Rumiko Takahashi è una delle mangaka più celebri del Paese del Sol Levante ed è notevole il numero di sue opere che hanno lasciato il segno anche in Italia, a partire dagli esilaranti Ranma ½, Lamù, Maison Ikkoku e One Pound Gospel, senza dimenticare lo shōnen Inuyasha.
Uno dei tratti fondamentali della scrittura dell’autrice è il suo inconfondibile umorismo, basato su equivoci, situazioni bizzarre e personaggi carismatici, diventati ormai iconici. Dilettandosi, nel corso della sua lunga carriera, nella scrittura di manga di generi più disparati, la Takahashi ha sempre dimostrato una notevole versatilità e, come notiamo soprattutto in Inuyasha, la fascinazione per il folclore giapponese. Quest’ultimo, con le sue leggende più oscure e creature mostruose e temibili (o talvolta semplicemente incomprese), emerge spesso nella sua scrittura, producendo un mix vincente di comicità, azione, leggende tradizionali e trame travolgenti. È proprio questo il caso di Mermaid Saga (o La saga delle sirene), un’affascinante opera che oscilla fra horror e sovrannaturale, attingendo alle credenze giapponesi sulla misteriosa e intrigante figura della sirena.
A distanza di vent’anni dalla prima pubblicazione, Mermaid Saga torna sugli scaffali in una nuova splendida edizione targata Star Comics, che ci trascina nelle acque più profonde con 2 volumi dalle tavole molto ampie, per lasciarci godere appieno la magica scrittura della maestra e il tratto inconfondibile dei suoi disegni.
Sebbene non si tratti dell’opera più conosciuta della Takahashi, Mermaid Saga meriterebbe un posto in ogni collezione di manga storici. I toni sono più cupi rispetto ad altre serie ben più frizzanti e comiche dell’autrice, in primis Ranma ½, ma la scelta di prendere le distanze dall’elemento comico, che regna sovrano in gran parte della sua produzione, ha concesso all’autrice di sperimentare e muoversi in terreni inesplorati, dando prova di notevole maestria anche in un contesto horror. Il manga, suddiviso in due parti, si presenta come una raccolta di racconti legati fra loro non solo dal tema portante (dunque la figura della sirena) ma anche da personaggi ricorrenti, le cui sorti sembrano destinate a intrecciarsi.
Il protagonista è il misterioso Yuta, un giovane senza fissa dimora che si sposta da un angolo all’altro del Giappone alla ricerca spasmodica di una sirena, della quale desidera consumare la carne. Si narra, infatti, che la carne di sirena doni eterna giovinezza e immortalità. Sembrerebbe quasi un sogno, ma le implicazioni tragiche di una vita che non conosce fine e che costringe ad assistere alla morte dei propri cari, vittime impotenti dello scorrere del tempo, serpeggia già dalle prime pagine, ponendo il lettore di fronte al dilemma: l’immortalità è davvero un sogno o forse è piuttosto una maledizione?
Attraverso lo sguardo di Yuta, che nasconde una triste e lunga storia, incontriamo personaggi indimenticabili, ciascuno legato all’imperscrutabile ed enigmatica figura della sirena. Non stupisce scoprire come moltissimi individui in cui Yuta si imbatte lungo il suo cammino cerchino disperatamente le sirene: alcuni per mero egoismo, altri per salvare un proprio caro da un destino infausto, altri ancora nella speranza di tornare umani dopo la condanna alla vita eterna.
L’aspetto stesso delle sirene è oggetto di fascinazione e curiosità: sono donne incantevoli capaci di stregarci oppure spaventosi mostri acquatici? Le verità che sveliamo sfogliando le pagine di Mermaid Saga non rientrano mai in categorie rigide: esattamente come le motivazioni che spingono gli esseri umani a cercare l’immortalità non possono semplicemente ridursi al bianco e al nero. Le sirene stesse sono ricche di sfaccettature e la caratterizzazione di tutti i personaggi dell’opera, con le proprie scelte e decisioni, e (spesso) risvolti imprevedibili nella trama, è estremamente realistica e cruda. Violenza, egoismo, gelosia, rimorsi, ricordi, coraggio, solitudine e incomprensioni si mescolano nei racconti, scuotendo la sensibilità del lettore per il ritratto senza filtri che la Takahashi fa dell’animo umano e dell’umanità dei mostri.
Mermaid Saga è un manga insolito, una raccolta di racconti matura e articolata che si distacca dai consueti cliché dell’eroe senza macchia o della battaglia fra bene e male. “Mostri” e umani sono ugualmente complessi e imperfetti, e il lettore stesso si trova dilaniato dalle decisioni difficili che i personaggi sono chiamati a prendere, tale è il coinvolgimento sia con i personaggi umani che con le creature mostruose, ritratti come estremamente veri e manchevoli.
La cadenza della scrittura di Mermaid Saga somiglia a quella del sogno: ci muoviamo in un mondo oscuro in cui eventi dal forte impatto sono seguiti da momenti di riflessione, che lasciano al lettore il tempo di riflettere sugli avvenimenti, senza però mai fermarsi del tutto e proseguendo con coraggio il percorso di Yuta. Coi suoi toni oscuri e una trama travolgente, questo manga saprà conquistarvi e trasportarvi nelle profondità dell’animo umano.
Un ringraziamento speciale a Star Comics
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