Nonostante tutto è una storia d’amore che va al contrario con lo sguardo proiettato in avanti. Un tale ossimoro è possibile perché Jordi Lafebre sceglie un metodo narrativo atipico, raccontando la storia di Zeno e Ana non partendo dall’inizio, ma dalla fine.
Aprendo la graphic novel si rimane già straniti, il volume sembra stampato male dato che inizia dal capitolo 20 anziché dal primo, e invece è proprio così che l’autore vuole che sia, perché l’amore non ha tempo, non ha età e non ha neanche luogo.
Zeno e Ana, i lati opposti dell’alfabeto, compatibili eppure lontani caratterialmente. Si sono incontrati, scontrati, eppure sono sempre lì mentre vivono le loro vite liberamente: per lei la famiglia e l’impegno politico, mentre per lui dopo la libreria ci sono la libertà, il viaggio, la scoperta e la voglia di studiare. Due vite vissute pienamente, senza lasciarsi mai, tenendo sempre un contatto.
Questa storia ricorda l’idea del legame espressa nella leggenda del filo rosso: i protagonisti sono a modo loro legati non solo da corrispondenze epistolari, ma anche dal cavo del telefono, un sottile filo che concede a loro di non perdersi mai, e a noi di ancorarci alle loro voci viaggiando con la fantasia. Per chi non la conoscesse, la leggenda del filo rosso è di origine cinese e recita che, fin dalla nascita, ogni essere umano porta legato al mignolo della mano sinistra un invisibile filo rosso al cui altro capo si trova la propria anima gemella.
Fa da sfondo alla storia una romantica città francese piena di gabbiani e con l’odore del mare che permea i polmoni, una cittadina ancora non ingoiata dalla modernità, dove si può vivere seguendo il proprio ritmo e forse anche poter trovare la serenità fra vicoli di pietra e un’architettura elegante. Fra colori a volte esasperati per rendere le tavole ancora più accese e vivide, traducendo la sensibilità dei personaggi al di fuori di loro stessi, e un tratto molto delicato che ricorda un po’ le matite del vecchio studio Disney (quello di cartoni come La spada nella roccia o Gli Aristogatti), vengono dipinte due vite che sono praticamente un sogno.
Oltre il romanticismo già evidenziato, bisogna però specificare che Nonostante tutto non è “solo” una storia d’amore: i suoi protagonisti, come anche i personaggi secondari, sono ben caratterizzati e profondi e con sé portano tantissime tematiche secondarie e spunti di riflessione non indifferenti. Uno dei quesiti più importanti che viene da porsi è: data la loro innegabile attrazione, perché Zeno e Ana non si sono scelti subito e invece hanno intrapreso altre strade, magari arrivando anche a crearsi una vita? Non è dato al lettore giudicare, non è questo l’intento del fumetto, il suo intento è di far capire che esistono innumerevoli sfumature di amore, innumerevoli contesti e forse fra tutti vince anche l’attimo, il momento, quell’istante in cui una decisione fondamentale può cambiare la vita.
Eppure, nonostante tutto, ci si ritrova. Ci sono persone disposte ad aspettarci per sempre e che riescono a capirci, che possono accettare l’altro perché prima di tutto è l’altro ad accettare. Quello che ci viene presentato fra Zeno e Ana, senza alcuna etichetta, è prima di tutto un rapporto paritario, un rapporto che si ha appunto con l’anima gemella, quella persona a cui puoi dire tutto e che ti risponde con un’opinione sincera riuscendo a non ferirti. È un meccanismo particolare, che forse nella velocità del giorno d’oggi, in quest’epoca in cui si pretende di avere tutto subito e anche di volere bene subito, viene dimenticato; invece, oltre il colpo di fulmine, i rapporti vanno coltivati e sono costellati da alti e bassi.
Nel suo essere anche molto divertente, pieno di momenti che strappano sorrisi al lettore, Nonostante tutto si mantiene in equilibrio senza mai sfociare nell’essere troppo malinconico o troppo comico, eppure ha picchi talmente genuini che possono elevare l’animo del lettore come farlo sprofondare nella più desolante tristezza, perché viene a crearsi una forte connessione con i protagonisti. Zeno e Ana pagina dopo pagina diventano come degli amici, li si segue con curiosità, ci troviamo ad accompagnarli per mano partecipando attivamente quando le cose non vanno come dovrebbero ed esaltandoci quando invece riescono a realizzare i loro obiettivi.
Zeno e Ana sono così, l’uno lo specchio dell’altra, nelle loro diversità formano un unico riflesso. Non posso negare quanto mi abbia trasportata questa lettura, facendo breccia nel mio animo di lettrice ormai abituata a tinte più dark. Questa è una storia delicata, leggera come l’aria, che però è in grado di arricchire tantissimo. Nonostante tutto è una lettura per quelli che sognano, che vogliono bene a qualcuno o vorrebbero volerne, per tutti coloro che vogliono leggere qualcosa di bello lasciandosi trasportare.
Un ringraziamento speciale a Bao Publishing
Commenta per primo
Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.