Sword and Fairy: Together Forever (PS5)

sword and fairy together forever

Voto:

Come ho già anticipato in altre occasioni, il mercato videoludico cinese è in forte crescita. Tra videogiochi gacha e produzioni più contenute in termini di risorse, il videogioco “made in China” pian piano si sta ritagliando un suo spazio nel mercato occidentale. Nuove IP come Bright Memory: Infinite, titoli come F.I.S.T: Forged in Shadow Torch e il fenomeno di Genshin Impact hanno rappresentato delle prime avvisaglie, ma ora anche saghe storiche prima confinate nella muraglia cinese si stanno affacciando a Occidente.

Basti pensare che, solo l’anno scorso, una saga longeva come Xuan Yuan Sword è giunta su console e PC in Europa col suo settimo capitolo. Ma non è l’unica: anche Sword and Fairy è arrivata nel nostro continente col suo settimo capitolo, ribattezzato Sword and Fairy: Together Forever, un action-RPG folkloristico ambientato nell’Antica Cina disponibile per PlayStation 4 e PlayStation 5 in Europa. Scopriamolo insieme!

Sword and Fairy: Together Forever Yue Qingshu

Sword and Fairy, nata nel 1995 dallo sviluppatore Softstar, si è sempre presentata come una saga action-RPG decisamente folkloristica, percorrendo in ogni sua incarnazione i miti e le leggende dell’Antica Cina. Sword and Fairy: Together Forever mette l’utente al centro di un mondo fantasy diviso nei regni umani, divini e demoniaci, presentando un world building dall’ottimo potenziale narrativo. La giovane Yue Qingshu, un’abile spadaccina nonché unica adepta del Mingshu Sect, viene attaccata da una bestia corrotta nei pressi del suo villaggio. Per allontanare tale pericolo dai civili, la ragazza si ritrova sopraffatta dalla creatura che, sul punto più cruciale, viene abbattuta da Xiu Wu, un misterioso guerriero appartenente al regno divino.

Questo è l’incipit della storia, che senza girarci troppo attorno incarna lo spirito di gran parte dei giochi di ruolo orientali degli ultimi anni. Il plot principale infatti narra gli intrighi e le cospirazioni che coinvolgono i tre regni, i quali coesistono pacificamente dopo anni di incomprensioni; tuttavia dietro le quinte qualcuno cercherà di rovesciare l’equilibrio instaurato, con l’intento di governare su tutti gli esseri viventi. Yue Qingshu e Xiu Wu, accompagnati da Bai Moqing e Sang Yo, attraverseranno in lungo e largo la Cina per affrontare i responsabili di tutte le malefatte che stanno avvenendo nel regno umano.

sword and fairy together forever ambientazione

Il racconto di Sword and Fairy: Together Forever si sviluppa non solo nella sua main quest, che si mostra ben scritta e ricca di colpi di scena, ma trova il suo punto di forza anche nei vari documenti che approfondiscono il suo universo narrativo, accogliendo riferimenti rivolti agli altri capitoli della saga. La storia mescola la fantapolitica col folklore cinese, sfornando un cocktail narrativo interessante da approfondire. Ancor più importante a mio avviso è lo sviluppo dei personaggi e il loro background, esplorato in maniera complementare alla trama sfornando un intreccio narrativo davvero interessante. Tuttavia sono diversi gli elementi che non permettono alla storia di spiccare il volo, tra cui le cutscene, che spesso e volentieri evidenziano l’assenza di un’espressività facciale o la presenza di un doppiaggio poco convincente, mentre le situazioni frenetiche riprese in primo piano risultano fin troppo confusionarie rendendo complicata la lettura della scena.

