Il secondo volume del manga Princess Maison, scritto e disegnato da Aoi Ikebe, non poteva arrivare in un momento più calzante: la calda e sognante atmosfera natalizia, fatta di pensieri nostalgici, ricordi dell’infanzia e, a volte, solitudine, è lo sfondo perfetto per questa lettura delicata ed evocativa. La serie, già conclusa in Giappone, è composta da 6 volumi, che verranno pubblicati con cadenza bimestrale da Bao Publishing.
Avevamo lasciato la protagonista, Sachi Numagoe, alla ricerca di una casa da acquistare nell’immensa metropoli di Tōkyō. Un passo così importante non può che richiedere una ricerca paziente e minuziosa, soprattutto in una città complessa e sfaccettata come la capitale giapponese, ma la giovane trentenne ha una lista così lunga di caratteristiche imprescindibili per la casa dei suoi sogni, che è ormai una presenza costante nelle vite degli agenti immobiliari di Tokyo. È in particolar modo uno di loro, il signor Date, a prendere a cuore la ricerca appassionata di Sachi, arrivando addirittura a valutare e selezionare tutte le abitazioni che pensa potrebbero fare al caso di Sachi nel suo tempo libero.
La convinzione calma e irremovibile della giovane è quasi contagiosa, e tutti quelli che hanno a che fare con lei ne subiscono inevitabilmente il fascino. Ma non sono solo la pazienza e costanza di ferro di Sachi a renderla una cliente davvero unica: un aspetto da non trascurare è infatti il suo essere una donna single intenzionata ad acquistare una casa. Ed è proprio questo il tema perno di Princess Maison 2.
Sappiamo ben poco della signorina Sachi, ovvero che lavora come cameriera in un izakaya, ha trent’anni, vive da sola in affitto, ha uno stipendio modesto e investe gran parte delle sue energie nella realizzazione del suo più grande desiderio: acquistare una casa perfetta. Anche in questo secondo volume, il suo passato resta quasi interamente un’incognita, così come la sua situazione familiare e i suoi amici, al di fuori degli agenti immobiliari, con i quali inizia gradualmente a sviluppare un rapporto che prende sempre più la forma di una vera e propria amicizia.
Le possibilità economiche della giovane non fanno che scontrarsi con l’ubicazione, la grandezza e i comfort delle potenziali abitazioni, ma questo ostacolo così persistente non sembra avvilirla né spingerla a ridimensionare il suo obiettivo. La strada verso l’indipendenza è tortuosa, fatta di sacrifici, risparmi e dedizione assoluta, e arrendersi non è un’opzione.
Sebbene il nuovo volume di questa serie non ci sveli particolari dettagli della vita di Sachi, ci parla indirettamente delle sue difficoltà e dei suoi pensieri attraverso alcuni capitoli dedicati ad altre donne single che possiedono una casa propria. Con molta delicatezza e una scelta ponderata e mai eccessiva di parole e descrizioni, vengono presentati al lettore temi di grande importanza, come la solitudine, le difficoltà tipiche di donne sole e lavoratrici, e la nostalgia della sensazione di affetto, calore e sicurezza dell’infanzia.
Il cast di personaggi si amplia e diventa più sfaccettato: fra i vari nuovi volti troviamo ad esempio una casalinga con una misteriosa vicina che non rivolge la parola a nessuno e vive da sola, ma anche una donna single che trascorre gran parte del suo tempo viaggiando. Quello che conta però non è dare un nome e un volto ad ognuno dei personaggi, quanto piuttosto il fiume di emozioni, preoccupazioni e sogni che li accomuna e avvicina in quel percorso imprescindibile, a volte doloroso, a volte ricco di soddisfazioni, che è la crescita.
Una deliziosa chicca del volume 2 sono alcune pagine dedicate a sondaggi effettuati fra donne adulte appartenenti a tre categorie: quelle che hanno comprato casa, quelle che vivono in affitto e infine quelle che vivono con i genitori.
Princess Maison è una lettura atipica, un manga che parla della vita adulta anche attraverso silenzi e scene evocative, e che saprà conquistare soprattutto la sensibilità dei lettori più grandi.
Un ringraziamento speciale a Bao Publishing
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