (oggi al lavoro sulla serie Forza Horizon), è stato il mio gioco d’esordio nel genere delle corse automobilistiche, simulativo al punto giusto, graficamente all’avanguardia e longevo. Oggi sono qui per parlarvi di DIRT 5: dopo 22 anni la serie è cambiata radicalmente dividendosi in due grandi filoni principali, ovvero DIRT, più tendente al genere arcade, e DIRT Rally, che invece punta alla simulazione pura.

Con questo quinto capitolo, Codemasters ha deciso di allontanarsi definitivamente dalle origini della serie, puntando tutto su competizioni fuoristrada in stile rallycross e gare gymkhana. Va detto da subito che DIRT 5 rispetto al quarto capitolo decide di eliminare del tutto gli eventi Rally cronometrati, ricordando molto da vicino quanto visto qualche anno fa con lo spin-off Dirt Showdown e pescando diversi elementi da DIRT 3.

Dirt 5 new york

Il gioco si presenta colorato e divertente sin dalle prime battute, con tinte vivaci sia in gara che nei menù di gioco e il continuo commento della radio in sottofondo che racconterà dei nostri successi. La modalità carriera è piuttosto lineare: si parte dai campionati minori come un rookie completamente sconosciuto fino ad arrivare al successo mondiale nelle competizioni offroad. La longevità della modalità carriera, la principale del gioco, è molto bassa, in appena una decina di ore è possibile arrivare ai titoli di coda. Completando tutti gli eventi della carriera, anche quelli opzionali, si possono toccare le 20-25 ore di gioco, ma rimangono decisamente poche per un racing game che dovrebbe fare della componente single-player il suo punto forte.

Oltre a partecipare agli eventi, dal menù della modalità carriera potremo stringere accordi con gli sponsor per ottenere dei bonus, come ad esempio crediti per acquistare nuove auto e livree per esse. Inoltre, alcuni dei piloti più forti della scena offroad, incontrati durante le competizioni della carriera, potrebbero lanciarci una sfida per un duello.

Dirt 5 sprint

Pad alla mano DIRT 5 è un racing game di stampo arcade molto divertente, con un modello di guida appagante e scalabile tramite gli aiuti regolabili anche nel bel mezzo della gara. I veicoli a disposizione spaziano dalle classiche auto WRC moderne fino alle più datate e leggendarie auto rally del gruppo B, passando per fuoristrada e dune buggy. La differenziazione tra le varie classi di veicoli è evidente, il peso e la trazione integrale piuttosto che posteriore si percepiscono chiaramente, e ciò si rifletterà sullo stile di guida richiesto per domare questi mostri dotati di centinaia di cavalli.

Per quanto riguarda i tracciati troviamo una selezione di circuiti non troppo ampia. Nel corso della carriera capiterà di affrontare nuovamente piste già viste, ma in condizioni atmosferiche diverse o nella loro variante reverse. Un maggior numero di ambientazioni avrebbe sicuramente giovato, ma il titolo in ogni caso non manca di varietà grazie a gare su asfalto, ghiaia, neve e ghiaccio.

In aggiunta alle classiche gare troviamo le competizioni gymkhana, dove tramite acrobazie alla Ken Block dovremo accumulare punti battendo i nostri rivali. La difficoltà relativa all’IA avversaria può essere impostata su 5 livelli differenti: molto facile, facile, normale, difficile e molto difficile, in base alla nostra preferenza. Ai livelli di difficoltà più elevati gli avversari non si faranno problemi nel tamponarci o mandarci in testacoda, garantendo un tasso di sfida più che valido e rendendo le gare più avvincenti.

Dirt 5 norvegia

Novità assoluta per la serie è la modalità Playgrounds, nella quale è possibile creare i propri tracciati personalizzati mediante un editor molto avanzato, che potrà impegnare gli utenti più creativi per decine di ore. Allo stesso tempo, c’è la possibilità di scaricare e utilizzare piste create da altri utenti per coloro che non intendono cimentarsi nella creazione, ma hanno comunque voglia di provare qualche percorso diverso dal solito. Codemasters con questa modalità ha tentato di replicare quanto già visto in altri titoli, in primis Super Mario Maker, ma in salsa racing offroad, riuscendo più che bene nell’impresa.

In DIRT 5 troviamo anche una modalità split-screen, spesso sottovalutata e grande assente in gran parte dei racing game moderni. Questa supporta fino a 4 giocatori ed è utilizzabile persino nella carriera, caratteristica che rende il titolo di Codemasters perfetto da giocare in compagnia di amici e parenti. Oltre al multiplayer locale è presente inoltre una modalità online, che però durante la mia prova, per colpa di un matchmaking non proprio fulmineo e un numero di giocatori online molto basso, purtroppo ha deluso le aspettative.

Dirt 5 playgrounds

DIRT 5 è il primo lavoro di Codemasters ad arrivare su console di nuova generazione e nel mio caso l’ho giocato su Xbox Series X e Series S. L’impatto generale è molto buono e il gioco mostra le capacità tecniche del nuovo hardware con effetti di luce avanzati, modelli delle auto ad altissima risoluzione e numerosi dettagli a schermo tra polvere, pioggia e fuochi d’artificio presenti a bordo pista, il tutto con una fluidità senza precedenti. Notevole il lavoro svolto sugli elementi dinamici durante la gara, come tempeste di sabbia, temporali e tormente di neve, che potranno travolgere il giocatore all’improvviso rendendo le competizioni più ostiche.

Sull’ammiraglia di casa Microsoft il gioco offre 3 modalità grafiche: Risoluzione, Qualità e 120 Hz. In Risoluzione il gioco punta al 4K nativo e 60 fotogrammi al secondo, sacrificando qualche dettaglio a schermo; al contrario Qualità fa un maggiore uso del 4K dinamico mantenendo i 60 fps, ma utilizzando sempre i preset grafici più elevati a disposizione; nella modalità 120hz infine il gioco scende ai 1440p per consentire di giocare ad altissimo framerate, ma sacrificando oltre alla risoluzione anche molti dettagli, come ad esempio il pubblico sugli spalti, completamente assente in questa impostazione. Su Series S il comportamento è simile alla sorella maggiore, ma il tutto a risoluzioni più contenute che spaziano dal 1080p al 1440p. Non manca il supporto ad HDR10 e AMD Freesync su entrambe le console, anche nella modalità a 120 fotogrammi al secondo.

Una menzione d’onore va all’eccellente utilizzo degli Impulse Triggers del pad Xbox, che restituiscono l’intensità di accelerazioni, frenate e derapate.

Dirt 5 sabbia

Codemasters arriva al quinto capitolo della sua serie di racing offroad dando una sterzata decisa, con un titolo di stampo arcade molto valido nel complesso, forte di un modello di guida divertente e un comparto tecnico assolutamente di alto livello. Non mancano dei difetti importanti come una modalità carriera molto breve e un multiplayer online sottotono. Ci sono, però, anche graditi ritorni e novità, come un preziosissimo multiplayer split-screen fino a 4 giocatori e la modalità Playgrounds che può regalare ulteriori ore di divertimento.

Amate il rally vecchia scuola dei primi Colin McRae? Probabilmente dovreste volgere lo sguardo altrove. Se invece cercate un racing arcade offroad divertente e spensierato, DIRT 5 è il titolo che fa al caso vostro!

Un ringraziamento speciale a Koch Media

Mentore Articoli
Alessio Contini all'anagrafe, Mentore sul web. Videogiocatore a 360 gradi, appassionato di tecnologia, automobili e semiotica. Studio linguaggi dei media e comunicazione.

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