Le sorelle Grémillet – Il sogno di Sara

le sorelle gremillet il sogno di sara recensione

Voto:

Tunué ha finalmente portato in tutte le librerie l’atteso e magico Le sorelle Grémillet – Il sogno di Sara, fumetto scritto da Giovanni Di Gregorio con la collaborazione di Alessandro Barbucci, il quale si è occupato anche dei disegni e i colori.

le sorelle gremillet il sogno di sara meduse

Dal tratto si riconosce immediatamente la mano di Barbucci, il cui stile inconfondibile ha segnato l’infanzia di molti lettori che ora, diventati adulti, possono leggere una sua opera anche insieme a figli e nipotini. Chi è cresciuto agli inizi degli anni 2000 lo ricorderà soprattutto per W.I.T.C.H., ma qualcuno l’avrà apprezzato anche in Sky Doll, fumetto pubblicato inizialmente dalla Pavesio e poi passato a BAO Publishing. Il suo stile è caratterizzato da linee morbide, occhi grandi (ben prima che diventassero di moda), sfondi curati, colori accesi e una grande attenzione per i dettagli.

La storia di questo nuovo fumetto è sospesa fra sogno e realtà: ogni notte, Sara sogna di raggiungere assieme alle sue sorelle una grande serra, contraddistinta dalla presenza di un enorme albero davanti al quale è posizionato un letto, e su di esso, a mezz’aria, c’è una piccola medusina con due grandi occhioni. Quando però Sara prova a esaminare meglio la situazione o fare altro, sopraggiunge inevitabilmente il risveglio. Un sogno così ricorrente necessita di indagini, e proprio per questo le ragazze, sia esteticamente che caratterialmente molto diverse fra loro, decidono di ricostituire il “clan delle tre sorelle“.

le sorelle gremillet il sogno di sara clan

Le sorelle Grémillet – Il sogno di Sara è una lettura agevole, apprezzabile su più livelli. Visivamente è una gioia per gli occhi grazie alle sue atmosfere fredde e calde a seconda degli stati emotivi e dell’alternanza fra sogno e realtà, nonché all’impostazione quasi “sporca” dei disegni; spesso infatti nelle tavole si possono scorgere anche i tratti a matita dei bozzetti sottostanti. La narrazione poi è lineare, scorrevole, adatta sia a un pubblico maturo, capace di cogliere i temi secondari, che a un pubblico più giovane, che viene catturato dalla storia principale, ricca di momenti riflessivi ma anche di azione.

L’avventura delle sorelle è costellata da tanti indizi e tanti buchi nell’acqua, e il mistero si alterna a momenti di vita normale, dove le tre giovani mostrano le loro forze e debolezze, le sofferenze e le sensibilità tipiche della loro età. Questo le rende estremamente umane, con diversi aspetti in cui i lettori possono riconoscersi, o che comunque possono sentire come vicini.

le sorelle gremillet il sogno di sara pensieri

Il ritmo asseconda la storia e le atmosfere che la caratterizzano, senza mai eccedere in velocità o lentezza, dando alla lettura stessa un andamento armonico, che spinge a sfogliare una pagina dopo l’altra senza mai fermarsi. Ogni piccolo tassello che viene fornito aggiunge informazioni, ma al tempo stesso apre altre porte che danno su luoghi tutti da esplorare.

Questa piccola opera è molto ben curata e studiata fin nei minimi dettagli, si nota quanto Di Gregorio e Barbucci si siano impegnati nella sua creazione, dedicandosi attentamente a ogni particolare sia a livello narrativo che visivo. I personaggi, sia principali che secondari, sono molto ben delineati, e anche se a volte sono un po’ sopra le righe risultano vivi e plausibili; difficili dimenticarli, anche perché arrivano a incarnare dei simboli ed essere latori d’importanti messaggi.

le sorelle gremillet il sogno di sara disegni

Il sogno di Sara è un gran bel fumetto, con una storia che ha tanto da dire e ricco di piccole sfumature nascoste al suo interno dagli autori. Proprio per questo, merita sicuramente più di una lettura per essere apprezzato appieno.

Un ringraziamento speciale a Tunué

Nina-chan Articoli
Dolce, carina, coccolosa, sadica, affascinata dall'horror e dal creepy... insomma, gli opposti convivono in me. "Mani in pasta" ovunque con collaborazioni tra sceneggiature, recensioni, gestione di disegnatori ed autori, sono loro il mio mondo. Datemi libri, non fiori.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le Norme sulla Privacy e i Termini di Servizio di Google.