Nell’ultimo decennio dell’industria videoludica la quantità di giochi nati da compagnie indipendenti, grazie allo sdoganamento e alla semplificazione dei mezzi di produzione, è cresciuta in maniera esponenziale. Ci sono state moltissime perle, moltissime delusioni, ma tutte comunque accomunate dalla stessa voglia: quella di sperimentare, che sembra quasi scomparsa dai titoli più blasonati e che trova nuova linfa in questo mercato ormai non più così di nicchia.
Superliminal è un puzzle game sviluppato dagli americani Pillow Castle, un team indipendente di Seattle che dal 2014 ha lavorato, con non pochi problemi, a quest’esperienza videoludica. Uscito in anticipo su Epic Games e successivamente su Steam e console, il gioco introduce un nuovo tipo di enigmi nel genere a cui appartiene: quelli basati sulla prospettiva.
Seppur non così complessi al livello logico, il primo impatto con l’effetto creato è sicuramente esaltante. Vedere tutti gli oggetti che possiamo raccogliere cambiare di dimensione in base alla distanza dal corpo del protagonista è straniante, e fa pensare molto approfonditamente a come un gioco del genere, a livello di engine, possa funzionare. A livello grafico il gioco è in un low poly molto piacevole, dai colori super sgargianti e cartoonosi, che ben si sposano con la follia visiva e narrativa con cui avremo a che fare.
L’esperienza ha una durata di circa 2/3 ore e, nonostante alcuni puzzle potrebbero necessitare di chiarimenti aggiuntivi, il gameplay non risulta mai frustrante per i motivi sbagliati. La narrativa, inoltre, seppur con elementi mutuati da caposaldi del genere come Portal – per l’umorismo – o The Stanley Parable – per la follia e l’anarchia totale – riesce comunque a portare degli spunti interessanti sulla vita, la personalità, la possibilità di ricominciare e di vivere appieno quello che abbiamo, vedendo tutto da una “prospettiva migliore”.
Il finale è sicuramente d’effetto e lascia una sensazione molto positiva nonostante l’esigua durata del titolo. È stato molto interessante quindi ritrovarsi ad avere a che fare con una profondità assolutamente inaspettata, che fa ben sperare per i prossimi lavori dello studio, lasciando però l’amaro per un gioco che, se avesse avuto più budget, avrebbe potuto essere ancora di più della piccola che perla che è già.
Superliminal è un titolo molto interessante, dal comparto tecnico buono ed in linea con quello che vuole raccontare, che si snoda attraverso un gameplay originale anche se poco sfidante.
Gli amanti dei puzzle game avranno sicuramente voglia di affrontare questa nuova avventura, soprattutto se così ricca di significati ed idee innovative, non facendosi però trasportare troppo, dal momento che comunque si tratta quasi una tech demo, anche se una delle migliori. Nella speranza che i ragazzi di Pillow Castle possano continuare a sperimentare nei prossimi anni con budget sempre più elevati, e magari portare avanti anche l’esperienza VR grazie ad innovazioni di questo tipo, vi consiglio caldamente di supportare questo piccolo studio indipendente.
Special thanks to Pillow Castle
Commenta per primo
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.