Concordia – Che la pace sia con voi

Duemila anni fa l’Impero Romano dominava le terre attorno al Mar Mediterraneo e, grazie all’armonia raggiunta nelle province, l’economia prosperò e diede l’opportunità alle importanti dinastie romane di espandersi e colonizzare numerose città.

In Concordia, gioco di Mac Gerdts per 2-5 giocatori, edito in Italia da Cranio Creations, ogni giocatore guida una dinastia romana con l’obiettivo di colonizzare nuove città, sviluppare il commercio ed ottenere il favore degli dei.

La preparazione di una partita a Concordia dipende dal numero di giocatori, a partire dalla mappa utilizzata (il tabellone è double face) ed al numero di carte in gioco. Per una partita a 2 o 4 giocatori si utilizza la mappa con l’Italia mentre per una partita a 3 o 5 giocatori si usa la mappa con l’Europa.

Dopo aver preparato il lato giusto del tabellone vi si pongono sopra i segnalini città, suddivisi per lettera, ed i marcatori bonus per ciascuna provincia. I segnalini servono ad individuare il tipo di merce che può essere prodotto in quella stessa città.

Le carte personaggio in gioco sono contrassegnate sul dorso da numeri romani che vanno da I a V: si rimuovono dal gioco le carte con il numero sul dorso maggiore del numero di giocatori, poi vengono mischiate ed impilate in ordine crescente, in base al suddetto numero per formare il mazzo di gioco. Infine si rivelano le prime 7 carte personaggio sugli appositi slot del tabellone e si dispone la carta Concordia sul tavolo, a portata di mano.

La riserva delle risorse (mattoni, cibo, utensili, vino, tessuti) e dei sesterzi poi viene messa sul tavolo a disposizione dei giocatori. Ciascun giocatore riceve un colono di terra ed uno di mare a Roma (sul tabellone) ed il segnapunti del proprio colore sulla casella zero del contapunti.

Ogni giocatore riceve anche una plancia magazzino e vi pone sopra, negli appositi spazi, 4 coloni del proprio colore (2 di terra e 2 di mare), 1 mattone, 2 cibi, 1 utensile, 1 vino ed 1 tessuto: in questo modo 10 dei 12 spazi di stoccaggio disponibili risultano occupati. Riceve poi 15 abitazioni del proprio colore, un mazzo di carte personaggio iniziale e la carta di aiuto giocatore.

Il primo giocatore, scelto casualmente, riceve 5 sesterzi, il secondo giocatore ne riceve 6, e così via. L’ultimo giocatore riceve anche la carta Praefectus Magnus, che serve a potenziare l’azione prefetto che vedremo più avanti.

Una partita a Concordia si svolge in diversi round, nei quali i giocatori svolgono i propri turni in senso orario. La mano di un giocatore consiste nelle sue carte personaggio ancora non giocate, mentre il turno di un giocatore consiste nel giocare una carta dalla propria mano ed eseguirne le relative azioni.

Tutte le carte giocate formano una pila degli scarti personale, di cui solo l’ultima carta giocata è visibile: con la carta Tribuno un giocatore può riprendere in mano tutte le carte precedentemente giocate.

Ci sono ben 9 tipologie di carte personaggio e ciascuna consente di fare una specifica azione:

• Tribuno: consente di riprendere in mano tutte le carte scartate e di introdurre un nuovo colono.
• Architetto: consente di muovere i propri coloni (via terra o via mare) di tanti spazi complessivi quanti sono i propri coloni sulla mappa; successivamente consente la costruzione di abitazioni sulle città adiacenti ai propri coloni. Il costo deve essere pagato sia tramite merci che sesterzi (diverse a seconda del tipo di abitazione) e la componente in sesterzi aumenta con la presenza di altre abitazioni avversarie in quella città.

• Prefetto: il giocatore sceglie una provincia in cui le abitazioni producono merci: può scegliere solo una provincia attiva, cioè dove il marcatore bonus mostri ancora il tipo di merce. Quindi gira il marcatore e riceve dalla riserva un’unità della merce raffigurata. Successivamente tutte le abitazioni nella provincia, a prescindere dal loro colore, producono merci. Dato che i marcatori bonus hanno raffigurati i sesterzi sull’altro lato, un giocatore può, invece di produrre, prendere tutti i sesterzi indicati e girare nuovamente tutti i marcatori sul lato delle merci. Se si possiede la carta Praefectus Magnus si riceve un doppio bonus (solo per le merci).

• Colono: è possibile scegliere tra piazzare un nuovo colono oppure ricevere 5 sesterzi più un sesterzo per ognuno dei propri coloni già presenti sulla mappa.
• Mercante: si ricevono 3 sesterzi e poi è possibile scambiare o vendere 2 tipologie di merci.
• Diplomatico: consente di replicare l’azione di una delle carte personaggio poste a faccia in su in cima alla pila degli scarti di un avversario.
• Senatore: il giocatore può acquisire fino a 2 carte personaggio tra quelle a disposizione sulla plancia pagandone il costo (sia sulla carta che sul relativo slot).

