Nell’ultimo decennio diversi personaggi storici realmente esistiti sono stati messi al centro di racconti fantastici: abbiamo visto Abraham Lincoln diventare un cacciatore di vampiri, Edgar Allan Poe e Freud dei detective… così Andrea Guglielmino ha pensato bene di applicare lo stesso concetto anche in Italia, prendendo una figura eroica come quella di Garibaldi e facendola combattere contro orde di zombie in un fumetto.
Un progetto decisamente spericolato per il mercato italiano, che però Guglielmino è riuscito a portare in vita (probabilmente con tanto di “SI PUÒ FARE!”) grazie a persone altrettanto spericolate che ci hanno creduto: il disegnatore Fabrizio De Fabritiis, il team di Emmetre Edizioni e tutti coloro che hanno contribuito a finanziarlo attraverso una campagna Kickstarter. Ne sarà valsa la pena?
Il fumetto entra subito nel vivo, portandoci nel mezzo della battaglia di Calatafimi (15 maggio 1860), in cui Garibaldi e il suo esercito si stanno scontrando con le truppe borboniche. Quando però l’eroe dei due mondi sembra aver avuto la meglio, la situazione prende rapidamente una piega molto strana, e i Borboni tornano all’attacco come dei non-morti. Garibaldi tuttavia non mostra né sorpresa né timore alla vista di simili creature, anzi, sembra conoscerle molto bene. Così, affiancato da Nino Bixio e da altri suoi uomini, parte alla volta del luogo da dove sembra aver origine il potere che permette ai cadaveri di tornare a muoversi.
La storia riporta subito alla mente il primo numero di Dylan Dog, e in generale ci sono numerosi riferimenti ad altre opere, anche dal lato puramente visivo. A un certo punto appaiono dei cani zombie che ricordano vagamente Resident Evil, in un combattimento si cita esplicitamente Star Wars, alcuni particolari del cattivo sembrano rifarsi a Plissken di 1997: Fuga da New York o addirittura a Rick and Morty, ma sono sicuro ci sia anche altro che non sono riuscito a cogliere.
Come forse avrete già intuito, il fumetto non è puramente horror, ma arriva a tirare in ballo persino gli alieni ed elementi steampunk. Un bel minestrone al sapore di Risorgimento italiano, insomma, ma cotto davvero a puntino. Garibaldi Vs Zombies non si prende assolutamente sul serio e offre del sano divertimento alla stregua dei migliori b-movie anni ’80, oltretutto in un contesto inedito. Garibaldi che si lancia all’attacco al grido di “Qui si fa l’italia o si non-muore” è qualcosa di semplicemente sublime.
Allo stesso tempo 80 pagine stanno decisamente strette a tanto materiale, e di conseguenza gli eventi si susseguono troppo in fretta, nonché in maniera (spesso volutamente) disordinata con frequenti flashback che irrompono nel racconto. Ci si ritrova quindi bombardati di informazioni e non si ha il tempo per farsi coinvolgere correttamente dalla lettura. Tutto ciò viene leggermente smorzato da due voci fuori campo che commentano le vicende, rendendo in un certo senso “autoconsapevole” il fumetto; se però da un lato producono un effetto comico, dall’altro sembrano un po’ mettere le mani avanti anticipando le perplessità del lettore, e alla lunga diventano stucchevoli.
Passando alla parte grafica, Guglielmino ha scelto senza dubbio la persona giusta per rappresentare la sua storia. I disegni di De Fabritiis qui sono molto classici e ricchi di dettagli, mi hanno ricordato i fumetti storici italiani d’altri tempi; uno stile che quindi si sposa alla perfezione con una storia che ha per protagonista Garibaldi, e che dona ulteriore originalità all’opera. Nell’interessantissima postfazione Guglielmino spiega come ha avuto origine e si è sviluppato tutto il progetto, e in un primo momento era stato contemplato uno stile più cartoon, che dalle bozze mostrate appare anche molto apprezzabile, ma non sarebbe stato altrettanto efficace.
Ottimi anche i colori, che si mantengono sempre sul classico, con alcune aggiunte e ritocchi più moderni qua e là che completano il tutto. Ho trovato un po’ confusionaria solo la scelta di fare i flashback monocolore, ma servendosi di due colori diversi nel corso del racconto: posso capirne il senso, ma forse usarne uno solo avrebbe reso la lettura più agevole.
Garibaldi Vs Zombies è un fumetto originale, divertente e decisamente coraggioso per il panorama italiano. Sembra qualcosa di folle, eppure funziona, e sono sicuro che soprattutto gli appassionati di b-movie lo ameranno. Il bello è che non finisce qui: sono già iniziati i lavori per il prequel “Garibaldi Vs Frankenstein” e, come rivelato tra gli extra del volume, non mancano idee per altre storie dello stesso filone. Personalmente amerei una serie di pubblicazioni di questo tipo, il potenziale per conquistare una nicchia di fan c’è tutto, quindi non posso che augurare a Guglielmino, De Fabritiis ed Emmetre Edizioni di riuscire a portare avanti con successo il progetto.
Un ringraziamento speciale ad Andrea Guglielmino ed Emmetre Edizioni
🛒 Garibaldi Vs Zombies è acquistabile sul sito di Emmetre Edizioni
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