Racconti per diversamente bimbi, di Mario Palladino e Nicola Palmieri

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Dopo il delirante ma divertente Erorri Motrali, Mario Palladino e Nicola Palmieri tornano a dilettarsi insieme nel mondo dell’editoria, questa volta però in maniera del tutto diversa. Nel nuovo libro Racconti per diversamente bimbi infatti il duo non si presenta come Quei Due Sul Server, né vengono menzionati i loro nickname, Synergo e Redez, ma troviamo semplicemente le firme di Mario e Nicola, ai quali si unisce anche Nicola Palladino, padre di Mario.

Tutto ciò ha senso, dal momento che in questo caso non si parla esattamente di un lavoro di squadra, ma perlopiù dell’insieme di creazioni individuali: come si evince facilmente dal titolo siamo davanti ad una raccolta di racconti. Il libro è stato realizzato evidentemente in leggerezza e senza una particolare pianificazione alle spalle, dal momento che le diverse storie non sono accomunate da una tematica o un filo comune, ma solo da tanta voglia di esprimersi liberamente, con il cuore, e magari far venire alla luce delle idee rimaste per un po’ nel cassetto. Questa voglia di libertà tra l’altro si rispecchia nella scelta di autopubblicare il libro su Amazon anziché affidarsi a un editore come fatto in precedenza.

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Imparare il dolore

Racconti per diversamente bimbi si apre con una simpatica introduzione realizzata da Mario e Nicola attraverso la sconclusionata trascrizione automatica di un video, lasciando intendere fin da subito la natura spontanea di tutta l’operazione. Non fatevi trarre in inganno però: come già detto qui non c’è un comune denominatore, i racconti di differenziano tra loro sia per tematiche che per stile, quindi oltre alle risate e la goliardia non mancano buone dosi di drammaticità.

Uno dei racconti che ho apprezzato maggiormente è proprio uno dei più tristi, chiamato Imparare il dolore e scritto da Mario, con protagonista uno spaventapasseri “pensante” che, pur non essendo animato, si rende conto di quello che gli accade intorno ed è costretto ad assistere inerme a qualcosa di terribile. Particolarmente cupo anche il racconto La prima, di Nicola Palmieri, che è una sorta di thriller psicologico.

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La prima

Tra gli autori quello più in linea con i miei gusti è senza dubbio Mario Palladino: quando scrive è molto diretto, trova sempre il modo di inserire similitudini fuori di testa, oltre a elementi nonsense che mi hanno fatto proprio ridere a voce alta, e al contempo riesce a offrire inaspettati spunti di riflessione. Non a caso il mio racconto preferito dell’intero libro è il suo La Spada nel Drago, diviso in tre capitoli, in cui tutte queste caratteristiche emergono al loro meglio; qui Mario prende bonariamente in giro il genere fantasy medievale (del quale notoriamente non è un grande estimatore), smontandone i cliché più abusati in maniera divertente e brillante, ma facendo anche capire cos’abbiano di sbagliato alla base.

Poi ho trovato interessanti ed evocativi i racconti Vuoto assoluto e Un’apertura di Nicola Palladino, che in quanto a scrittura spicca chiaramente per esperienza e abilità, riuscendo a mettere insieme le parole con un’armonia quasi musicale. Quello che sono riuscito ad apprezzare meno è Nicola Palmieri, che tende ad essere più “criptico” e a inseguire intenti più poetici, ma non dubito che i suoi racconti possano fare effettivamente presa in lettori con una sensibilità diversa dalla mia.

In aggiunta, il libro include la trascrizione (questa volta non automatica) di tre storie esilaranti realizzate un paio di anni fa da Mario e Nicola giocando con gli story cubes. Si tratta essenzialmente di dadi con su impressi dei disegni, dai quali prendere spunto per la costruzione di una storia, lavorando di creatività; è qualcosa che abbiamo fatto diverse volte anche noi nei nostri speciali di Nerdevilate, come gli ultimi di Natale e di Halloween.

racconti per diversamente bimbi vuoto assoluto
Vuoto assoluto

Purtroppo Racconti per diversamente bimbi soffre un po’ della sua natura di autoproduzione. La qualità della carta utilizzata da Amazon per la stampa è piuttosto deludente, soprattutto per quel che riguarda la copertina, che ha iniziato a mostrare presto segni di cedimento agli angoli; tuttavia la rilegatura mi è sembrata buona, così come la stampa in sé. Per il resto, non mi ha fatto impazzire l’impaginazione, tra font troppo grande e parole a volte sì e altre no attaccate alla linea a fondo pagina. Inoltre ci sono un po’ di errorini (non gravi) qua e là che si potevano tranquillamente evitare con una revisione un po’ più scrupolosa.

In conclusione non posso non citare la bella trovata dei codici QR (per quanto anche questi siano inseriti in maniera sgraziata in pagina). I racconti di Mario e Nicola infatti sono accompagnati da questi codici che, una volta scansionati, permettono di accedere a contenuti aggiuntivi come dei retroscena su quanto è stato scritto, o anche della musica per accompagnare la lettura. È un’idea semplice ma vincente, che permette di creare un bel connubio tra il libro e l’attività su YouTube degli autori, anche se è un peccato che ne rimangano fuori i racconti di Nicola Palladino, che avrebbero meritato altrettanto degli extra.

In Racconti per diversamente bimbi troverete almeno una storia in grado di catturarvi particolarmente, facendovi ridere, sorridere, inquietare, pensare o anche solo farvi dimenticare per qualche minuto ogni preoccupazione. Se poi seguite già da tempo gli autori e apprezzate i loro contenuti sul web, vale sicuramente la pena dargli una possibilità.

Un ringraziamento speciale a Nicola Palmieri e Mario Palladino

RocketSimoon Articoli
Appassionato di film e videogiochi da quando c'erano ancora videocassette e floppy disk, da meno tempo anche di serie tv. Sono curioso per natura e per questo non specializzato in un unico genere, ma tendo a preferire horror, thriller e azione.

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