Leonardo è una serie in 8 episodi andata in onda a partire dal 23 marzo 2021 su Rai 1, frutto della fortunata intuizione che ha portato la fiction Rai ad aprirsi alla collaborazione con case di produzione estere, dando vita a prodotti televisivi di respiro internazionale. La serie, infatti, vede come protagonisti l’irlandese Aidan Turner (Leonardo da Vinci) e Matilda De Angelis (Caterina da Cremona), che vanno in scena circondati da attori di diverse nazionalità. La serie è girata in lingua inglese, ma è andata in onda in televisione col doppiaggio italiano: è possibile rivederla su Prime Video scegliendo la lingua preferita.
La narrazione è incentrata sul primo periodo di attività artistica di Leonardo: lo spettatore assiste ai suoi progressi nella bottega del fiorentino Verrocchio (Giancarlo Giannini), alla sua affermazione come artista tra Milano, Firenze e Imola, ma anche agli insuccessi che funestano la sua carriera e ai pericolosi giochi di potere che si intessono nelle corti di Ludovico il Moro e di Cesare Borgia.
In ogni episodio si assiste alla creazione di una importante pietra miliare del lavoro di Leonardo, mentre non è stato dedicato spazio agli altri interessi del poliedrico artista. Il nucleo portante della trama però è quello investigativo: nel primo episodio si assiste all’arresto del protagonista, accusato di aver avvelenato, uccidendola, l’amica e musa Caterina da Cremona. Interrogato dall’ambizioso ufficiale Stefano Giraldi (Freddie Highmore), Leonardo ripercorre la propria vita in lunghi flashback, soffermandosi sulla profonda relazione d’affetto che lo lega a Caterina.
Gli eventi riportati sono stati spesso pesantemente rimaneggiati in fase di sceneggiatura, per rendere più scorrevole e affascinante la storia, come dimostra la trama incentrata sulla presunta musa leonardesca. Il carattere del protagonista è ben tratteggiato, indubbiamente grazie alle numerose testimonianze lasciate dallo stesso e dalle biografie stese dai contemporanei. L’andamento degli eventi è abbastanza discontinuo: se i primi episodi si presentano noiosi e difficili da seguire, dal terzo il ritmo si fa incalzante e la serie diventa più godibile, grazie anche agli intrighi e intrecci politici nelle corti aristocratiche frequentate da Leonardo.
Sin dalla trasmissione della prima puntata, intorno a questa serie si è scatenata la polemica: una delle cause principali è stata senza dubbio l’accusa, storicamente infondata, dell’omicidio dell’inesistente Caterina. Sebbene la produzione avesse ampiamente chiarito che i fatti narrati sono frutto di fantasia, molti spettatori non sono riusciti a sopportare che l’immagine dell’artista venisse violata in tal modo.
Specialmente in Italia, Leonardo da Vinci è considerato il simbolo del Rinascimento, un genio senza macchia degno della più totale devozione: l’immagine che emerge dalla serie, invece, è quella di un uomo tormentato, egoista e pieno di sé, pronto a sacrificare gli altri per ottenere ciò che desidera; ma bisogna considerare anche che il personaggio riesce a comprendere i suoi errori e a redimersi, portando a compimento il suo percorso di crescita. La sfida più grande che la serie lancia allo spettatore è dunque quella di distaccarsi dall’immagine sacrale di anziano artista e sapiente costruita nei secoli da studiosi e ammiratori di Leonardo da Vinci, per vedere l’uomo che è stato (o che avrebbe potuto essere).
Leonardo prosegue dunque sul sentiero tracciato da I Medici, offrendo agli spettatori un intrigo ben costruito, sebbene prevedibile, e le inesattezze storiche sono facilmente accantonabili se si cerca una serie d’intrattenimento e poco impegnativa.
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