Anche i dialoghi non vengono risaltati come speravo, e dal momento che Sword and Fairy: Together Forever ha il doppiaggio cinese, ho trovato piuttosto difficoltoso seguire quei passaggi narrativi non catturati da un filmato. Trattandosi di un racconto valido e alquanto intricato, dove vi sono una miriade di personaggi con le loro storie e diversi luoghi con le proprie regole, credo che questa volta Softstar non ne abbia espresso pienamente il potenziale, il che è un peccato considerando la mole di informazioni e la cura per i dettagli che permeano il mondo di gioco.

Sword and Fairy: Together Forever Sang Yo che esegue un'abilità

Sul piano ludico Sword and Fairy: Together Forever viaggia su binari molto sicuri, merito soprattutto della semplicità del suo gameplay. Chi ha giocato Tales of Arise, l’ottimo JRPG di Bandai Namco, troverà delle similitudini con il suo combat system, sebbene quello realizzato da Softstar non possa vantare la medesima cattiveria. Infatti anche questo capitolo di Sword and Fairy permetterà di controllare tutti i componenti del party durante una battaglia, lasciando spazio alla completa libertà decisionale del giocatore.

La varietà ludica indubbiamente non è uno degli elementi cardine del gioco, ma il combat system offre spunti interessanti per la sua componente action, merito soprattutto delle abilità e degli stili di combattimento che contraddistinguono ciascun protagonista. Mentre Yue e Xiu combattono rispettivamente con una spada e uno spadone, la coppia composta da Sang e Bai ha un approccio dalla distanza, grazie alla balestra del ladro gentiluomo e alle magie della talentuosa maga, imbastendo così un gameplay leggermente variegato. A questo bisogna aggiungere l’uso delle abilità, che attraverso il consumo del mana è possibile eseguire in battaglia per avere la meglio sulle creature che minacciano i tre regni. Tali skill non solo sono abbondanti, ma offrono anche una discreta varietà di approccio a tutti gli scontri, e grazie ai numerosi slot disponibili si ha la possibilità di equipaggiare fino a 8 abilità per personaggio. Vi sono inoltre abilità uniche, risvegli e invocazioni per ciascun membro del party, che donano un pizzico di profondità al sistema di combattimento.

Tuttavia non vi è un sistema di progressione concreto, e l’unico sviluppo concesso ai personaggi è il consueto level up, che sblocca nuove mosse e migliora in maniera del tutto autonoma le statistiche di ogni eroe. Gran parte del lavoro però viene svolto dagli equipaggiamenti, che come accade solitamente nei JRPG dettano una grossa percentuale dei parametri. Armi e armature possono essere acquistati regolarmente dai commercianti, mentre il fabbro mette a disposizione la sua fucina per forgiare e potenziare gli strumenti bellici scegliendo i bonus da attribuire a ciascun armamento, con inoltre la possibilità di depotenziare un’arma per sviluppare altri attributi. Giocando con gli equipaggiamenti e i loro effetti si può cogliere dunque l’occasione di imbastire delle build, malgrado le possibilità offerte dal titolo non siano così numerose da effettuare qualche test più approfondito. Se la progressione non offre particolari guizzi, il sistema di combattimento pone sul piatto degli elementi interessanti che con ogni probabilità meritavano un maggiore approfondimento. Generalmente il gameplay si mostra alquanto ambizioso, senza però stupire.

Sword and Fairy together forever Xiu Wu mostro

In Sword and Fairy: Together Forever gli spiriti sono compagni d’avventura che partecipano alla battaglia anche in maniera indiretta. Questi adorabili amici offrono diversi bonus amplificabili attraverso la loro evoluzione, offrendo in particolare dei benefici sia in battaglia che durante la fase esplorativa. Quest’ultima si mostra essenziale, soprattutto per la raccolta di materiali. Infatti ciascuna mappa risulta piuttosto lineare, ad eccezione di qualche area aperta che offre maggiori punti d’interesse. Ciascuna area è divisa in dungeon e città attraverso una schermata di caricamento, tutte a portata di click grazie al viaggio rapido. Al loro interno vi sono gli immancabili scrigni segreti, ma non mancheranno attività secondarie come un gioco di carte e un minigioco ispirato al parkour.

