Da non aprire mai è un titolo imperdibile e vi conquisterà già a partire dall’ipnotizzante copertina, dominata dal rosso e il nero. Il volume, pubblicato da Bao Publishing, è una riscrittura di tre racconti folcloristici giapponesi (anche conosciuti come mukashi banashi), ad opera del talentuoso mangaka Ken Niimura, noto anche per le illustrazioni di I Kill Giants.
A fare da filo conduttore alle tre storie racchiuse in questo splendido tomo di oltre 400 pagine è una caratteristica imprescindibile dell’animo umano: la curiosità.
Come preannuncia già il titolo, i tre racconti si reggono su un filo sottile e pericolante: quello del fascino esercitato dal proibito, un richiamo intenso che, come scopriamo nel corso della lettura, talvolta si rivela irresistibile. Ma il cuore di ognuna delle leggende non sta nell’atto di infrangere un divieto, bensì nelle conseguenze che un’azione impulsiva e irrazionale può innescare, e le decisioni, spesso coraggiose e difficili, di cui i protagonisti sono chiamati a farsi carico.
Pur essendo imbevuto di magia ed elementi paranormali, il folclore è sempre intriso di elementi estremamente realistici e si incarica di produrre ritratti a 360° della natura umana. Nonostante le premesse gioiose e comiche dei tre racconti, man mano che la trama procede assistiamo a quelle tragedie e quei momenti tristi che fanno necessariamente parte della vita umana.
Possiamo rintracciare fra le pagine del manga rimandi alla peculiare scelta cromatica della copertina: sebbene l’opera sia prevalentemente in bianco e nero, alcuni importanti dettagli si tingono di rosso per risaltare all’occhio del lettore e segnalare un punto focale all’interno della vicenda. Si tratta soprattutto di oggetti, apparentemente innocui e comuni: rispettivamente una scatola chiusa, nel caso del primo racconto, poi ancora un vaso, e infine una porta.
Il primo racconto, Da non aprire mai, ci trasporta sul fondo del mare, dove una misteriosa principessa accoglie calorosamente un ragazzino di nome Taro come ricompensa per aver tratto in salvo una tartaruga. Il magico e divertentissimo mondo subacqueo sembra quasi un paradiso ma, tornato in superficie, il giovane dovrà fare i conti con le conseguenze della sua scelta impulsiva. Chiave di tutto sarà un oggetto, a una prima occhiata assolutamente insignificante, ma che in realtà si fa portatore delle contraddizioni della natura umana: una scatola su cui è stato imposto un divieto.
Nella seconda storia, Il vuoto, aleggia fin dalle primissime pagine una tragedia, affiancata però da elementi comici. Due discepoli curiosi pensano di poter infrangere un divieto imposto dal maestro grazie alla loro furbizia, senza considerare però l’esito delle loro azioni. Ancora una volta, è presente un oggetto importante: un vaso misterioso, capace di scatenare una serie di reazioni a catena dai risvolti impensabili.
Il terzo racconto, La promessa, è forse il più toccante e articolato. Niimura ci narra una storia d’amore nata da un atto di coraggio e generosità dello scansafatiche del paese, proprio colui da cui nessuno si aspetta niente. Eppure la relazione amorosa, sbocciata da un gesto precipitoso, riesce a far venire a galla le qualità del ragazzo, e i due amanti mettono in piedi un’attività commerciale molto fruttuosa. Ancora una volta, il pericolo minaccia il fragile equilibrio venutosi a creare, e l’elemento chiave, intriso di magia e mistero, è racchiuso dietro una porta, che il giovane ha il divieto di aprire.
Le scelte compiute dai protagonisti potrebbero a un primo sguardo suggerire un’idea di ineluttabilità, quasi come se il destino di ognuno di loro fosse stato scritto in precedenza e non fosse contemplato nessun altro esito. Tuttavia ciò che ne emerge sono in realtà le gioie e i dolori del libero arbitrio: “Da non aprire mai” è un inno alla bellezza della vita, inclusi gli interrogativi che affliggono le nostre esistenze e gli sbagli che necessariamente compiamo nel corso delle nostre vite.
Ken Niimura ha un tratto assolutamente inconfondibile, al tempo stesso dinamico, semplice e potente, e la sua interpretazione di questi classici del folclore giapponese vi darà molto su cui riflettere anche dopo aver concluso la lettura.
Un ringraziamento speciale a Bao Publishing
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