Disgaea 6: Defiance of Destiny (Nintendo Switch)

Torna finalmente Disgaea, l’irriverente e divertentissima serie videoludica di giochi di ruolo targata Nippon Ichi Software, con un nuovo capitolo dal titolo Defiance of Destiny, uscito in esclusiva per Nintendo Switch.

In Disgaea 6: Defiance of Destiny vestiamo i panni di un eroe a dir poco bizzarro: uno zombie di nome Zed, spavaldo e cinico, mosso dal desiderio di sferrare attacchi da 99.999.999.999 danni. Se la cifra vi sembra assurda, cambierete idea non appena vi troverete faccia a faccia con il villain del gioco, il temibile God of Destruction, un avversario dalla forza distruttiva e apparentemente invincibile.

Sullo sfondo folle e colorato del Netherworld, ambientazione storica della serie, popolata da strane creature a mostri, Zed si troverà a esplorare nuovi mondi, originali e accattivanti. Accompagnato dal cane (anche lui zombie) Cerberus, Zed vanta un potere unico che è stato introdotto per la prima volta in questo capitolo, ovvero la Super Reincarnation, che consente di riportare a zero il proprio livello per aumentare di volta in volta le statistiche di base, mantenendo inalterate però tutte le abilità speciali acquisite e l’equipaggiamento. Il loop nel quale non solo Zed ma tutti personaggi sembrano imprigionati è, infatti, legato proprio al concetto di reincarnazione: nonostante il God of Destruction riesca puntualmente a spazzare via i buoni, Zed può tornare “in vita”, più forte di prima

Rinomato per i suoi dialoghi divertentissimi e pungenti, nonché per l’ottimo doppiaggio (che vi ricordo essere disponibile unicamente in inglese e giapponese), il nuovo di Disgaea non delude affatto le aspettative e ci regala scenette esilaranti e dialoghi che non risultano mai noiosi né invasivi. Molto piacevole e perfettamente in linea con l’atmosfera è inoltre la colonna sonora.

Storia, dialoghi e personaggi di questo sesto capitolo rispecchiano lo stile inconfondibile della serie, che da sempre accompagna un ottimo gameplay a personaggi comici e indimenticabili, battute pungenti, e uno humor nero alternato a momenti toccanti.

Sebbene Disgaea 6 vanti, come i suoi predecessori, degli ottimi personaggi e una storia intrigante capace di appassionare (e a tratti addirittura commuovere), il punto forte del gioco resta il gameplay. Il nuovo capitolo ripropone la sua formula vincente che vede il combattimento svolgersi a turni, muovendo i personaggi su una scacchiera. Durante il proprio turno, il giocatore potrà muovere tutti i membri del party, scegliendo quali azioni fargli compiere, prima che sia la volta della fazione avversaria.

Una delle premesse del gioco è la possibilità di raggiungere livelli altissimi, con conseguenti attacchi dalla potenza straordinaria e numeri da capogiro. Al fine di livellare velocemente e sperimentare con le varie classi e abilità, sono state introdotte opzioni interessanti come l’Auto-Battle, l’Auto-Repeat e una modalità accelerata. L’Item World rappresenta inoltre una valida opzione per livellare non solo gli oggetti, ma anche i personaggi stessi, questo attraverso livelli generati proceduralmente che aumentano gradualmente la difficoltà.

Trattandosi di un gioco di ruolo tattico a turni, è imprescindibile per il giocatore gestire attentamente il proprio party in modo da avere a disposizione un ventaglio di personaggi bilanciato. Nonostante il suo temperamento orgoglioso, Zed necessita dell’aiuto di alleati per sconfiggere il God of Destruction, avversario apparentemente imbattibile. Muovendosi di mondo in mondo nel corso della main quest, Zed recluterà personaggi unici come l’avaro Re Misedor e l’intrigante Melodia dalla voce cristallina. Al tempo stesso, man mano che il gioco procede, è possibile creare personaggi scegliendo fra le classi sbloccate, che comprendono, per citarne alcune, Warrior, Martial Artist, Witch, Thief.

Ogni battaglia offre sfide diverse e potrebbe rivelarsi necessario cambiare totalmente strategia. Ne sono un esempio i Geo-Panel, modificatori che associano specifici effetti ai colori delle caselle su cui si muovono i personaggi e i nemici, una particolarità della quale è necessario tenere conto se si vuole sconfiggere l’avversario. Restano intatte meccaniche di gioco alle quali i fan della serie sono affezionati, come la possibilità di sollevare e lanciare alleati (e non solo). Attenzione, però: lanciando i simpatici e perennemente bistrattati Prinny, si genera un’esplosione che potrà però essere usata anche a vostro vantaggio, seguendo la giusta tattica.

Al termine di ogni scontro, Zed torna nella sala centrale dove, oltre a parlare con i propri alleati e assistere a divertenti dialoghi sbloccati man mano che la storia prosegue, potrà accedere a una varietà di opzioni. Per viaggiare fra i mondi del Netherworld, basterà invece parlare con la Dimension Guide.

Le numerosissime possibilità di personalizzazione del proprio party vengono sbloccate gradualmente e spiegate attraverso il tutorial. Oltre al classico General Store, dove Zed potrà acquistare (e vendere) equipaggiamento per tutti i membri del party, e lo Skill Shop, che offre la possibilità di migliorare o acquisire nuove skill, vi sono interessanti e bizzarre novità come il Juice Bar. Dal momento che è possibile creare svariati personaggi, potrà accadere che alcuni non vengano sfruttati abbastanza in battaglia: per facilitarne l’avanzamento di livello e magari ottenere anche oggetti, Zed può formare delle Research Squad e far svolgere compiti secondari ad alcuni personaggi.

Immancabile è, inoltre, la Dark Assembly, che oltre alla semplice creazione di nuovi personaggi scegliendo fra le classi sbloccate, offre una grandissima varietà di azioni, ma a una condizione: riuscire a convincere una giuria di mostri a votare a favore della proposta di Zed, spesso corrompendoli!

Per quanto concerne il comparto grafico, un’importante novità è il passaggio dagli sprite ai modelli poligonali 3D. La resa finale, però, rappresenta purtroppo il punto debole di Disgaea 6, complice anche lo scarso livello dei dettagli. Gli sviluppatori hanno cercato di rimediare offrendo tre opzioni grafiche che tuttavia non risolvono minimamente il problema. Fra le tre opzioni offerte (Balanced, Performance e Graphics) consiglio la Balanced, poiché Graphics riduce sensibilmente il frame-rate e Performance rende i già deboli modelli 3D ancora più sgranati.

Disgaea 6 è complessivamente un buon titolo, che consiglio non solo ai fan della serie, ma anche a coloro che vogliono avvicinarsi al mondo dei giochi di ruolo a turni. Questo potrebbe infatti essere il capitolo perfetto per avvicinarsi alla serie: divertente, irriverente e adatto anche ai giocatori più casual.

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