Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge è entrato di prepotenza nel mio cuore già al primo avvio su Nintendo Switch. Il gioco sviluppato da Tribute Games è un vera e propria lettera d’amore nei confronti del franchise delle tartarughe, che omaggia in particolare il mitico titolo SNES Turtles in Time, a sua volta basato sulla prima serie animata andata in onda tra l’87 e il ’96.
La campagna è molto breve, richiede circa 2 ore per essere completata ed è composta da 16 livelli che però alle volte ho trovato poco ispirati e monotoni, ma il divertimento risiede in altro. Il gioco è un beat’em up classico come quelli che un tempo popolavano le sale giochi, e regala un feeling diretto e divertente.
Il tutorial ci fornisce le combo da eseguire con i vari personaggi giocabili, ovvero le tartarughe Leonardo, Donatello, Raffaello, Michelangelo, più April e il maestro Splinter (conclusa una prima volta la storia si sbloccherà anche il fortissimo Casey Jones). Ogni personaggio ha diverse peculiarità: c’è chi eccelle nella potenza, chi nella velocità o portata e chi bilancia alcune di queste caratteristiche. Un roster variegato che mostra i punti di forza e debolezza di ciascun combattente.
I tasti da ricordare per le mosse non sono molti e con un po’ di pratica si sopperisce al premerli a caso per ricordare una combo. A mio modo di vedere il combattimento è estremamente funzionale, semplice al punto giusto, divertente e soddisfacente; acquisite le giuste abilità, il giocatore diventa in grado di cavarsela anche nei quadri dove i nemici sono più numerosi.
L’intero gioco, oltre ad essere un tributo alle Tartarughe Ninja, omaggia ampiamente anche gli anni ’90 con sprite che valorizzano la pixel art donando alla grafica un buon gusto retrò, anche se lato animazioni avrei preferito un po’ più di pulizia e migliori movenze dei personaggi. Nulla di grave, sia chiaro, ma qualche frame di animazione in più sarebbe stato sicuramente ben accetto.
Le modalità di gioco includono la già citata Story Mode e la modalità Arcade. La differenza tra le due sta nel fatto che all’interno della storia è possibile acquisire punti per potenziare il proprio personaggio anche attraverso la raccolta di collezionabili, mentre in Arcade si deve cercare assolutamente di sopravvivere in quanto si ha una sola vita a disposizione.
La cosa che più mi è piaciuta è la presenza della co-op fino a 6 giocatori, una vera rarità. Il poter giocare tutti assieme a un titolo del genere in più persone è una manna dal cielo e incrementa notevolmente il divertimento, anche se alle volte con tutti i giocatori presenti tende a crearsi un po’ troppa confusione a schermo.
Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge mi è piaciuto oltre ogni più rosea aspettativa, e non solo per la grafica e i combattimenti, ma soprattutto per il puro divertimento che regala. Avendolo giocato e apprezzato su Nintendo Switch non posso che consigliarvi in particolare questa versione, ma il titolo rimane decisamente valido anche per le altre piattaforme su cui è disponibile, ovvero PC, PlayStation 4, Xbox One (più PlayStation 5 e Xbox Series X|S attraverso la retrocompatibilità). Shredder’s Revenge è a tutti gli effetti il miglior tie-in delle tartarughe, capace di far tornare bambini i fan storici.
Special thanks to Dotemu
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