Edito da Tunué per la collana Tipitondi (dedicata ai più piccoli, ma apprezzabile anche dai più grandi dato l’alto livello qualitativo), The Legend of Korra: Mondi Contesi si ricollega esattamente alla fine della serie animata, come fosse il suo giusto e fisiologico prosieguo. Grazie alla sceneggiatura di Gene Luen Yang e ai disegni di Irene Koh infatti non si sente alcun distacco rispetto alla controparte televisiva.
In Mondi Contesi il focus è tutto su Korra, sulla sua gestione dei poteri da Avatar (inevitabile il confronto con Aang, considerando la loro enorme differenza sia di potenziale che di carattere), e su come affronterà varie peripezie fra guerra, politica, ma anche rapporti umani, amore, amicizia e paura. La saga di Avatar (che ho già avuto occasione di trattare con le recensioni dei fumetti Avatar: The Last Airbender – La ricerca e Avatar: The Last Airbender – La promessa) è sempre stata caratterizzata nel suo genere da una grandissima umanità, che permette di avere un ottimo connubio fra dialoghi, ironia, azione e serietà.
Questo volume, più di tutti i precedenti, pone l’accento sullo spirito umano, sull’introspezione. In uno sfondo dove umani e spiriti si combattono, dove ci sono le gang e i vari problemi politici, ci sono anche i singoli esseri umani, forti e fragili al tempo stesso, pieni del tumulto causato dai loro sentimenti. E Korra non è esente da tutto questo.
Come si è visto anche con Aang, è difficile conciliare la figura dell’Avatar con i sentimenti, il dovere con il piacere, tanto da arrivare quasi a sentirsi soffocati; le persone pretendono sempre, dimenticando facilmente tutte le cose buone fatte e soffermandosi su di un singolo errore, su di una distrazione. Accade anche a Korra, che dopo aver fatto il suo dovere, ha avuto la “pretenziosità” di andare in vacanza con Asami per un po’; peccato che quel poco tempo, per altri sia visto come troppo.
The Legend of Korra: Mondi Contesi mette ben in evidenza la pressione che i singoli personaggi provano, e qui si vede anche la maturità e la crescita del fumetto stesso: i problemi diventano più complessi, sfaccettati, dimostrando che non sempre le cose vanno come si spera, e le soluzioni possono essere molteplici, sempre diverse e spesso inaspettate. Il fumetto dipinge un mondo fantasy nel quale però si muovono personaggi estremamente veri, che soffrono, gioiscono, hanno dubbi e agiscono sempre in modo plausibile, comprensibile, e ciò permette di creare una forte connessione con il lettore.
I disegni si superano, specialmente considerando che si intravede uno squarcio del mondo degli spiriti, ma si assiste anche alla modernità del mondo di Avatar, a quel progresso avvenuto in pochissimo tempo, dove la tecnologia inizia a imperversare e l’uomo cerca di trovare un delicato equilibrio senza abbandonare la propria spiritualità e la connessione con la terra.
La narrazione è scorrevole e include tantissimi personaggi: alcuni nuovi, altri già visti (come dei parenti di Aang), alcuni con ruoli più importanti e altri che invece fanno solo un piccolo cameo. La carta vincente di questo fumetto è che, nonostante la presenza di tutti questi personaggi, il lettore riesce sempre a non perdersi, a seguirli, a non dimenticare il loro carattere, fluendo insieme alla narrazione. Tutto scorre quasi come in un film, e non ci si ferma mai a chiedersi chi sia una determinata persona o cosa voglia.
Mondi Contesi strappa più di un sorriso, ma al contempo regala tantissimi spunti di riflessione. È una lettura matura, che pone i riflettori su tantissimi argomenti importanti al giorno d’oggi, senza diventare però pesante e senza assumere un ruolo didattico che gli sarebbe poco consono. Al contrario, con la sua narrazione briosa permette a tutti i temi di sbocciare naturalmente, e innestarsi nell’immaginario del lettore come piccoli pensieri su cui ragionare: la relazione di Korra con Asami, il suo terrore di fare coming-out, la gelosia, la voglia invece poi di urlare la loro relazione al mondo intero, il senso di appartenenza, l’affetto per i genitori, la conquista, la cecità dell’industrializzazione e del mercato dove importa solo il guadagno… questi sono solamente alcuni degli importantissimi temi che vi accompagneranno durante questa bellissima lettura, assolutamente consigliata a chiunque, senza limite di età.
Un ringraziamento speciale a Tunué
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