• Console: il giocatore può acquistare una carta personaggio tra quelle disponibili pagando solo il costo indicato sopra di essa.
• Specialisti (Muratore, Contadino, Fabbro, Vinaiolo, Tessitore): tutte le abitazioni del relativo tipo, di proprietà del giocatore, producono ciascuno un’unità della merce appropriata.

La carta Praefectus Magnus, se usata, viene passata al giocatore successivo.

La partita termina quando un giocatore acquista l’ultima carta personaggio a disposizione sulla plancia di gioco, oppure nel momento in cui un giocatore costruisce la sua quindicesima abitazione: in entrambi i casi il suddetto giocatore viene ricompensato con la carta Concordia che vale 7 punti vittoria, gli altri giocatori eseguono il loro ultimo turno, e poi si passa al conteggio dei punti.

Ciascuna carta personaggio è associata ad una divinità che ricompenserà il suo proprietario con punti vittoria (PV). Ogni carta viene conteggiata a fine partita relativamente alla sua parte. In dettaglio:

• Vesta: si somma il valore di tutte le merci nel magazzino (indicati sulla plancia) e di tutti i sesterzi e si ottiene 1 PV ogni 10 sesterzi (arrotondando per difetto).
• Giove: per ciascuna abitazione costruita, che non produca mattoni, si riceve 1 PV.
• Saturno: si riceve 1 PV per ciascuna provincia con almeno una delle proprie abitazioni.
• Mercurio: si ricevono 2 PV per ciascun tipo di merce che si è in grado di produrre.
• Marte: si ricevono 2 PV per ciascun proprio colono sulla plancia.
• Minerva: per ciascuna città del tipo indicato sulla carta Specialista si riceve il numero di PV indicato.

Ad eccezione di Minerva e Vesta i giocatori moltiplicano il singolo risultato ottenuto con una carta divinità per il numero di carte di quella divinità: ad esempio se un giocatore possiede 4 carte Saturno ed ha costruito abitazioni in 5 province ottiene 20 punti vittoria.

Il giocatore con più punti vittoria è il vincitore. In caso di pareggio vince chi possiede la carta Praefectus Magnus o chi la riceverebbe per primo se la partita proseguisse ancora.

Come facilmente intuibile dalla descrizione del regolamento, Concordia è caratterizzato da poche e semplici regole ed un flusso di gioco davvero lineare.

Grazie al testo descrittivo su ciascuna carta personaggio, alle indicazioni sulla plancia magazzino in merito al valore delle merci, e alla carta riepilogativa, che riporta informazioni sul costo delle abitazioni e sui punteggi derivanti dalle divinità, non c’è mai bisogno di consultare il regolamento ed anche alla prima partita difficilmente può sorgere qualche dubbio.

Queste caratteristiche rendono Concordia un gioco accessibile anche ai neofiti, ma questo non significa che sia facile da padroneggiare: dietro un gameplay accessibile a tutti si nasconde un ampio ventaglio di tattica e strategia che premia soprattutto l’esperienza al tavolo.

Le meccaniche principali sono quelle di deck building ed hand management, di movimento e piazzamento su mappa, di gestione e conversione di risorse e di set collection. Ognuno di questi aspetti, insieme ad una componente aleatoria del tutto assente, consente di impostare la propria partita e la propria strategia in modi diversi, anche in relazione alle azioni degli avversari, e questo favorisce coloro che conoscono meglio il gioco.

Grazie al setup variabile e alle varie carte personaggio, ogni partita è diversa dall’altra e la longevità è davvero alta: è possibile sperimentare più strategie e bisogna affrontare stili di gioco diversi a seconda degli avversari presenti al tavolo. Inoltre, ad arricchire il gioco, ci sono già delle espansioni disponibili in commercio.

L’interazione indiretta tra i giocatori c’è, e si sente molto, e questo rende ogni partita dinamica e divertente, soprattutto da 3 giocatori in su, mentre in 2 giocatori la mappa Italia è leggermente larga e quindi si sente l’esigenza di una delle tante espansioni già disponibili, che preveda una mappa più piccola (ad esempio Aegyputs/Creta oppure Gallia & Corsica) per ottimizzare la scalabilità.

I materiali sono davvero belli, tutti i segnalini merci sono di legno sagomato e colorati, le carte sono di buona qualità e non si sente la necessità delle bustine protettive; il tabellone e i tasselli sono in cartone resistente. L’ergonomia generale è comoda e funzionale, grazie al tabellone enorme, alle carte di aiuto giocatore ed al testo sulle carte personaggio. L’ambientazione, anche se in modo marginale, è presente ma comunque non determinante ed è collegata solo alla meccanica del viaggio su mappa. Il gioco inoltre è dipendente dalla lingua.

Concordia è un gioco elegante e adatto a tutti, grazie al facile apprendimento e la spiegazione veloce, ma non immediato da padroneggiare per via della possibilità di muoversi in diversi modi. Ogni partita scorre in modo lineare, la durata si aggira intorno ai 30 minuti a giocatore, e il downtime è l’ultimo dei problemi dato che è interessante vedere anche gli altri giocatori come agiscono sulla mappa in relazione a noi, ad esempio con l’azione dell’architetto o del prefetto.

Un ringraziamento speciale a Cranio Creations