Caverna – I contadini delle caverne

Montagne altissime, in lontananza si sente echeggiare il suono dei picconi che colpiscono la pietra, intere famiglie di nani brulicano nelle profondità della terra per accumulare incredibili ricchezze.

Caverna è un gioco di strategia e sviluppo di Uwe Rosenberg (Agricola, Le Havre, La Festa per Odino e molti altri) per 1-7 giocatori, edito in Italia da Asmodee, in cui i giocatori interpretano il ruolo di nani avventurieri che vivono all’interno di un complesso di caverne, dove scavano alla ricerca di minerali, con lo scopo di renderle luoghi adatti a vivere e lavorare. All’esterno delle caverne inoltre si dovrà provvedere al sostentamento grazie alla coltivazione e all’allevamento, restando sempre preparati ad affrontare fruttuose spedizioni eroiche.

Il setup di una partita a Caverna consiste nel disporre sul tavolo i segnalini animali, materiali, cibo, gemme, monete e forza dell’arma, le tessere campo e caverna (singole e doppie), la plancia azioni (composta diversamente a seconda del numero dei giocatori) con sopra i segnalini raccolto, e le plance risorse con sopra le tessere arredamento.

Si prepara il mazzo di carte casella azione, che verranno pescate ad ogni turno e posizionate sugli appositi spazi azione della plancia azione, secondo uno specifico ordine. In 2 giocatori si rimuove uno dei segnalini raccolto e la carta “esplorazione” con la “spedizione di livello 4”, dal momento che la partita si gioca in 11 round anziché i canonici 12 round.

Ogni giocatore inoltre riceve una plancia casa, 5 segnalini nano e 3 segnalini stalla del colore scelto, 2 carte aiuto giocatore e, dopo aver assegnato casualmente il segnalino primo giocatore, una quantità di cibo in base alla posizione rispetto al primo giocatore.

Una partita a Caverna si svolge in 12 round (11 in 2 giocatori) ciascuno composto dalle seguenti 5 fasi:

1. Aggiungere una nuova casella azione: ad ogni round si rivela la carta casella azione in cima al mazzo e la si colloca nella casella appropriata della plancia azioni.
2. Rifornire le caselle di accumulo: si collocano le merci dalla riserva generale sulle caselle azioni che lo richiedono (queste caselle sono contrassegnate da una freccia).
3. Fase lavoro: procedendo a turno in senso orario i giocatori collocano un nano su una casella azione libera (non occupata da un altro nano) e ne svolgono le azioni.
4. Ritorno a casa: dopo aver collocato tutti i propri nani sulle caselle azione i giocatori devono farli ritornare nelle proprie dimore.
5. Tempo del raccolto: alla fine della maggior parte dei round si effettua un raccolto: i giocatori raccolgono grano e ortaggi, nutrono la famiglia e allevano gli animali.

Ogni nano può effettuare 1 azione per round: i giocatori si alternano in senso orario a collocare uno alla volta i propri nani sulle caselle azione, finché tutti i giocatori non avranno piazzato tutti i propri nani disponibili sulla plancia azioni.

L’obiettivo delle azioni dei giocatori è quello di raccogliere cibo per sfamare i propri nani e sviluppare la propria plancia casa, affinché valga molti punti oro alla fine della partita.

La plancia casa di ogni giocatore è composta da due parti: sul lato sinistro è presente una foresta, che i giocatori dovranno tagliare per far spazio a campi e pascoli, mentre sul lato destro c’è una montagna, avente già due caverne di cui una già arredata per i 2 nani iniziali, in cui si dovrà scavare per generare miniere e caverne arredate.

Sui campi è possibile coltivare grano oppure ortaggi da raccogliere, inoltre si può recintare un pascolo che possa accogliere una specie di animali che si riprodurranno durante la partita.

Nella montagna si dovrà scavare per generare tunnel e caverne: sui tunnel si potranno collocare miniere, che contribuiscono alla raccolta di minerali e rubini e possono ospitare gli asini, mentre sulle caverne è possibile piazzare le tessere arredamento, che servono ad accogliere altri nani e sviluppare nuove potenzialità durante le azioni.

Le azioni disponibili sono davvero tante e spaziano dall’acquisizione di materiali o animali alla preparazione di campi, pascoli, tunnel o caverne, dall’ampliamento della famiglia all’arredamento delle caverne, fino ad arrivare alle azioni relative all’acquisizione di armi e relative spedizioni avventurose.

Ogni nano, infatti, può essere equipaggiato con un’arma di potenza variabile che, oltre ad influire sulla sequenza di piazzamento dei propri nani secondo forza crescente, determina l’esito delle spedizioni con relativi bottini annessi (di solito materiali, animali o addirittura tessere).

Come già anticipato, nella fase raccolto assume fondamentale importanza il nutrimento della famiglia, fattibile sia con i segnalini cibo (2 cibi per ciascun nano adulto e 1 per ciascun neonato) che con la propria riserva personale, secondo una precisa tabella di conversione (che non prevede un’azione specifica, dato che la conversione può essere fatta in qualsiasi momento). Quest’aspetto è fondamentale dal momento che comporta l’inevitabile perdita di risorse ed eventualmente punti oro a fine partita.

