Castelli e segrete, grandi città e piccoli borghi, cavalieri e draghi, inestimabili tesori e oggetti magici: due grandi ducati sono in contesa per il dominio del regno, che attende da tempo un nuovo erede al trono, affrontando minacce e pericolose missioni con il prezioso supporto di abili consiglieri.
Dopo il grande successo di It’s a Wonderful World, Fréderic Guérard e Studio Supernova tornano con It’s a Wonderful Kingdom, un nuovo gioco di carte dedicato specificatamente a 1-2 giocatori.
Il setup è molto semplice e veloce: si sceglie uno fra i tre moduli di gioco disponibili e si prepara il relativo mazzo di carte sviluppo con le eventuali carte calamità; poi si dispone la plancia al centro del tavolo, con l’indicatore del round e tutti i cubetti risorsa e i segnalini soldato sopra di esso.
Ogni giocatore prende una carta ducato e due segnalini trappola, poi si decide casualmente il primo giocatore.
La partita dura 4 round, ognuno composto dalle seguenti 3 fasi:
- Fase di Scelta
- Fase di Progettazione
- Fase di Produzione
Per il momento descriverò la modalità di gioco base, che potrebbe subire alcune variazioni in base al modulo scelto.
Nella Fase di Scelta si posiziona scoperta 1 carta sviluppo su ciascuna delle due zone di offerta, poi ogni giocatore pesca 7 carte sviluppo e 1 carta calamità.
Il primo giocatore inizia con un’offerta: sceglie 2 carte dalla propria mano e le colloca a faccia in su nelle zone di offerta (entrambe nella stessa, oppure una per zona); l’altro giocatore procede con una selezione: sceglie una delle due zone di offerta, raccoglie tutte le carte presenti e le colloca nella propria zona di selezione. Subito dopo il secondo giocatore procede con la sua offerta, come descritto sopra, mentre il primo giocatore svolge la sua selezione.
Si procede in questo modo fino a quando entrambi i giocatori non hanno più carte in mano (cioè dopo 16 turni consecutivi): il primo giocatore termina la Fase di Scelta con la sua quarta selezione, quindi scarta tutte le carte rimaste nelle zone di offerta.
Durante le offerte i giocatori possono avvalersi dei propri segnalini trappola: in particolare, quando si aggiungono carte ad una zona offerta, è possibile utilizzare 1 segnalino trappola per collocare 1 carta coperta. I giocatori scoprono queste carte solamente durante la Fase di Progettazione.
Nella Fase di Progettazione, da svolgere contemporaneamente, per ogni carta presente nella zona di selezione i giocatori devono compiere una scelta:
- metterla in costruzione, spostandola nella propria zona di costruzione;
- riciclarla, scartandola e ricevendone il relativo bonus riciclo.
Se riciclando una carta si mette l’ultima risorsa necessaria su una carta in costruzione, quest’ultima è considerata completa e deve essere posizionata direttamente sul proprio ducato, cosicché possa produrre risorse già dal round in corso.
Nella Fase di Produzione vengono risolti 4 passaggi di produzione, uno per ogni tipo di risorsa, secondo la seguente sequenza:
Materiali (cubi grigi) → Popolazione (cubi viola) → Oro (cubi gialli) → Esplorazione (cubi blu)
Per produrre un tipo di risorsa ogni giocatore conta il numero di icone di quella risorsa presenti sulla propria carta ducato, e sulle carte sviluppo già costruite sopra di essa, ottenendo un uguale numero di cubetti.
Poi si verifica il bonus supremazia: il giocatore che ha prodotto la maggior quantità di risorsa attualmente in corso sposta 1 segnalino soldato nella propria zona di addestramento (se vuota), altrimenti riceve 1 segnalino soldato dalla propria zona di addestramento.
Infine i giocatori distribuiscono le risorse appena prodotte sulle relative icone delle carte in costruzione, o nella zona alchimia della propria carta ducato: se una carta viene completata se ne riceve l’eventuale bonus di costruzione e la si aggiunge sulla propria carta ducato.
Per quel che riguarda le risorse nella zona alchimia sulla propria carta ducato, invece, occorre specificare che non possono più essere usate ai fini della costruzione, ma soltanto per essere trasformate in Krystallium (cubi rossi): in qualsiasi momento un gruppo di 5 risorse può essere convertito in 1 Krystallium, che rappresenta una risorsa jolly che può anche essere conservata e utilizzata in un secondo momento.