A dare man forte ai contenuti secondari troviamo le side quest, che in sostanza abbracciano la filosofia delle più classiche fetch quest per sviluppare diverse sottotrame autoconclusive. Considerando anche un’esplorazione non sempre avvincente, Sword and Fairy: Together Forever propone un’esperienza molto contenuta rispetto ai capostipiti del genere, specialmente perché non offre un particolare contenuto post-game se non una boss rush decisamente ardua, e senza dubbio sarà proprio questa modalità a spingere i giocatori più hardcore a tentare una sfida più impegnativa.

sword and fairy together paesaggio

Sotto il profilo tecnico, durante la mia prova il gioco ha sofferto di diversi problemi, riguardanti perlopiù bug e frame rate. In particolar modo, ho riscontrato diverse compenetrazioni, di cui una in particolare che mi ha costretto a ricaricare il salvataggio. Anche nel menù della personalizzazione si è verificato un glitch grafico che storceva il modello di Yue Qingshu, mentre gli altri modelli appaiono piuttosto sgranati. Sebbene vi sia qualche lacuna tecnica che fortunatamente non influisce negativamente sulla fruizione del titolo, il titolo non sembra particolarmente rifinito dal punto di vista grafico, ma nonostante ciò riesce comunque ad offrire degli ottimi scorci visivi. Questo perché la direzione artistica ha compiuto un buon lavoro sugli scenari, che spesso e volentieri sono spettacolari: d’altronde credo sia difficile sbagliare l’estetica di un paesaggio orientale come quello della Cina, soprattutto nel momento in cui quest’ultimo viene caratterizzato da un’atmosfera fantasy. Se i paesaggi e i loro fondali sono il piatto forte del gioco, mi dispiace non poter dire lo stesso per la cura dei dettagli.

Nonostante la visione d’insieme sia alquanto soddisfacente, texture e modelli poligonali risultano privi di attenzioni, inoltre l’assenza di animazioni più sgargianti spezza la bellezza del gameplay e del racconto. Mentre durante i filmati possiamo apprezzare qualche dettaglio in più sull’estetica dei protagonisti, una volta ripreso in mano il gameplay si notano i limiti tecnici della produzione, nonostante prestazioni piuttosto fluide grazie ai 60 fotogrammi al secondo. Nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, però, sono state pubblicate due nuove patch che hanno posto rimedio a diverse problematiche che affliggevano il gioco, ma le tempistiche non mi hanno permesso di testare tutte le migliorie (so comunque che alcuni bug importanti sono stati finalmente risolti). In quanto alla localizzazione, il titolo è sottotitolato in inglese, mentre il doppiaggio è rigorosamente in cinese.

sword and fairy together forever cutscene

Sword and Fairy: Together Forever si presenta come un action-RPG piuttosto modesto, affiancato da un racconto e una mitologia molto forti. Forse è questo l’elemento che più mi ha colpito del gioco di Softstar, che fa del folklore la punta della sua lancia. Il gameplay, nonostante dei guizzi interessanti, pone delle basi interessanti che a mio avviso non trovano la loro massima espressione, arrivando persino a mostrare tutte le sue carte appena dopo la metà dell’avventura. L’ambientazione, per quanto affascinante, presenta un’esplorazione ridotta all’osso, con le aree più aperte attrezzate come degli hub in cui potenziare il proprio equipaggiamenti e attivare le side quest. Infine, sotto il punto di vista tecnico e grafico il titolo non eccelle, pur riuscendo a stupire per alcuni dei suoi scenari.

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Mr. Kazeshin Articoli
Sono un grande appassionato di videogiochi ed anime, e nel mio cuore, i JRPG hanno un posto speciale. Gioco a di tutto, anche per avere una visione sempre più ampia del medium che mi accompagna sin dalla mia nascita.

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