La risorsa più versatile nel gioco è rappresentata dai rubini, che possono essere considerati come una risorsa jolly scambiabile in qualsiasi momento con animali, materiali da costruzione, grano, ortaggi ed oro, ma anche per ottenere tessere singole (la tabella di conversione dei rubini è indicata sulle carte di aiuto giocatore).

Uno dei modi per incrementare le potenzialità di gioco, e per guadagnare punti a fine partita, è quello di arredare le proprie caverne con le tessere arredamento. C’è un’elevatissima disponibilità di tessere, ciascuna caratterizzata da un costo, un effetto ed un valore in termini di punteggio. Le tessere dimora, inoltre, servono ad ospitare i nani che vengono aggiunti alla propria famiglia durante la partita. La descrizione dettagliata delle tessere arredamento è ampiamente approfondita nell’appendice annessa al regolamento.

La partita finisce al termine del round 12 (oppure 11 in 2 giocatori): tutte le risorse personali contribuiscono a fare punti e il giocatore con il totale più alto è il vincitore (in caso di pareggio la vittoria è condivisa). La figura seguente mostra un esempio di come vengono conteggiati i punti:

Caverna è un pluripremiato gioco strategico competitivo basato sulla meccanica del piazzamento lavoratori, piazzamento tessere e gestione delle risorse. Nato con l’idea dell’autore di migliorare ed estendere le meccaniche di Agricola, altro celeberrimo gioco di Rosenberg, ne ripercorre la struttura e le meccaniche di base, aggiungendo comunque elementi di novità rispetto al suo predecessore.

Già nel regolamento, chiaro e lineare, sono indicati i punti in comune con Agricola e le relative differenze che, oltre alle novità introdotte in termini di azioni e materiali, si notano anche nella qualità di alcuni aspetti tecnici. Sono stati scritti fiumi di parole in merito al confronto Agricola vs Caverna ma, in generale, è comprensibile che ogni gioco abbia la sua fazione di preferenza date alcune peculiarità caratteristiche.

Aprendo la scatola si vede subito che in Caverna la quantità e la varietà di materiali disponibili è enorme: ci sono animeeples di diverso tipo (cani, asini, bovini, pecore, cinghiali), segnalini in legno per grano, ortaggi, legno, pietre ed anche gemme per indicare minerali e rubini; inoltre ci sono svariati segnalini in cartone per le monete d’oro, il cibo, la forza dell’arma e moltiplicatori vari. Anche il numero e la tipologia delle tessere è altrettanto ampia. In più, tutto è dimensionato per consentire il gioco fino a 7 giocatori.

Mentre in Agricola tutta la strategia di gioco ruota intorno alle carte, e alla loro ottimizzazione in relazione alle azioni, in Caverna troviamo un elevato numero di azioni e tessere arredamento, tutte disponibili da subito per ogni giocatore, che contribuiscono non soltanto alla longevità del gioco, ma anche a renderlo più largo e meno claustrofobico rispetto ad Agricola: si sente di meno il senso di frustrazione derivante dal fatto che un altro giocatore possa aver occupato l’azione che volevamo fare noi, dal momento che in Caverna è possibile seguire strategie diverse con esito vincente, e l’ansia da carenza di cibo è molto alleggerita dalla possibilità di convertire in modo istantaneo le risorse in cibo.

Caverna è un gioco che dà soddisfazione già dalla prima partita, proprio grazie al suo essere meno punitivo rispetto ad Agricola: in questo caso è possibile cambiare strada e scegliere una strategia diversa durante la partita senza subirne le conseguenze rispetto agli avversari.

Questo non significa che Caverna sia adatto a tutti o che si tratti di un gioco facile: l’elevata possibilità di azione, l’ampia offerta di tessere abitazione e la tipologia stessa del gioco si inquadra comunque in un range di difficoltà medio-alta, adatta soprattutto agli amanti del genere german a bassissima interazione ed elevato contenuto strategico.

La scalabilità è garantita dal fatto che ci sono plance azioni specifiche per numero di giocatori, quindi anche una partita in 2 rende piuttosto bene nonostante sia leggermente più larga; di contro la durata e lo spazio occupato sul tavolo tendono ad aumentare molto con più di 4 giocatori.

Mentre Agricola presenta anche una componente di alea derivante dalla pesca delle carte, e comunque gestibile con l’introduzione del draft iniziale, in Caverna c’è un determinismo quasi totale dato dall’informazione aperta e disponibile delle tessere arredamento.

L’ambientazione in Agricola è molto sentita e legata alle meccaniche, sia nelle azioni che nella sensazione di ristrettezza di cibo tipica per un contadino medievale; in Caverna ci sono nani guerrieri che coltivano cibo ed allevano animali, scavano montagne e fanno spedizioni avventurose: tutto sommato è possibile affermare che anche qui il tema si senta, anche se in modo più blando.

Caverna è un bel gioco, a prescindere dai confronti col suo fratello maggiore. C’è chi ritiene superfluo averli insieme in collezione, eppure ci sono amanti di Rosenberg che sono fieri possessori di entrambi i giochi. Mentre Agricola è più stretto e punitivo, e richiede un’esperienza basata su un certo numero di partite derivante dall’abilità nel gestire le carte in modo coerente con le azioni scelte, Caverna si lascia giocare in modo piacevole ed efficace già dal primo approccio, pur restando solido e sfidante per tutti, e dà maggiori soddisfazioni col suo ampio ventaglio di strategie disponibili.

Un ringraziamento speciale ad Asmodee Italia