La partita termina alla fine del quarto round, quando i giocatori contano i punti vittoria sulle proprie carte costruite, dopo averli riportati sulla plancia segnapunti riscrivibile, e assegnano la vittoria al giocatore con il totale maggiore. Eventuali spareggi vengono risolti in favore di chi ha costruito più carte, poi di chi possiede più segnalini soldato.
In particolare si contano:
- Punti vittoria base, quelli che non dipendono da altre carte.
- Punti combo, quelli che dipendono dal numero di altre carte di un certo tipo.
- Punti vittoria negativi, quelli relativi alle calamità.
Nella scatola di It’s a Wonderful Kingdom, come già anticipato, sono disponibili 3 moduli di gioco che, oltre a comportare lievi modifiche al setup, apportano nuove dinamiche di gioco. In particolare:
- Modulo Minaccia
- Modulo Consiglieri
- Modulo Missioni
Il Modulo Minaccia permette ai giocatori di impersonare una minaccia che incombe sul reame. Anche se le condizioni di vittoria restano le stesse, occorre prestare attenzione alle minacce che, se non sconfitte grazie ai propri segnalini soldato, portano malus continui e punti negativi a fine partita. Questo modulo aumenta sia l’interazione che l’asimmetria tra i giocatori.
Il Modulo Consiglieri offre ai giocatori la possibilità di sfruttare le capacità dei consiglieri. Queste carte, che possono essere giocate nello stesso modo delle altre, apportano diversi tipi di bonus che spaziano tra capacità speciali e moltiplicatori di punti, aggiungendo nuovi twist al gioco.
Il Modulo Missioni introduce 3 plance missione, che presentano la possibilità di ottenere particolari benefici a fronte del relativo costo. In questo caso è possibile usare anche risorse dalla propria zona alchimia. Vincerà chi sarà in grado di risolvere per primo il passaggio finale della missione.
It’s a Wonderful Kingdom è un gioco che riprende le meccaniche del suo fratello maggiore It’s a Wonderful World e le rielabora in modo molto più efficace per il gioco a due. Invece del draft abbiamo un sistema di selezione di carte definito Split & Trap, dove in ogni turno si porgono gruppi di carte all’avversario (alcune coperte e altre scoperte), il quale dovrà sceglierne uno cercando di recuperare le carte migliori ed evitare le trappole nascoste. La pianificazione della propria area di costruzione avviene in modo più consapevole: si conosce da subito la propria mano di carte, e si può cercare di depistare le scelte dell’avversario in modo da accaparrarsi almeno le carte più interessanti per i propri scopi.
La presenza di ben 3 moduli di gioco aggiuntivi però è il vero punto di svolta rispetto al gioco a 2 di It’s a Wonderful World, e dà la piacevole sensazione di avere tra le mani una sorta di big box con espansioni incluse, visto che il gioco base funziona già bene. Ogni modulo genera dinamiche diverse ad ogni partita, incrementando di molto la longevità di un titolo già ampiamente rigiocabile per sua stessa natura.
La variante in solitario offre molti modi diversi di giocare, grazie anche alla presenza dei suddetti moduli e ad un pizzico di contesto dato dagli scenari, e la sfida si articola sul realizzare un punteggio complessivo che rientri in certi range.
Il numero esiguo di round spinge i giocatori a creare fin da subito un motore produttivo efficiente che, oltre a portare i suoi benefici nel corso della partita, diventi decisivo nel round finale, dove il numero di combo nel realizzare costruzioni e punti vittoria è determinante per la vittoria.
Si tratta quindi di un gioco sia tattico che strategico, visto che bisogna adattarsi alle carte disponibili nel round, ma anche avere fin da subito le idee chiare su dove voler puntare. La componente aleatoria è presente, ma gestibile, sia nella pesca delle carte che nella loro distribuzione sulle zone di offerta. Sta poi all’abilità del giocatore decidere come sfruttare ogni carta per massimizzarne i benefici.
Il tema, stavolta di tipo fantasy medievale, è presente soltanto sulle bellissime illustrazioni delle carte, sempre a cura di Anthony Wolff, ma per il resto il gioco è un card game astratto. I materiali infine sono di ottima qualità, anche se si consiglia di imbustare le carte in apposite sleeves per proteggerle dai vari mescolamenti.
It’s a Wonderful Kingdom è un gioco di pianificazione, strategia e bluff, molto dinamico e adatto sia ai neofiti che ai giocatori più esperti, dove gestire bene le proprie risorse non è sufficiente per ottenere la vittoria finale.
Un ringraziamento speciale a Studio Supernova
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